Al dip. di biologia molecolare forense dell’università Erasmus, l’anno scorso il gruppo di Manfred Kayser aveva messo a punto un modello di previsione che a partire da tracce di sangue trovate sul luogo del reato, consentiva di trovare l’età di chi le aveva lasciate usando un semplice kit per la reazione a catena della polimerasi. Questa volta, insieme a colleghi polacchi ne hanno creato uno che a partire da 11 polimorfismi a singolo nucleotide (SNPs, brevi sequenze di DNA nucleare che definiscono l’allele o variante di un gene), prevede il colore dei capelli, almeno fra “europei polacchi”.
In assenza di tintura, un aiuto per il ROS.
Pensavo che gli stessi SNPs indicassero il colore dei peli, invece no. D’altronde…