Faccio salotto

Mai ricevere in casa persone maleducate, fan sempre cadere un tramezzino sul Kashan che tocca mandarlo al museo di Vienna per farlo smacchiare.

Ryan O’Donell, Nicholas Lewis, Jeff “Id” Condon e Steve Mcntyre erano finalmente riusciti a pubblicare “Improved methods for PCA-based reconstructions: case study using the Steig et al. 2009 Antarctic temperature reconstruction” sul Journal of Climate, non proprio Nature come la ricostruzione di Eric Steig et al., ma un salotto decoroso.

La comunità bigoilista ne andava orgogliosa al punto d’illudersi che i suoi avevano per la prima volta rotto non una ma ben due mazze da hockey, quella antartica di Steig e una di Michael Mann. Decorosa anche la ricerca, una miglioria nel calcolo dei ghiacci da una parte del continente con una tecnica che sul resto non funziona. Il trio sapeva che Eric Steig era uno dei peer-reviewers e il più elogiativo, perché O’Donnell aveva intuito l’origine di un suggerimento, gli aveva chiesto se era suo e Steig aveva risposto di sì. Era l’inizio di una grande amicizia.

Attento a non sporcare, giovanotto, gli autori devono garantire di mantenere l’anonimato dei reviewers, ricordava il padrone di casa a O’Donnell in dicembre. Il giorno dopo, insieme ad altre ricerche in tema i cui autori s’inter-criticavano come di rito, Eric Steig citava scherzosamente il paper del trio su Real Climate. All’apparenza lo scherzo piaceva a O’Donnell che nei commenti prefigurava una collaborazione per una ricerca più rigorosa con il caro Eric per il quale professava gratitudine. Ma poi da Climate Audit lui, il titolare McIntyre et al. accusavano di indebite pressioni l’incompetente e infido Eric Steig, con nome e cognome, e l’offrivano in pasto ai diffamatori sempre affamati.

Adesso O’Donnell vorrebbe pentirsiSteig riflette sui fatti reali invece che inventati, Stoat nota le correzioni di O’Donnell per evitare l’Odonnellgate. Troppo tardi giovanotto, ormai fa gongolare.

L’altro che sognava di rompere la mazza
Il procuratore della Virginia Ken “Big Carbon” Cuccinelli potrà ancora perseguitare Michael Mann e altri scienziati passati o presenti dell’università della Virginia?