Carbonio

Ogni tanto cito qualche ricerca sulla metilazione del DNA, giovedì a proposito delle cellule staminali, perché mi colpisce sempre che a far differenza tra vita e non vita a volte  basti un atomo di carbonio che si “slega” durante le prime divisioni dello zigote. Lo diceva già Jacques Monod. E anche François Jacob per spiegarci come mai perdiamo più concepiti di quanti ne partoriamo, ma per me era rimasta un’astrazione fino alla pecora Dolly e alle ricerche di Lorraine Young sulle clonazioni fallite.

Oggi Nature Medicine pubblica un’applicazione: un microarray che registra diversi tassi di metilazione del DNA da un prelievo di sangue materno (periferico) e con l’analisi discriminante diagnostica la trisomia 21. Per capire se non produce troppi falsi negativi, bisogna aspettare gli esperimenti clinici su molte volontarie.  Il vantaggio è che sono eticamente fattibili perché la tecnica è non invasiva. E’ anche perfettibile , costa poco e, dicono i ricercatori, si può adattare ad altre alterazioni cromosomiche.

Molto OT
Sull’enciclopedia delle donne, un’altra gloria nazionale: Sarah Bernhard.