Un mese fa, una corte d’appello di Teheran ha confermato la condanna dei medici Kamiar e Arash Alaei a sei e tre anni di carcere, colpevoli di aver voluto prevenire e curare l’AIDS, un’attività fomentata dal grande Satana americano ovviamente. Gli ottimisti speravano in una riduzione della pena, s’era pure mossa la presidenza dell’Unione Europea, con l’appoggio dei paesi candidati, Turchia inclusa.
L’Iran è in campagna elettorale, qualcuno dice che non è il momento di “interferire”, ma ho sentito delle amiche iraniane e pensano il contrario. Se siete d’accordo con loro, qui trovate il modo per farlo sapere. Se siete a Roma, domani potete portare un messaggio all’ambasciata iraniana, via della Camilluccia 651.