A ri-sponsor

Immersa com’ero nella querelle des rites chinois, quasi mi perdevo la mozione di sfiducia, scritta il 29 giugno, con la quale 82 ricercatori dell’INRIM su <100 chiedevano le dimissioni del presidente Carpinteri. 

Il Senato ci ha pensato lui votando il decreto che gli fa perdere il posto “apicale”, mentre loro conservano il proprio.

Da qui la crisi isterica di “Ricercatore” tornato a intervenire sotto il post “Neutroni fratti ” dopo averci fatto ridere sotto “Piezopoli: arriva la cavalleria svizzera” con una difesa delle patacche con le quali il prof. Carpinteri imbottiva e imbottisce tuttora il proprio curriculum.

*

– Daniele “Pulitzer” Passerini che non ha mai sentito parlare di General Electric, Texas Instruments, Schneider, Zeiss, Siemens ecc.  interrompe le vacanze per fare sull’Indro la réclame alla National Instruments

la migliore società del mondo nel ramo degli strumenti di misura professionali

Presente come il Pulitzer al convegno Silly Potty,

è voluta intervenire per dichiarare di essere molto interessata ai fenomeni di produzione anomala di calore da fusione atomica ’non convenzionale’… la fusione fredda insomma! E ha deciso di scendere in campo in prima persona.

vendendo strumenti di misura a chi li paga, come fa da 23 anni insieme a General Electric, Texas ecc.

Dal 1989 a oggi, le misure effettuate in almeno 180 esperimenti di fusione fredda, condotte da ricercatori di tutto il mondo, hanno evidenziato eccesso di calore.

A quanto dice Stefano Concezzi, direttore scientifico della filiale italiana, sono stati valutati da

un ricercatore di scienze politiche dell’Università del Texas

poi corretto in “post-graduate” e infine “studente”. Data l’indubbia competenza del reviewer, sono partite una serie di sponsorizzazioni. Prosegue il Pulitzer:

National Instruments ha deciso di sponsorizzare una vera e propria campagna di ricerca in doppio cieco

sic per “double check” e link a wikipedia per farsi del male.

al fine di comprendere una volta per tutte cosa succede durante gli esperimenti della tanto controversa fusione fredda.

L’azienda non ha capito nemmeno lei,

Ha così selezionato i 10 migliori gruppi di ricerca di tutto il mondo, in modo da fornire loro i migliori strumenti di misura resi possibili dalle conoscenze attuali, con sensibilità nettamente superiori a quelle finora utilizzate. E possiamo essere fieri che di questi 10 top team ben 2 sono italiani, quello di Vittorio Violante (ENEA di Frascati) e quello di Giuseppe Levi (INFN di Bologna).

Il direttore del Dipartimento di fisica dell’università di Bologna dove sta il prof. Levi fa sapere che

E’ stato fatto un ordine abbastanza rilevante, almeno per noi, per aggiornare i laboratori didattici alla National. A parte lo sconto educational, in seguito all’ordine la National ha regalato un po’ di materiale al dip. senza nessuna condizione di impiego i.e. non per la didattica, non per la fusione fredda, non per nient’altro. Il materiale “omaggio” e’ finito distribuito tra i vari laboratori di ricerca. Il fatto che ci sia materiale National nuovo in dip. di fisica a Bologna non ha quindi niente a che vedere con la fusione fredda qualunque cosa ne pensino alla National.

L’Indro può essere fiero del suo Pulitzer.