Luc Montagnier fa una nuova carriera in Africa, visto che nemmeno a Shanghai ne apprezzano abbastanza il genio e la promozione delle campagne di Autism One contro le vaccinazioni. Li apprezza invece l’Accademia Telesio-Galileo del “prof.” Franco Fucilla & Co.
Cito da Oggi Scienza:
Montagnier direttore: i Nobel insorgono
POLITICA – Succede in Africa ma interessa tutti, anche l’Italia. 45 (su Nature leggerete 35, ma nel frattempo sono aumentati) premi Nobel hanno aderito alla protesta formale inoltrata al presidente del Camerun per la nomina di direttore ad interim del premio Nobel Luc Montagnier del Chantal Biya International Reference Centre (CIRCB) nella città di Yaoundé.
Il nome è un omaggio alla giovane moglie dell’anziano presidente, famosa per le spese da Dior, Cartier ecc. Dal 31 maggio, è entrato in vigore un nuovo statuto che unifica direttore amministrativo e scientifico,
il centro ha finito di fatto di avere il suo consiglio scientifico e ha funzionato in maniera irregolare, senza una gestione collegiale ma solo con un direttore ad interim. In questa posizione è stato appunto nominato Montagnier… “Io sono andato via perché avevo finito il mio contratto e… anche perché da un anno stavamo cercando di identificare un nuovo direttore scientifico e ogni volta di fatto Montagnier ha sempre bloccato tutte le nomine.”
La situazione di “blocco” amministrativo, continua Colizzi, secondo i premi Nobel insorti è aggravata anche dal fatto che Montagnier ha delle posizioni piuttosto “stravaganti” in materia scientifica. “Per esempio le sue esternazioni sulla memoria dell’acqua hanno imbarazzato un po’ il mondo scientifico,” ma non solo. “Di recente Montagnier ha iniziato a dire pubblicamente che le vaccinazioni sono pericolose, specie quelle neonatali e questo centro è nato proprio con l’idea di studiare bene tutto il problema delle vaccinazioni neonatali specialmente per bloccare la trasmissione materna del virus dell’AIDS al nascituro, e come si capisce si tratta di posizioni incompatibili.”
Stravaganti come quelle del prof. Amabile alla Sapienza.
“Montagnier ha cercato di bloccare dei progetti di studio sulle vaccinazioni del centro e invece intende ora impostare dei progetti sulla radiomagnetica. Ed è qui che ha fatto scattare la protesta degli (ora ex) membri consiglio scientifico, scienziati del calibro di Richard Roberts.”
Toutes proportions gardées, è la storia dell’INRiM.
L’interesse di Montagnier per la radiomagnetica è noto: lo scienziato francese ha sostenuto più volte di aver osservato che il DNA emette delle radiazioni elettromagnetiche che secondo lui possono essere usate per diagnosticare le malattie… la comunità scientifica internazionale è a dir poco scettica su questa ipotesi. ” C’è il rischio che Montagnier si ‘appropri’ dell’istituto per fare le proprie ricerche con soldi internazionali che dovrebbero essere spesi per altri fini, o così molti temono,” precisa Colizzi. “Da quanto so ha addiritura chiesto di firmare un accordo con una società francese che studia radiofrequenze.”
La sua Nanectis alla quale faceva la réclame a Lugano nel 2008 durante una conferenza dell’Accademia della scienza Telesio-Galileo di Bellinzona? Ne parla pure il suo vice-presidente, il “prof.” Vincenzo Isabella Valenzi, docente della Scuola di medicina del Mare della Sapienza, sotto processo per i corsi ad essa fatturati e mai fatti.
O forse l’accordo è con la Steriwave -QC-Altimed (joint venture della casella postale Steriwave-QC Plc) produttrice della Moraterapia che per biorisonanza passiva stimola “l’adaptogeneza”?
“Il centro,” spiega Colizzi. “è nato sull’annullamento del debito italiano verso il Camerun, con un progetto dell’Istituto Superiore di Sanità, che la cooperazione italiana ha diretto, un progetto da due milioni di euro.”
Tanto all’Italia crescono.
Comunque Dick Roberts avrebbe preferito non raccogliere firme. Con Vittorio Colizzi, era stato lui a coinvolgere Montagnier nella difesa dei “6 di Tripoli“.