Più cappotti per tutti

L’attività solare cala da decenni, vistosamente dal 2004, da quattro anni è quasi ferma, a Climate Monitor cambiano divisa.

Nella fresca cittadina di Las Cruces, 1.200 m. sopra il livello del mare nel New Mexico, si tiene la conferenza annua della “Divisione fisica solare” della Società americana di astronomia. Martedì sono state presentati dati di corona, jet streams, campo magnetico solare, eliosismologia ecc. Nel 24mo ciclo solare l’attività per ora è meno di metà di quella del 23mo, di questo passo potrebbe esserci calma piatta nel 25mo,prevedono a occhio alcuni esperti (la meteorologia solare e terrestre è un po’ indietro rispetto ai modelli fisici della climatologia).

Ve l’avevamo detto noi, dicono i coolisti rimasti al minimo solare di Maunder del 1645-1715, quando pattinavano sul Tamigi. Per la Global Warming Policy Foundation, i cui membri hanno interessi nel petrolio iracheno:

Potrebbe essere che lungi dall’avere un problema di riscaldamento globale, la Terra sia avviata verso una mini-era glaciale

Faux News concorda:

Al diavolo il global warming, potremmo essere avviati verso un’era glaciale

James Delingpole se ne compiace sul Daily Bufala:

10 motivi di rallegrarsi per l’era glaciale prossima ventura

Azzurra Lorenzini di Donna 10 ritiene che quando il Sole iberna, lo fanno anche la Terra e i suoi abitanti:

Godetevi le tempeste solari finché potete, perché gli studiosi ci mettono in guardia: nel momento in cui questa prepotente attività del sole cesserà, il pianeta potrebbe, come dire, andare “in letargo”, in ibernazione!

Dopo aver “letto, come al solito, con profondo interesse il post del maggiore Guido Guidi”, Marina di Ecoblog si preoccupa

Piccola era glaciale e assenza di macchie solari: arriva clima freddo?

Gli eliometeorologi tengono conto della concentrazione di CO2 in atmosfera. Dai loro calcoli, l”assenza di macchie toglierebbe al massimo 0,3 °C dai 2 – 5 °C  in più previsti a fine secolo. I coolisti non ne sono informati, tanto meno il “maggiore Guido Guidi” che vede approssimarsi un inverno planetario:

Si tratterà solo di spiegare tutto questo alla temperatura media superficiale globale, che piena com’è di anabolizzanti al sapore di bias urbano (bias smentito anche dal suo amato Watts, ndr) e interpolazioni acrobatiche (allude alle proprie) difficilmente vorrà collaborare. Poco male, visto che il clima ha già virato da qualche anno verso la modalità raffreddamento globale (gli regaliamo un paio di occhiali?). Prima, molto prima che giungessero le evidenze solari (le quali giungono dal 1997).

Com’era il forcing solare? Ah, costante. Sì sì, certo certo (cercasi volontario che gli spieghi cos’è  un “ciclo solare).

Mettiamola così. Nella malaugurata ipotesi che costoro avessero ragione, vorrà dire che la Terra, stufa marcia di stare a sentire tutte le nostre diatribe climatiche, ha deciso di fornirci l’esperimento più reale che si potesse immaginare (lo fa da decenni, sveglia). Se il Sole va in quiete (c’è andato nel 2007, risveglia) e il global warming prosegue nei fatti però, non nei fogli excel dei gestori di dataset di temperatura (ma lo sa che esistono i termometri?), vuol dire che ci abbiamo messo lo zampino, o meglio, zampone. Se così non sarà, catastrofisti tutti a casa (e lui non torna a casa perché oltre agli occhiali ha perso pure le chiavi?) gli scenari climatici li buttiamo nel cestino, ci dedichiamo tutti diligentemente all’adattamento cosa che comunque converrebbe fare già ora.

Adattamento al global cooling, come da titolo del post:

Uh, oh, preparate i cappotti

Da indossare insieme a sciarpe e cappelli.