Ciliegie

Discussione dal fruttivendolo. Strano che costino tanto – 12,50 euro/kg – le Vignola, dice la signora accanto a me, è stagione. E vengono da qui vicino, non come quelle di Natale, dice un altro cliente.

Sarà per il terremoto? chiedo. No, è che quest’anno ce ne sono pochissime, dice il fruttivendolo.

Nel negozio di telefonini, occhiali ecc. sull’altro lato della strada, Stefano concorda. Il suo ciliegio non è mai stato così avaro in vent’anni. Anche le sue api stanno così così, sapessi per la robinia… Sembra un po’ depresso, più per il governo Monti che per la varroa di questo inverno, immagino.

Comunque non gli racconto della ricerca su Science, lo sarebbe ancora di più.

Nelle isole delle Hawaii dove l’acaro maledetto è arrivato soltanto 5 anni fa e compie le solite stragi, è già diventato il portatore sano del virus delle ali deformi. Endemico in molti insetti ma a basso livello, il virus è diventato il primo per carico negli alveari selvatici e degli apiari.

Quanto ci mette la belva a evolvere una portabilità per gli altri tre virus più diffusi?

In Europa la Varroa destructor c’è da 30 anni almeno, le api hanno evoluto comportamenti per ridurla, ma forse s’è appena adattata a un virus locale. Quindici giorni fa, Steph raccontava il disastro che ha causato negli ultimi mesi in tutta la Svizzera. A sorpresa perché l’Uff. federale la sorveglia da vicino e pubblica puntualmente date e prescrizioni per trattamenti.

Terremoto
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