Feedback for dummies – II

 Il ten. col. Guido Guidi cerca di difendere il lavoro di Roy Spencer fatto a pezzi da Andrew Dessler e molti altri, non avendo capito né Spencer né Dessler né feedback/retroazione né forcing/forzante. Altre “incredibili boiate”, grazie Claudio, sono evidenziate in grassetto corsivo.

Dessler è convinto che il ruolo della nuvolosità possa essere inteso soltanto nell’ambito dei feedback, ossia con un rapporto di causa effetto monodirezionale (es. cambia la temperatura, cambiano le nubi), il secondo, nonostante gli sia stata attribuita dallo stesso Dessler un’opinione esattamente contraria (cambiano le nubi, cambia la temperatura), sostiene che il rapporto sia bi-direzionale, cioè che la nuvolosità possa agire tanto da forcing, quanto da feedback nelle dinamiche del sistema.

legge dal compito l’alunno Guidi.

– Bugiardo! urla l’alunno Spencer.

Roy, pe favore, dice la maestra.

– Signora maestra, dico che il Niño e la Niña causano differenze nelle nubi che modulano il bilancio radiativo. Le differenze sono un feedback dell’ENSO e le nubi sono un forcing del clima, più chiaro di così. Guido dovrebbe imparare l’inglese.

– L’inglese lo so, l’ho messo anche nel compito.

C’è un periodo contenuto nel lavoro di Dessler che pare sarà cambiato (1)

These calculations show that clouds did not cause significant climate change over the last decade (over the decades or centuries relevant for long-term climate change, on the other hand, clouds can indeed cause significant warming)

Pare che Dessler intendesse scrivere diversamente, aggiungendo “Il feedback radiativo dovuto alle nubi….etc etc”, per sottolineare così il fatto che il suo discorso intenda la nuvolosità con esclusivo ruolo di feedback e mai di forcing.

Una tale modifica non sarebbe poi così banale. In primo luogo perché arriva dopo che Spencer ha fatto notare il problema, dicendosi rallegrato che Dessler avesse se non altro ammesso che nel lungo periodo le nubi possono causare cambiamenti climatici (eresia!).

– Sei fuori come un balcone, interrompe l’alunno Dessler.

– Andy! E torna subito al tuo posto.

– Signora maestra, quello è dislessico forte.

– Signora maestra, Andy mi sta insultando!

– Ma no, Guido. Dice che hai difficoltà nella lettura. Tua mamma ti ha portato dall’oculista?

– Ci vedo benissimo, quando guardo dalla finestra vedo anche il clima.

– Uuahahaha clap clap pffff rolfmao

– Bambini, zitti!

– Se non è dislessico è una talpa.

– Signora maestra, Andy mi sta insultando.

– Sigh, dice la maestra.

– Ho scritto che le nubi possono contribuire al riscaldamento globale, non ripeto non che possono causare cambiamenti climatici! Guido dovrebbe imparare l’inglese.

– Copione, l’ho detto prima io, protesta l’alunno Roy.

– Allora dovrebbe imparare l’italiano.

– Signora maestra, Andy mi sta insultando!

– Sigh, dicono i bambini.

– Per di più Andy

rischia di aprire un altro fronte con un’altra eminente personalità della scienza del clima nonché fondamentalista dell’AGW, James Hansen.

– Gigi è un glob coolista. Gigi è un glob coolista. Gigi è un glob

– Zitti! Cosa vuol dire fondamentalista, Guido?

– Terrorista islamico, signora maestra,

nell’abstract di un paper dal titolo “Energy Imbalance” scrive: […] il forcing da aerosol e’ stimato in -1.6 ± 0.3 W/m2 e ciò implica un sostanziale forcing indiretto attraverso variazioni nelle nubi […] E’ chiaro che parla di aerosol di origine antropica (come se le nubi non fossero mai esistite del resto) 

– Parlo anche dell’eruzione del Pinatubo, lo interrompe Jim. Secondo te quanta gente c’è dentro?

– Uuahahaha clap clap pffff rolfmao.

– Bambini, zitti!

– E  scrivo che gli aerosol modificano le proprietà delle nuvole. Non saranno “mai esistite del resto” lo dici tu.

– Signora maestra, Jim mi sta insultando!

– Piagnone, dicono i bambini.

– Comunque che le nuvole si formino o cambino per azione antropica (non da gas serra ovviamente, altrimenti si parlerebbe di feedback), per dinamiche naturali o per intercessione divina, pare che queste dannate nubi possano forzare il clima, almeno così dice Hansen

– Uuahahaha il vapore acqueo non è gas serra clap clap le nuvole sono di zucchero filato pffff e rolfmao.

– Bambini, zitti!

– Ma se nel compito ripeto che gli aerosol forzano il clima almeno dieci volte, dice Jim.

– Almeno venti, dice Andy.

– Quarantadue, dice Susan.

– Lol, dice la maestra.

– Quando finite di ridere, posso continuare? chiede Jim.

– Sì, risponde la maestra.

– Spiego molte volte che sono gli aerosol e non ripeto non, grazie Andy, le nuvole, signora maestra, perché faccio auto-critica. Nel 1984 consideravo gli aerosol soltanto come un forcing, ma sbagliavo. Possono essere anche un feedback veloce. Mai scritto che le nubi sono un forcing, Guido dovrebbe imparare…

– L’inglese lo so!

– Hai frainteso tutti, Guido. Dovresti imparare…

– L’italiano anche!

– da Jim e riconoscere che hai sbagliato, suggerisce la maestra.

– Io non sbaglio mai.

– Copione, l’ho detto prima io, protesta Roy.

Nota 1. L’alt.uff. non si raccapezza:

A chi scrive, che dichiara la sua totale ignoranza in materia di procedure di pubblicazione sulle riviste scientifiche, sfugge come possa essere possibile che questo accada per un paper già referato, accettato e divulgato, a meno che non si tratti di correzioni ex-post richieste dal dibattito scientifico.

Nella “sua totale ignoranza” della differenza tra bozze e “pubblicazione definitiva”, gli sfugge anche la pratica di “divulgare” le versioni successive di un paper – decine di migliaia di esempi su arxiv.org – perché altri possano migliorarlo, come risulta dagli Acknowledgements della “definiva pubblicazione”. (Nota 2)

Nota 2. Altra “totale ignoranza” in un Addendum:

Questa mi era sfuggita. L’elemento dirimente del rebuttal di Dessler potrebbe essere questa frase “In addition, observations presented by L[indzen & Choi 20]11 and S[pencer & Braswell 20]11 are not in fundamental disagreement with mainstream climate models, nor do they provide evidence that clouds are causing climate change.

Cioè, tutto il sistema energetico ed economico globale andrebbe ripensato perché la media dei modelli di simulazione climatica del mainstream scientifico NON E’ IN FONDAMENTALE DISACCORDO CON LE OSSERVAZIONI. Ma che lingua è? Ma questi ci fanno o ci sono?

A sfuggirgli sono:

1. l’affermazione di Spencer & Co. “i modelli sono in fondamentale disaccordo… ” di cui Dessler dimostra la falsità:

2. la differenza tra “elemento dirimente” e QED;

3. un “elemento dirimente”, fra i tanti di Dessler. INVECE di usare la “media dei modelli”, Spencer ne scarta OTTO (compresi quelli che simulano l’ENSO e sono in fondamentale accordo…) su QUATTORDICI e fra tre serie di temperature sceglie quella che esagera il “fondamentale disaccordo” con le osservazioni del periodo 2000-2009 (cherry-picked as well…);

4. ad lib.