Sensazionale scoperta di Yael Grosjean et al. di Lausanne, Dijon e Cambridge (UK) su Nature di oggi:
Descriviamo qui una nuova funzione di corteggiamento del ricettore ionotropico 84a (IR84a), un membro della famiglia dei recettori chemiosensori ionotropici del glutammato, in una popolazione non caratterizzata in precedenza di neuroni olfattivi positivi per il gene FRU maschile (link presidenziale, ndr). I neuroni che esprimono l’IR84a non sono attivati da sostanze chimiche di mosca, bensì da odori aromatici di acido fenilacetico e di fenilacetaldeide molto diffusi nella frutta e in altri tessuti vegetali che servono da fonti di cibo e da siti di oviposizione per le drosofilidi. La mutazione dell’Ir84a abolisce sia l’attività innescata dall’odore che quella elettrofisiologica spontanea nei suddetti neuroni e riduce notevolmente il corteggiamento maschile. Al contrario, questo è accresciuto in presenza di acido fenilacetico ma non di altro odore di frutta che non attivi l’IR84a.
Chi ha detto “sembra Cantatrix sopranica L., non si capisce un accidente?”
Più chiaro di così! Il drosofilo è il padre ideale, geneticamente predisposto ad avvicinare l’amata usando il cervello, quando capisce che lei avrà cibo in abbondanza, così come i figlioli che lei deporrà nella polpa profumata in cui cresceranno belli paffuti. Uno che prima di slacciarsi i pantaloni pensa al benessere della compagna e delle generazioni future, uno con i neuroni funzionanti, mica come…
La presidente del Drosophila melanogaster’s Genetics & Neuroscience Fan Club