Rinasce Climate Monitor grazie a Claudio Costa che non digerisce la ricerca di David Roiz et al. (ciao a tutti) che dopo esperimenti sul campo hanno identificato alcune zone del Trentino e le temperature invernali e medie annue che consentono la sopravvivenza delle uova di zanzara tigre. Non l’ha letta, ma ne cita di seconda mano queste frasi
“I risultati – dicono i ricercatori – suggeriscono che la zanzara tigre si sta diffondendo verso nord. C’è anche un potenziale rischio collegato ad alcune malattie trasmesse dalla zanzare (refuso nell’originale) si diffondano in nuove aree d’Europa. Tuttavia, dobbiamo distinguere tra una possibile diffusione della specie nell’ambiente delle Alpi e il rischio di trasmissione delle malattie, dato che la trasmissione delle malattie dipende anche dalla temperatura”
Gli fanno rigurgitare
Il catastrofismo climatico come quello di S. Shneider: (refuso nell’originale, ndr) “Dobbiamo presentare scenari temibili, rilasciare dichiarazioni semplificate e drammatiche (sic) e dare poco spazio ai dubbi che possiamo nutrire.Ognuno di noi deve decidere il giusto mezzo tra l’efficacia e l’onestà”
Citazione troncata, per essere fuorviante, di una riflessione etica che gli sta sullo stomaco da anni:
Da un lato, come scienziati siamo legati eticamente al metodo scientifico, in effetti promettiamo di dire la verità, tutta la verità nient’altro che… – significa che dobbiamo includere tutti i dubbi, le avvertenze, i se e i ma. Dall’altro non siamo soltanto scienziati, ma anche esseri umani. Come la maggior parte della gente ci piacerebbe che il mondo fosse un posto migliore il che, in questo contesto, si traduce nel nostro operare per ridurre il rischio di un cambiamento climatico potenzialmente disastroso. Per farlo, dobbiamo ottenere un ampio sostegno, catturare l’immaginazione del pubblico. Questo, ovviamente, implica ottenere una gran copertura mediatica. Così ci tocca offrire scenari temibili, fare affermazioni semplificate, plateali (dramatic, ndt), e menzionare poco i dubbi che possiamo avere. Il “doppio legame etico” in cui ci ritroviamo spesso non può essere risolto con una formula. Ognuno di noi deve decidere qual è il giusto equilibrio tra essere efficace ed essere onesto. Io spero che significhi essere l’uno e l’altro. (Fonte)
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