Per Carnevale VII: spaghetti all'Agnoli

Ovunque gli Intelligenti Disegnisti – poi detti IDisti, il Cielo mi protegga dall’errore di battitura – aprano un luogo di culto, i burloni vengono convertiti in massa dal Mostro degli spaghetti volante. Per propagare la fede si travestono da IDisti, sfruttando la legge di POE secondo la quale le esternazioni IDiste si distinguono dalle parodie soltanto in presenza di questa faccina.
Funziona. I missionari pastafariani hanno successo anche in Italia. Però intorbidiscono l’acqua santa e nell’attuale guerra tra religioni non si capisce quali siano i cristiani e quali si celino sotto il loro elmo. Ecco un esempio recente, via D. Formenti che de minimis…
10 febbraio
Michele Lanzinger, direttore del Museo tridentino di scienze naturali, scrive ai quotidiani per illustrare il filo conduttore delle manifestazioni organizzate per il bicentenario darwiniano, insieme a università, fondazione Kessler e fondazione Mach (tante, allegre e – ciliegia – il 28 febbraio unica data italiana di Jane Goodall).
11 febbraio
I quotidiani pubblicano.
12 febbraio
Francesco Agnoli, della scuola del Sacro Cuore, scrive al Corriere per criticare il Lanzinger-pensiero con le solite citazioni fuori contesto. Niente faccina. Non sapendo se sia carne o spaghetti il Corriere lascia perdere.
13 febbraio
Agnoli pubblica in proprio e ricicla sul Foglio con ritocchi.
14 febbraio
Da ieri mi tormenta una domanda. Se Agnoli non è un burlone impastato, perché fa tanta pubblicità gratis ogni volta che al Museo c’è qualcosa sull’evoluzione?

😉
È San Valentino, i laici si comportano come i bonobo e i credenti come “Dio che è amore, Dio è ricreazione” comanda, stando all’esegesi dell’ing. Giliberti, non è il caso di interrompere le attività per rispondermi.