Anuri (altra zoonosi annunciata)

Ieri a Torino, si discuteva del progetto – europeo per ora – che dovrebbe salvare le rane del Madagascar dall’estinzione temuta di alcune e dallo sbarco, un giorno o l’altro, della muffa che ha eliminato già parecchie specie centro-americane.

Ormai è diffusa in vari paesi dell’Africa subsahariana, Sudafrica compresa che con l’isola ha gli scambi più fitti.

Bisogna trovare il modo di allevare in cattività le rane più a rischio mentre si tenta di ricostruirne l’habitat, o almeno corridoi di transito fra zone umide, in attesa di riportarne la discendenza in patria.

Non sapevo che ci fosse un tale commercio di rane intese come animali da compagnia: è sostenibile, secondo l’esperto del CITES, ma chi le procura ne ricava solo il 3% del prezzo, il resto va agli intermediari.

Né che tanti zoo europei partecipassero a un programma di ripopolamento. E’ complicato, serve personale specializzato, attrezzature ad alta sicurezza – la fondazione Durrell ha progettato un apposito container – perché non che le immigrate legalmente non siano infettate dai patogeni di altre specie.

S’è discusso pure delle prospettive politiche, non rosee. Ci sono scontri armati diceva un signore, informato lunedì dal figlio che lavora a Tana, e la BBC ieri confermava che il presidente spodestato conta ancora su buona parte dell’esercito. Nelle riserve intanto, i contrabbandieri continuano ad abbattere gli alberi e a catturare animali, soprattutto i lemuri. Dei visitatori che attiravano, non c’è più traccia da mesi e per la popolazione che di turismo vive…

Ho anche scoperto che un pezzo della foresta pluviale di Masoala cresce in Svizzera, sotto una serra alta tre piani e grande come due campi di calcio. Da quanto ci ha fatto vedere Samuel Furrer, il curatore di erpetologia allo zoo di Zurigo, rane e camaleonti si riproducono come a casa loro e merita una visita, anche virtuale.

Avviso ai pinguini
E’ iniziato lo sbriciolamento della banchisa Wilkins, procedere all’evacuazione.
No, dico a te cretino, non questaquesta.