Per gli ascoltatori di Radiopopolare network,
E’ uscito il terzo rapporto della CGIAR su cambiamenti climatici e sicurezza alimentare, altra roba da rimuginare prima dei referendum.
Si rimuginava su temi affini anche a Leggendo Metropolitano, rif. post Ass. Giust. Con Andrea Possenti – forse qualcuno lo ricorda al Ciclotrone – adesso dirige l’osservatorio di Cagliari. Ha annunciato in anteprima che il mega Sardinia Radio-Telescope è pronto, ora ci mettono dentro l’elettronica, e la prima luce che per i radiotelescopi si chiama prima onda è per l’autunno. Prevedere gita.
C’era Antonio Navarra – forse qualcuno lo ricorda ecc. – adesso dirige il Centro euro-med per i ciccì. Ad Andrea ha consigliato di incentivare il consumo del petrolio e del carbone ché con più gas serra le siccità sul Mediterraneo saranno più lunghe e frequenti, e senza vapore acqueo in atmosfera l’Orecchione ci sentirà anche meglio. Col cavolo, ha detto Andrea cui piace il verde, ho già preso accordi con la Forestale per una protezione massima della biodiversità. E quando arriveranno gli astrofisici per usare il nuovo strumento, guai a chi calpesta le orchidee selvatiche.
Andrea ha spiegato che finora dei mille e passa pianeti extrasolari già scoperti, nessuno è in zona abitabile e al momento non c’è un’altra ‘Merica dove emigrare, così dopo l’incontro la gente parlava parecchio di problemi ambientali.
Con le acque inquinate, scoppia uno scandalo via l’altro. Però il nuovo sindaco capisce, diceva. Era anche lui nel pubblico, al Castello. Non so lui, ma io mi sono fatte nuove amiche: Alice Zeniter kabilo-normanna che vive a Budapest, Igiaba Scego, somalo-romana, e Saba somalo-italiana nata in Etiopia con la casa discografica a Londra (sta imparando l’amarico, non l’aramaico). Insieme sappiamo 22 lingue – il breizh non l’abbiamo contato.
Avete visto, qui votiamo al 100% contro il nucleare, ci diceva la gente. E noi bene, bravi però vogliamo di più: acqua, cibo, energia, sanità, educazione al posto degli armamenti. E anche più ricerche sui nuovi tipi di reattori, soprattutto quelli che riciclano l’uranio e magari il plutonio delle testate atomiche. Riassumo il ragionamento:
1. Con l’aumento della CO2 in atmosfera, gli eventi meteo “estremi” stanno diventando più intensi e/o frequenti. Se l’anno scorso è stato brutto, questo è partito male. In Europa occidentale, è in corso la quarta siccità dall’inizio del secolo, quella nel sud-est degli Stati Uniti è “senza precedente” nella loro (breve) storia. Quella cinese è la peggiore da mezzo secolo: il governo ha ordinato di aprire l’invaso delle Tre Gole, rinunciando a parte dell’energia elettrica prodotta dalla diga perché nell’ultimo tratto lo Yangtze era a secco, i trasporti fluviali bloccati, metà porto di Shanghai inutilizzabile.
2. Per funzionare le centrali che producono elettricità da uranio, gas, carbone o fiume hanno bisogno d’acqua e durante le siccità la contendono all’agricoltura. Che se non riesce ad averla smette anch’essa di funzionare. Il prezzo del cibo aumenta e dei 2,5 miliardi di persone che spendono l’80% del proprio reddito per mangiare, l’80% sono donne… Non è giusto, non siamo state noi a emettere tutti quei gas serra.
3. E’ vero che il solare è pulito e adatto ai paesi del terzo mondo concentrati fra i Tropici, ma anche i poveri hanno bisogno di energia stabile su scala nazionale per le città, i trasporti, l’industria alimentare e le altre, gli ospedali, pompare l’acqua, desalinizzarla, riciclarla ecc. Il solare non può ancora supplire alle centrali, di qualunque tipo siano. Nel frattempo, dopo un breve calo dovuto alla recessione economica la CO2 atmosferica è aumentata di 1,6 gigatonnellate, emesse innanzitutto dai paesi poveri nei quali le “esportiamo” attraverso i prodotti che ne importiamo.
A Bonn inizia l’ennesimo vertice sul clima, ma chi si fida? Antonio Navarra dice che per ora i rimedi di geoingegneria sono peggiori del male. Allora una fonte di energia da tenere come scorta, nel caso si mettesse proprio male verso il 2030-2040 – no?