I piani B


In occasione del 73mo anniversario dell’articolo “The Artificial Production of Carbon Dioxide and Its Influence on Temperature” di Guy Callendar (Quarterly Journal Royal Meteorological Society, vol. 64, pp. 223–240, 1938) e delle previsioni derivate e verificate, i caporedattori del V rapporto Ipcc hanno deciso che la prossima settimana, quando si ritrovano a Lima per decidere la scaletta, parleranno di geoingegneria:

Le discussioni attuali che la ritengono un’opzione per contribuire a mitigare gli effetti del clima restano tuttora astratte – meno male – e prive di valutazioni generali dei rischi che tengano conto dei possibili impatti avversi a breve e lungo termine. Esistono notevoli incertezze sugli effetti di queste tecniche sul clima, sui cicli biogeochimici, i sistemi umani e naturali,  sulla loro efficacia e  costi. Un’azione unilaterale potrebbe avere effetti ambientali su altri paesi e regioni e potrebbe non considerare la scala globale della questione.

Copiare questo e incollarlo nel V rapporto, no?

Non soltanto ad Atene

Da Nature:

Le autorità italiane e l’Ufficio europeo per la Lotta Antifrode hanno confermato le azioni legali contro i membri di una vasta rete accusati di aver intascato oltre 50 milioni di euro dalla Commissione Europea per falsi progetti di ricerca. A Milano il mese scorso, la Finanza ha incriminato vari individui. A Bruxelles intanto, la Commissione Europea ha chiuso quattro collaborazioni di informatica ed escluso oltre 30 assegnatari di fondi dalla partecipazione a venti progetti in corso. Le indagini proseguono in Gran Bretagna, Francia, Grecia, Austria, Svezia, Slovenia e Polonia.  … Dieci milioni sono già stati ricuperati.

Qualcuno di loro avrà firmato l’appello per eliminare i troppi controlli?

Non soltanto a Roma

Democratici, Repubblicani e produttori si dicono contrari ai sussidi per l’etanolo, ma ieri il Senato ha bocciato l’emendamento presentato a sorpresa da un Repubblicano, per eliminare un’apposita tassa sulla benzina che scade a fine anno e viene versata ai raffinatori, oltre al dazio sull’etanolo importato.

A sorpresa hanno votato contro alcuni Democratici, per motivi formali dicono, e 12 Repubblicani fautori di meno tasse e meno ingerenze del governo, ma degli stati del Midwest dove si coltiva e “raffina” il mais.  La settimana prossima si rivota.