Armi di distruzione di Mann, VII

Ken Cuccinelli, eletto l’anno scorso procuratore generale della Virginia grazie al finanziamento di Massey Energy, patriota del Tea Party, copri-seno della Virtù detto poi il Proc., prova di nuovo a farsi consegnare dall’università della Virginia qualunque tipo di materiale scambiato tra il 1. gennaio 1998 e oggi da Michael Mann e 39 suoi colleghi.
Respinto dal tribunale  il precedente tentativo perché privo di un’accusa precisa, il Proc. copia quella di Steve McIntyre, incolla pezzi del rapporto Wegman e di email rubati nel Climategate per ingiungere all’università di ottemperare entro il 29 ottobre. Il “Dr. Mann”, infatti, quale autore degli articoli

Global-scale temperature patterns and climate forcing over the past six centuries” del 1998, e “Northern hemisphere temperatures during the past millennium: Inferences, uncertainties and limitations” del 1999 (…) sapeva o avrebbe dovuto sapere che essi contenevano informazioni false, asserzioni infondate e/o erano per altri versi ingannevoli. Specificatamente ma non esclusivamente, alcune delle conclusioni dimostrano una totale assenza di rigore riguardo all’analisi statistica dei presunti dati, il che significa che il risultato riferito era privo di significato statistico senza una dichiarazione specifica in proposito.

Nell’ingiunzione c’è scritto proprio inferenze, incertezze e limiti, viene il dubbio che il Proc. non l’abbia letta, e ne vien un secondo leggendo il titolo, citato anch’esso per esteso, del grant oggetto della frode, l’unico pagato dall’università della Virginia a una ricerca che coinvolge il Dr. Mann:

Resolving the scale-wise sensitivities in the dynamical coupling between the climate and biosphere (…). Principal Investigator: J.D. Albertson. Co-investigators: H. Esptein and M. E. Mann.

Non c’entra la ricostruzione delle temperature passate, ma l’effetto della variabilità climatica sugli scambi di carbonio, acqua e calore tra terra e aria nella savana africana. The Cooch shot himself in the foot, again.

Per il resto, il documento non è granché salvo l’appendice che pare uscita da Denial Depot. Per esempio a pp. 27 e 28,  il Proc. sospetta il Dr. Mann di praticare la scienza “post-normale” perché sul “suo” blog ha usato la parola “comunità”.
Reazione di alcuni comunisti e post-normali.