Alien Invaders from The Great Beyond

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Verde pallido a righe nere e lungo un paio di centimetri, un verme ignoto all’anagrafe linneana ha già divorato 4.600 ettari di pascoli nella provincia autonoma (sull’aggettivo gli Uigur avrebbero da ridire) dello Xinjiang. Avvertenza per i passanti schizzinosi: articolo da leggere a digiuno. Agli altri, raccomando i commenti zoologici e gastronomici sotto il post di Katharine Sanderson.

Prima i bambini
Dovrei leggere più spesso i comunicati del CNRS. Oltre alla ricerca di Didier Raoult sulle infezioni cutanee trasmesse a 30 europei in maggioranza francesi dai ratti adottati come animali da compagnia, ho trovato questa sull’apparato digerente e il sistema cognitivo delle formiche. Riassumo:

Audrey Dussutour, del Centro di ricerca sulla cognizione animale e Steve Simpson, università di Sydney, scrivono su Current Biology di oggi che una colonia di formiche dipende da uno stomaco collettivo, il quale gestisce le risorse e il lavoro – raccolta, digestione, escrezione – secondo i bisogni delle varie classi sociali. Il menu cambia a seconda della composizione demografica, e l’infanzia ha la priorità. Quando ci sono larve da sfamare, le foraggiatrici vanno a cercare cibo ricco di proteine, altrimenti portano a casa i dolci perché alle proteine fanno malissimo. Questo per l’apparato digerente. Sul versante del sistema cognitivo, resta da capire come le larve ordinano il menu e le adulte sanno che non rischiano la vita quando le accontentano.

Per signore
Nonostante il titolo su Cosmesi, arte e scienza, ieri il Cnrs non ha scoperto la molecola che fa sparire definitivamente le rughe, ma solo inaugurato la mostra “Il bagno e lo specchio”, sui prodotti di bellezza usati in epoca romana, medievale ecc. Nessuno dei quali mi sento di consigliare. Interessa lo stesso?

Ok, è aperta fino al 21 settembre al museo di Cluny a metà boulevard Saint-Michel, Parigi. Bello di suo, e ancora di più gli arazzi della dama con il liocorno (link suggerito a tutti per ripulirsi la vista dopo la foto iniziale…).

Ovey! (cont.)
Già prima dell’annuncio ufficiale, Geoff Brumfiel si era preoccupato per l’uscita dell’Austria dal Cern. Rischia di dare il cattivo esempio, infatti. E’ una scelta economica, dice, i soldi risparmiati finanzieranno altre iniziative europee che promettono applicazioni a breve termine. Credevo che il Cern dovesse fare proprio la ricerca fondamentale che poi porta a quella applicata.

E’ una distinzione démodée, immagino.