Avvertenza: post riservato ad alcune ammiratrici dell’Anima mundi di James Hillman
Estasiata dalla sobria professionalità del sito della Fondazione von Neumann che a Roma vende corsi di informatica, l’oca ha deciso di imitarne il titolare, l’ing.Ugo Abundo, e di iniziare le liceali ai misteri della fusione fredda.
All’uopo ha creato la fondazione Germana, in omaggio a Sophie, e scelto per il suo debutto
– di Sophie?
della fondazione – il liceo Hélène Bouchée, pun intended. La Germana assisterà insegnanti e insegnate a costruire un’ocAtanora sicura che persino un’enrichetta l’accende e spegne senza commettere omicidi plurimi. Proprio come questo, no, questo neanche, ouf, come l’Athanor
– Il fornello cosmico?
dell’ing. Abundo, ma rosa e meno fallico. Fa “trasmutazioni nucleari a bassa energia” con aghi di tungsteno, “polveri”, acqua distillata e neutroni che bombardano il tutto a circa 93 °C . Come nell’opera alchemica di Bianca
– Non si chiamava Sophie?
Cappello legata all’Opus Symbolicum come l’ing.Abundo alla teoria sofoide.
– Lui per caso sta a Roma?
Sì.
– E’ quello che ha inventato l’odontoiatria a tachioni!
No, le reti neurali a causalitoni. Comunque dal suo Athanor esce quattro volte l’energia in entrata.
– Fischio. Ma secondo te gli informatici…
Non sono tutti creazionisti.
Bibliografia: 22 passi, post del 22 e del 24 aprile.
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Da fusione fredda, niente debunking dell’Athanor per ora. In compenso “Paolo”, degno di C. Costa, prende a pretesto il lavoro di Adam McDonald et al. sulle falde africane per sostenere che bisogna finanziare la ricerca italiana sulla FuF perché con un e-cat si potrebbe pompare acqua e risolvere i problemi della “sete e della fame in Africa”.
Rincara la dose citando il peana di Gianni Degli Antoni alla potenza salvifica dell’ECATT (sic) e dell’intelligenza italiana. Mi girano le piume.
McDonald et al. – in open access – calcolano la produttività delle falde, trovano che la maggior parte di quelle profonde sono inutilizzabili e cercano di determinare quelle sfruttabili con pompe a mano. A differenza di Gianni, “Paolo” e altri propagandisti dell’e-cat, sanno che dove c’è fame e sete non ci sono reti né elettriche né idriche alle quali attaccarlo. Che per scavare pozzi nelle falde profonde servono mezzi e fondi che nessuno ci mette finché l’acqua non si vende a 100 dollari al barile. Che…
Se ritrovassi la mia tessera dei Miners, Gianni, te la rispedirei a coriandoli.