Altro fallout


Come i seguaci del reverendo Spaghetto ricorderanno, il vice-presidente creazionista del CNR Roberto De Mattei s’era rallegrato con gli ascoltatori di Radio Maria – Una voce cristiana nella tua casa™ – per la decisione del suo e loro Dio di trucidare migliaia di miscredenti giapponesi.

Stufo delle scarpe che vicepresidiati in rivolta gli tiravano, il 24 marzo il presidente del CNR Luciano Maiani scriveva in un angolo defilato del web istituzionale:

  • Ferma restando la libertà di espressione quale bene garantito dalla nostra Costituzione, si precisa che i contenuti dell’intervento del prof. de Mattei non coinvolgono in alcun modo il CNR, che l’intervento non è stato reso nella sua veste di vicepresidente dell’Ente e che il contesto in cui esso è stato reso è estraneo alle attività e alle finalità del CNR.

La direttrice di Cronache Laiche lo trova insufficiente e al presidente chiede di spedire il vice in ritiro spirituale solo andata, l’equivalente laico del rogo:

  • Alla luce delle ultime dichiarazioni, la presenza del professor De Mattei alla vicepresidenza del Cnr non è solo imbarazzante, ma insostenibile.
  • Non basta, dunque, prendere le distanze. Bisogna rimuoverlo dal suo incarico, prima che un ente di indiscusso prestigio come il Cnr, e con esso l’Italia tutta, perda credibilità agli occhi dell’intera comunità scientifica mondiale.

Dubito che Luciano Maiani ne condivida le illusioni sulla credibilità dell’Italia o del CNR. Ma se altri ricercatori, ricercatrici e membri a vario titolo della comunità glielo chiedono in tanti, magari la difende lo stesso.

Quanto al vice presidente, sul Corriere professava ieri un saldo attaccamento alla poltrona e alla fede creazionista, e si definiva vittima innocente come alcuni dei trucidati dall’amore divino l’11 marzo

. Adesso non vorrei mettere in ansia residenti a Roma, ma qualcuno ha previsto che sarà devastata da un terremoto l’11 maggio…