Talenti

Da una richiesta di brevetto per il suo metodo di previsione, depositata da G. Giuliani, il talentuoso Richard Kerr  pubblica questo grafico in un articolo su Science. Per i non-abb, traduco la fine:

“E’ difficile trovare qualcosa di buono in quel  lavoro,” dice Warner Marzocchi dell’INGV. Il problema è che i picchi nelle registrazioni di radon sono troppi e troppo brevi. I terremoti (i punti “ev” 1 e 2) sono associati senza un motivo evidente a presunti picchi precursori. Per esempio non c’è una correlazione tra la dimensione dei picchi e la magnitudine dei terremoti successivi. “Da un punto di vista scientifico, sono cifre inaccettabili.”

(Su New Scientist, Catherine Brahic segnala un forecast – non una “prediction” – di un terremoto in Iran entro fine mese da parte del gruppo di Guangmeng Guo in Cina, basato sulla formazione di colonne “vuote” nella copertura di nubi. Ce n’è già stato uno alla frontiera con l’Iraq dieci giorni fa.)

Tks, Gonzo Scientist
In quanto membra dell’AAAS, sarebbe mio dovere informarvi dell’AAAS/Science Dance Contest 2009 per i balletti che interpretano ciascuno uno articolo di ricerca. Meno male, ci pensa John Bohannon che sul suo blog mette i video dei vincitori.

L’evento dovrebbe essere replicato in tutto il mondo, magari da dottorati di fresco che ballano la propria tesi. Per ora si sono prenotati solo a San Francisco e a Dublino, ma se volete farlo scrivete a John.

Diversamente abili
In Italia come in USA, la settimana del cervello era un mese fa, ma l’Economist la festeggia ora, con tre articoli di cui uno dedicato agli atti di una conferenza (resoconto) organizzata a fine settembre dalla Royal Society e dalla British Academy su talento e autismo (qui si possono scaricare gli mp3 delle presentazioni, anche di Eleanor Maguire sui tassisti londinesi capaci di memorizzare 25 mila strade e in compenso…).

In breve, sembra che i talenti eccezionali – per matematica, disegno, musica ecc. – associati all’autismo nascano da un’attenzione ossessiva a minute differenze, e dalla pratica altrettanto ossessiva di compiti che i “neurotipici” trovano noiosi ma che svolgerebbero con pari competenza se si allenassero per 10 mila ore. Sembra anche che quei talenti si sviluppino a scapito di altre facoltà.

En passant
Sui Proceedings B della Royal Society ho appena trovato un’ulteriore dimostrazione delle facoltà mentali delle api:  quando i fiori tentano di attrarle verso il proprio nettare scadente emettendo un buon profumo, mica si fanno ingannare.

Se siete dalle parti di Magenta, questa sera ci si ritrova alla libreria Segnalibro con apicoltori e apicoltrici per parlare di api e degustare mieli. Da recenti esperienze, ho notato che i cracker finiscono presto, quindi se volete portarvene di scorta…