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Domattina, per dovere di informazione, completiamo quelle sulle centrali nucleari date dai proff. Umberto Veronesi dell’Agenzia per la Sicurezza Nucleare sulla Stampa, Franco Battaglia dell’N-IPCC sul Giornale e sul Forum nucleare italiano l’ing. Carlo Stagnaro dell’Istituto Bruno Leoni che difende il libero mercato e vuole i tagli alle sovvenzioni ma solo nel caso delle energie rinnovabili.
A proposito delle “centinaia” di centrali in costruzione nel mondo, per esempio, secondo la World Nuclear Association – la confindustria del settore – i cantieri aperti aperti sono 62; e stessa fonte 31 reattori in via di installazione, compresi quelli aggiunti a una centrale esistente.
Comunque giovano all’economia, dicono l’oncologo, il chimico e l’ingegnere. Economisti ed esperti di energia dicono il contrario:
– Union of Concerned Scientists-USA, Nuclear Power: still not viable without subsidies, 2011
– Nicola Misani, “Il nucleare mette le mani in tasca ai contribuenti” e link a due articoli di Nature, 2010
– Robin Grimes e William Nuttall, “Generating the option of a nuclear renaissance“, Science 2010
– Craig Severance, Business risks and costs of new nuclear power, 2009.
– MIT Study, The future of nuclear power, 2009
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