(Ci sarà un nesso)

credulityFonte

In Gran Bretagna è in corso da quest’estate la campagna “Speranza per Laura”, una sottoscrizione per mandare una bambina nella clinica di Houston, Texas. dove il dott. Stanislaw Burzynski “cura” cinquanta tipi di tumori con gli “antineoplastoni”, dei peptidi dell’urina.

Rhys Morgan, un liceale di Cardiff, ne dubita. Due anni fa, a 15 anni gli hanno diagnosticato il morbo di Crohn, e su Internet ha trovato un gruppo di pazienti che raccomandavano la Miracle Mineral Solution (MMS), la quale guarisce inoltre il cancro, l’Aids, la malaria, il diabete, l’influenza, varie ed eventuali.
(Come la pillola di Lord Christopher Monckton, inviato della lobby CFACT al vertice sul clima di Durban.)

La MMS, scopre Rhys grazie a Google, è una sorta di candeggina industriale, un veleno puro spacciato soprattutto ai poveri da una setta i cui adepti pagano 750 dollari per ogni “corso di formazione” e il cui guru si paragona a Gesù Cristo.
(Ma non sembra credersene l’Ambasciatore come Sterling Allan, il rappresentante statunitense dell’e-cat del dott. Rossi.)

Vaccinato, Rhys ha fatto un giro nella letteratura scientifica senza trovare né conferme né pubblicazioni valide dei risultati delle decine di esperimenti clinici condotti in 35 anni dal dott. Burzynski. Da quando è stato condannato per aver defraudato una mutua, infatti, gli è vietato vendere cure non autorizzate –  tariffario qui – e chiede dai 100 ai 300 mila dollari ai “volontari” cui somministra “sperimentalmente” antineoplastoni e sale da cucina.

Come per la candeggina della setta, Rhys riassume la propria ricerca sul suo blog e conclude

E’ per tutte queste ragioni che non mi faccio problemi nel chiamare Stanislaw Burzynski un ciarlatano e un impostore.

In novembre Marc Stephens si presenta come il “legale” dell’azienda ed esige la rimozione immediata del post con mail sempre più minacciosi. Come le Canard NoirRatbags, lo studente non si lascia intimidire. il troppo zelante Stephens viene scaricato dal dott. Burzynski che si rivolge a un legale più competente, il quale avvisa Rhys di esser stato incaricato di “indagare ed affrontare questioni riguardanti il suo blog”.

Non soltanto il suo, ormai.
(Su Boing Boing, all’obiezione che se i peptidi funzionassero, altri ricercatori li prenderebbero sul serio, un commento risponde con:

Non erano presi sul serio nemmeno Andrea Rossi e la “fusione fredda” del suo e-cat, ma l’ha dimostrata ancora e ancora, e adesso ha concluso almeno due vendite commerciali di reattori su scala del megawatt.)

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