Pastafariani, avrei una proposta


Conosco i miei polli. fedeli della Flying Spaghetti Monster’s Italian Church. Stracotti dal caldo, non avete letto tutto il carteggio su Pikaia. Riassumo.

Prima puntata
“Nel quadro delle celebrazioni per il bicentenario di Darwin” un ingegnere elettronico creazionista, patrocinato dal Comune di Brescia per intercessione dell’Assessore alla cultura Avvocato Andrea Arcai, vaneggia non una, non due, ma tre sere nella sala conferenze del Museo di storia naturale.

Seconda puntata
Il presidente dell’Associazione nazionale dei musei scientifici, prof. Giacobini, scrive all’Ass. Avv. A. Arcai una lettera cortese di 1.000 battute in cui deplora che una sede dedicata alla storia naturale sia stata trasformata in cabaret cappella dedicata a una storia religiosa.
Inciso: A una sola, di cui certi seguaci travisano il secondo principio della termodinamica e vi fanno venire l’orticaria.

Terza puntata
Dopo mesi di riflessione, l’Ass. Avv. A. Arcai risponde con una lettera di oltre 10.000 battute. La prima parte è un irrilevante taglia-incolla del preambolo e dell’art. 1 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, degli artt. 9, 10 e 11 della Carta europea in materia, più un pezzo della Costituzione. Il senso mi ci sta in una riga:

La libertà di espressione è un diritto di tutti e lo garantisco io.

Dopo di che l’Ass. Avv. A. Arcai si rivolge al prof. Giacobini e a suoi imprecisati colleghi:

Affermate che il ”creazionismo” ha “un carattere antiscientifico, antistorico e anticulturale”.  Vi pregherei di specificarmi a che tipo di “creazionismo” Vi riferite: Creazionismo della Terra vecchia; Creazionismo della Terra giovane; Creazionismo islamico; Creazionismo non religioso; Società Internazionale per la Coscienza di Krishna; all’Interpretazione allegorica della Genesi; posizione della Chiesa cattolica. In relazione a tale ultima posizione ricordo le parole del Papa Benedetto XVI che ha recentemente affermato:  … All’inizio la Parola creatrice – questa Parola che ha creato tutto, che ha creato questo progetto intelligente che è il cosmo – è anche amore. Forse che il Papa sia un pericoloso “antiscientifico, antistorico e anticulturale”?

Inciso:  “Pericoloso” lo dice lui, per il resto noi diciamo “rAmen”. Ogni tanto la memoria o google tradisce l’Ass. Avv. A. Arcai:

Mi sembra di ricordare che lo stesso Darwin visse una lacerante lotta interiore perché non riusciva a conciliare la sua teoria, che prevede che gli esseri viventi siano frutto del caso, con i principi teologici a cui era stato educato.

Le “baggianate” si spiegano nel finale, in cui lo scrivente adduce un deficit cognitivo:

sono un semplice politico, che deve rispettare e fare rispettare la legge e deve evitare, quando, compie un piccolo e semplice atto amministrativo, come la concessione di una sala pubblica, ingiustizie e discriminazioni. Saranno, poi, i cittadini che mi hanno eletto “direttamente” (virgolette nell’originale, ndt)… che giudicheranno se ho fatto bene o male come, del resto, saranno i cittadini che hanno partecipato alla conferenza di cui trattasi che avranno giudicato se l’ingegnere elettronico ha detto delle baggianate o meno. Forse da semplice politico, forse ancora un po’ ingenuo e sempliciotto … credo ancora… all’intelligenza di un Popolo, che sappia ancora discriminare tra ciò che è bene e ciò che è male usando semplicemente la propria testa.

Quarta puntata
L’Ass. Avv. A. Arcai che non ha ancora imparato a usare la sua testolina  sempliciotta, pretende da Pikaia la pubblicazione della propria lettera e aggiunge:

Riservata ogni più opportuna azione a tutela della mia onorabiltà; del mio decoro e della mia professionibilità.

Onde evitargli la figura del cioccolataio avanti alla Pubblica Opinione, la  redazione di Pikaia archivia. Ma lui insiste:

In difetto sarò costretto ad agire nei Vostri confronti con tutte le più opportune azioni a tutela della mia dignità e della mia immagine, ivi compreso l’attivazione di un procedimento nei Vostri confronti avanti ai Garanti delle Telecomunicazioni e dell’Editoria.

Quinta puntata
Telmo Pievani che, insieme a un’educazione in acciaio inossidabile ha ricevuto un animo compassionevole, intuisce dietro alla minaccia di querela il tormento dell’autore la cui sofferta opera rimane inedita. Pubblica la missiva assessoriale ripulita dalle scelte ortografiche e tipografiche più estrose, e con la sobrietà di un Beau Brummel risponde chiedendo all’Ass. Avv. A. Arcai per quali motivi lo ha privato dei suoi diritti umani.

Inciso: L’Ass. Avv. A. Arcai che ha concesso il patrocinio del Comune all’ing. creazionista è lo stesso Ass. Avv. A. Arcai che ha tolto la libertà di parlarne a Telmo Pievani di Pikaia, esperto di storia e filosofia della teoria dell’evoluzione.

Avrei una proposta
Non chiedereste il patrocinio dell’Ass. Avv. A. Arcai per una spaghettata evoluzionista in quel museo? Poi i piatti li lavo io. Servirebbe a capire se garantisce la libertà di espressione ai fedeli di ogni religione e la nega solo a noi bestie atee, che ai diritti umani mica possiam’ pretendere.

p.s. Anche l’UAAR ha una proposta.