Oggi è Nature con un necrologio di Spirit che spero prematuro, anche le oche hanno un cuore non solo gli ingegneri del JPL (vedi post di sabato), a Karen Sanderson vengono le lacrimucce (per abb).
E continua la bufera sull’Ipcc, scrive Quirin Schirmeier. Maltempo previsto dai climatologi che sopportavano il peso crescente della politica versione Onu e protestavano quando il presidente Bush chiedeva la testa di Bob Watson. E l’otteneva, minacciando non di togliere i suoi sette veli ma finanziamenti.
Dopodiché sosteneva con vigore la candidatura di Rajendra Pachauri, prediletto per il comune legame con le industrie dell’energia e in quanto non “scienziato puro”, tipologia che a Bush Jr. faceva venire l’eritema. Anche Pachauri d’altronde, dalla schiena meno flessuosa di quanto prevedesse il suo protettore.
A proposito di anatomia, come Giscard d’Estaing anche Pachauri pubblica un romanzo detto porno, diversamente dal nostro ex presidente non ha aspettato la pensione.
Basta pettegolezzi, ho da lavorare.
Domani sono a Roma, nella sede della regione Toscana (via Parigi…) che presenta i dati Apenet per il 2009. E’ stata la più solerte, i suoi rilevamenti sono un quarto del totale nazionale e non perché un quarto delle api abiti in Toscana. I dati daranno ragione all’esperto tuttologo Franco Battaglia per il quale i neonicotinoidi sono come la CO2, più ce n’è e meglio è? A suivre.
Domenica, Trieste, per due serate al Teatro Miela sulle donne nella scienza e sul tempo che scorre (o no, comunque non sul meteo).