Strumenti (esempi).
La superficie del Sole è percorsa da strutture magnetiche a forma di banana, anelli coronali percorsi da vibrazioni trasversali come le corde di una chitarra e longitudinali come negli strumenti a fiato. Oltre a eruzioni spettacolari, producono una musica che Robertus Fày-Siebenbuergen et altri ricercatori del Sunshine Project, all’università di Leicester, hanno calcolato a partire da immagini satellitari e fatto ascoltare in anteprima ai parlamentari britannici. Nonostante le banane, l’ouverture è più sinfonica che rock.
Declino delle api, cont.
Robert Parker et al. hanno analizzato le variazioni nel proteoma intestinale dell’Apis mellifera e pubblicano i risultati in un bel paper su Plos One. Propongono un metodo di ricerca, quindi ci sono aspetti tecnici un po’ tosti, ma anche riflessioni valide sui problemi causati dalle monoculture e dagli oligopoli in generale. Per esempio:
La pratica usuale fra gli apicoltori nord-americani consiste nel sostituire le regine ogni anno o due per massimizzare la produttività. Queste regine provengono da pochi allevatori, situati in regioni ottimali per la produzione e l’accoppiamento di regine. Negli Stati Uniti sono le Hawaii, la California centrale e la fascia sud-orientale che va dalla Florida al Texas. In Canada un esiguo numero di regine sono prodotte localmente, e la maggioranza è importata da California, Hawaii, Nuova Zelanda, Australia o Cile. Siccome i genotipi delle operaie di una colonia derivano dalla regina fecondata, questa pratica intralcia il miglioramento sperato in due modi: spesso gli acquirenti di regine valutano le loro caratteristiche diversamente dai fornitori, e le condizioni agro-ecologiche in cui le regine sono state selezionate non somigliano a quelle in cui vengono utilizzate.
In parole povere: la selezione naturale favorisce l’adattamento delle api al loro ambiente, e la selezione artificiale gli interessi del venditore.
Per Ong
Su Plos Medicine esce una serie di interventi sulla mortalità da parto e perinatale nell’Africa subsahariana, e sulle iniziative più adatte per ridurla. Da leggere per primo “Maternal Health: Time to Deliver”, l’editoriale che comincia così
Un numero scandaloso di donne muoiono o rimangono invalide ogni mentre cercano di partorire, oltre 10 milioni secondo l’Oms, il 99% delle quali ne paesi in via di sviluppo.
Non abbastanza scandaloso.
Finalmente
La Società internazionale per la ricerca sulle cellule staminali – Isscr – è scandalizzata anch’essa, dalle terapie infondate, dannose o inesistenti spacciate a pazienti disperati da cliniche comodamente installate in paesi più noti per tollerare i ciarlatani che per combatterli.
L’Isscr ha creato un sito con le informazioni necessarie per non farsi abbindolare. Ben fatto, e tra poco dovrebbe essere tradotto anche in italiano.