Noes


Dal Corriere:

  • NO TAGLI PER RICERCA NEL 2012
  • Approvato un emendamento dei relatori che annulla il taglio per la ricerca, pari a 30 milioni di euro, previsto per quest’anno.

Da Steph, No rimedio:

  • Neanche il Maalox potrebbe aiutare

a digerire le bufale di un “personaggio con un CV da sballo“, il prof. Giuseppe Quartieri mai ospitato da 22 passi. Un’ingiustizia che non si spiega.
Da Skeptical Science, No progresso

  • Lindzen’s Sandia Talk Contains his Usual Errors

Errori già sentiti a Pisa nel 2001, ça ne nous rajeunit pas.
Da Nature, No notizia

  • The researchers behind the curious (I beg your pardon?) Berkeley Earth Surface Temperature study have released their latest results, concluding that the globe has warmed around 2.5 degrees Celsius over the past 250 years …

e che la variazione delle temperature è correlata all’aumento della CO2, non all’attività solare.

  • The basic notion that greenhouse gases causes global warming is hardly newsworthy and the study has been by and large treated as such within the climate community.

Con un’eccezione:

  • Judith Curry, who was a co-author on the prior studies but declined to sign her name to the latest, offered a lengthy criticism on her blog (which also features an independent analysis (1) of the BEST paper)…  she asks this question: If determining attribution is as simple as comparing a couple of curves, why is everybody else wasting their time with sophisticated modelling and analyses?

Non solo invoca le regole IPCC per l’attribuzione, ma difende pure i modelli dopo averli picconati per due anni. Curry-Mueller: 2 conversioni a 1. Chissà al Goddard come gongolano…

I papers di BEST sono in peer-review da un anno e mezzo, con gran soddisfazione di scettici veri e falsi. L’obiezione – normale, trovo – sarebbe che l’unica novità sta nel metodo statistico e che i risultati devono uscire insieme alla sua descrizione, essendo di per sé privi di novità e quindi di interesse.
Grande interesse invece per gli strafalcioni di Anthony Watts e per lo scontro tra le due drama queens:  l’accademico ex cocco dello Heartland e il suo ex adulatore, autodidatta e attuale cocco dello Heartland.

(1) Indipendente per modo di dire, gli autori sono nel team di BEST.

6 commenti

  1. Protesto ufficialmente! Nel suo CV il Prof. Quartieri ha omesso quella sera, stava ancora in ELT (Elettronica ), che siamo andati a mangiare una pizza napoletana tutti assieme proprio lì al bivio di Settecamini ed io mi sono ubriacato col cannellino.

  2. @Giancarlo
    il cannellino! Con ‘sto caldo – potrebbe spiegare il Manifesto piuttosto “curious”, per dirla con Nature.

  3. Nell’ultima fatica di BEST l’unica cosa potenzialmente interessante è l’andamento del diurnal temperature range. Se confermato, sembrebbe indicare che verso la fine degli anni ’80 si è innescato qualche altro meccanismo. Non è detto che sarebbe una buona notizia.
    Sul preprint di Watt non c’è bisogno di scomodarsi, finora ci ha pensato il co-autore McIntyre a smontarlo.

  4. @Riccardo
    “l’unica cosa potenzialmente interessante”
    per me è invece il ridimensionamento della forzante solare come main driver della prima impennata termica del XX secolo, cosa in sé abbastanza innovativa.
    Per quel che riguarda il DTR: purtroppo fra le varie lacune del lavoro c’è la completa esclusione del ruolo giocato dai solfati di origine industriale e dell’associato effetto sulla radiazione solare incidente. Coerentemente con questa pecca, gli autori trovano strano che dalla seconda metà degli anni 80 – proprio nel recente periodo di impennata termica media globale – il DTR subisca un change-point. Tuttavia, se consideriamo il fatto che l’abbattimento dei solfati abbia prodotto un maggior irraggiamento globale (brightening) proprio in corrispondenza di quel periodo, forse abbiamo una parziale soluzione: il trend generale improntato alla riduzione del DTR a causa dell’incremento delle Tmin come risposta radiativa all’aumento dei GHG e l’impennata delle Tmax dopo il 1987 (che incrementa leggermente il DTR o lo stabilizza, vedi l’ultimo decennio: forse un segno della parziale ripresa dei solfati, made in Asia?) come risposta radiativa all’aumento della radiazione solare incidente a causa del global brightening. Su scala continentale globale, un lavoro che parlava di questo aspetto:
    http://www.agu.org/pubs/crossref/2007/2006GL028031.shtml

  5. steph
    sinceramente non do molto peso all’attribution fatta in quel modo, è più che altro un esercizietto o un sanity check. E’ quello che si fa come prima cosa giusto per vedere “che faccia ha”.
    Sul DTR, purtroppo BEST non da separatamente gli andamenti di Tmin e Tmax come fa l’articolo che hai linkato, nè approfondisce in alcun modo la questione. Anche su questo aspetto l’articolo mi sembra un po’ carente. Di certo se ne parlerà ancora.

  6. @Riccardo
    potenzialmente interessante: anche l’effetto D-K notato da J. Curry
    Per es. McIntyre dice che per le temperature ci sono solo proxies fino ai satelliti di 30 anni fa .
    @.Steph
    brightening/dimming: prevedo progressi nel bizness del geo-engineering.

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