Vivement demain

Il computer ha l’Alzheimer, non ricorda più le password.

Silenzio di tomba nel caseggiato, come al solito gli azzurri non hanno studiato. Eppure l’Institute of Physics aveva disposizione  importanti articoli sul calcio tra cui “Beckham as physicist” per imparare a curvare la traiettoria e segnare in base al principio di Bernoulli, al numero di Reynolds, all’effetto Magnus e altri trucchi.

Ah, se il CT fosse stato il pres. del CNR…

Nella splendida cornice di Agadir blablabla, è fallito il negoziato sulle balene, il Giappone ha di nuovo prezzolato i paesi poveri che non danno sul mare ma fanno parte lo stesso della Commissione baleniera internazionale. Il segretariato si dice preoccupato per le 300 balene grigie rimaste nel nord-Atlantico, e altre catture “accidentali” seguite da lunghissime agonie, e per adesso agonizza lui su cosa scrivere nel com. stampa di chiusura.

Però l’Australia ha per prima ministra Julia Gillard e ha già detto di voler favorire le misure per tamponare il riscaldamento globale che il suo predecessore aveva promesso e s’era rimangiato diventando gradito agli australiani più o meno quanto la BP agli americani. Speriamo che la signora sia corazzata, i carbonieri locali giocano sporco.

Il robot della BP ha aperto una nuova falla sotto la Deepwater Horizon, ça doit barder à la maison mère…

L’IPCC ha fatto sapere di aver selezionato

gli 831 esperti di cambiamenti climatici che dedicheranno il tempo libero dei prossimi quattro anni ai tre “Working Groups Reports” del V rapporto Ipcc (AR5) da pubblicarsi tra il 2013 e il 2014. Contribuiranno anche al  Rapporto di sintesi che uscirà nel 2014.

I nominativi degli 831 combattenti non sono ancora pubblici (update: eccoli, WG 12 e 3).  Il 25% sono donne, il 60% neofiti e s’era candidato un 50% in più rispetto al IV rapporto, l’attacco bigoilista ha suscitato vocazioni. Un altro!

Da Real Climate si discute del “consenso” sul riscaldamento globale a proposito di vari paper tra cui quello che segnalavo l’altro ieri; da Climalteranti di un’opinione espressa dal politologo Angelo Panebianco che, distratto dalle panzane pubblicate anche dal suo giornale, segna un magnifico autogol; da Cassandra della credibilità calante dei bigoilisti (ma Ugo, potevi dirlo al prof. Panebianco, no? per solidarietà accademica); da Climate Progress sul caldo che scioglie alcune cervelle a Washington; da Climafluttuante  i turisti vanno al Polo Nord per guardare il caldo sciogliere altro; per completare le disgrassie, Rufo continua la sua campagna contro Voltaire e Spaghetto contro un’altra vecchia gloria “qui a perdu la tramontane” …