Tra il pesce, la spirulina, l'oca e me

Premessa: mi scuso con tutti quelli che ho accusato ingiustamente di pesce.

Riass. punt. prec.: in novembre, a proposito dell’Agenzia nazionale da 5,7 milioni di euro/anno per lo studio della memoria dell’acqua, la biorisonanza e altre terapie con scatolette ucraine, ammiravo la fulgida carriera del dott. Francesco Crescentini che l’ha progettata e che dal cv risultava essere:

dal febbraio 2011 Responsabile Ricerca e Sviluppo, Divisione Biofisica Informazionale della Natural Pharma…  S. Maria Imbaro (Chieti)

per cui quando si manifestò qui, gli chiesi

Lei crede che l’Abamav, della Natural Pharma dove lei lavora, curi l’AIDS e il papillomavirus in pochi giorni nonché la malaria in poche ore?

ADR:

Per quanto riguarda la Natural Pharma non ne faccio più parte da circa un anno per gli stessi motivi che lei ha citato, e a ragione. Purtroppo, anche il Mario Negri non c’entra niente. E’ un centro di ricerca di altissimo livello e va difeso per la sua storia e produzione scientifica.

(Non avevo citato alcun motivo, beninteso, ma ci ho fatto il callo.) Il dott. Crescentini scomparve e il 1 aprile apparve

Dr. Stefano Calamita

In qualità di responsabile legale della Natural Pharma International, a seguito di una segnalazione pervenuta alla nostra sociètà sono tenuto ad alcune doverose precisazioni.

Il Dr. Crescentini non è al corrente degli studi sul nostro prodotto denominato ABAMAV non avendo mai avuto nessun contatto con la divisione aziendale internazionale che si occupava dello sviluppo dello stesso.

La collaborazione con il Dr. Crescentini, “dal sottoscritto presentato” presso l’Istituto Mario Negri, (dove occorre ricordare, come da email in nostro possesso, che il Dr. Crescentini non aveva mai messo piede) , ad un Nostro referente ricercatore il Dr. Antonio Moschetta, non è mai di fatto partita in quanto abbiamo ritenuto non strategica la collaborazione con un pur bravo odontoiatra.

Il massimo esperto italiano di Biofisica Informazionale ridotto a dentista?

Il nostro team è oggi composto da Professori e Docenti universitari di “caratura internazionale”, insomma di prim’ordine quali Oncologi, Ematologi, Infettivologi, Ortopedici, Urologi, Ginecologi, più in linea con la nostra principale area di ricerca che risulta essere quella della lotta alle malattie infettive.

Qualche nome o dobbiamo credergli sulla parola?

Sia pur riconoscendo la validità della ricerca dell’Istituto Mario Negri, abbiamo deciso di collaborare con Istituzioni Internazionali di ricerca di altissimo profilo data la nostra vocazione Internazionale, tralasciando volutamente le collaborazioni con enti ed istituti di ricerca Italiani (inoltre purtroppo, una triste storia accomuna la ricerca italiana, vedi per esempio il San Raffaele di Milano, l’ EBRI, della defunta Rita Levi Moltalcini, il Mario Negri sede di Santa Maria Imbaro, IDI, ecc…)

Questo è “barbagianni”, dissi fra me e me. Pensiero confermato da un’apparente parodia della lettera aperta del “prof.” Cardone:

In merito alle caratteristiche terapeutiche dell’ ABAMAV ed in particolar modo in riferimento alla Malaria possiamo riferire che “TRIAL internazionali effettuati in ospedali sotto il controllo Governativo, effettuati in più Nazioni, ne hanno sancito la efficacia.

Quando lo riterremo opportuno ne daremo contezza e forniremo necessaria documentazione scientifica di supporto.

Chiara allusione al dépliant della Startec, dissi fra me e me, e ciliegia sulla torta:

Qualora il Dr. Crescentini abbia notizie che contraddicano quanto da noi affermato è pregato di darne contezza, UFFICIALMENTE, in caso contrario, se dovessero configurarsi sue considerazioni definite lesive dei nostri interessi dai nostri legali, procederemo a tutelare in tutte le sedi opportune gli stessi.

Dr. Stefano Calamita Amministratore Unico NPI srl Italia

La minaccia di passare alle vie legali, proprio come Cardone, Carpinteri, Christian Corda e Fucilla & Sons. Elementare, cara oca, l’ha scritto un lettore di Piezopoli, dissi tra me e me.

Inoltre
Il principio attivo dell’Abamav è tratto dall’alga spirulina (Arthrospira platensis) e le proprietà antivirali – in vitro – di quel cianobatterio sono note e studiate da decenni. Quindi l’autore era l’Omero dotto del pogonoforo, un convivente della spirulina.

Ma l’Omero dotto e barbagianni si proclamavano innocenti.

Mentre cercavo altri sospetti, Antonio Moschetta risultò non essere più “referente ricercatore” dal 2010, finito un progetto pubblico-privato con il Mario Negri Sud; il dott. Calamita un sociologo di Bitonto, ex broker off-shore,trader d’assalto e sostenitore di Beppe Grillo; e

i TRIAL internazionali effettuati in ospedali sotto il controllo Governativo, effettuati in più Nazioni

due mini trial a Yaoundé (Camerun), con spirulina somministrata a donne malate di AIDS quale  integratore alimentare, terminati l’uno nel febbraio 2009 e l’altro nell’agosto 2010. Pubblicazioni: nessuna.
Come le scatolette ucraine, l’Abamav è privo di effetti collaterali e cura dal cancro alle rughe. Cito dal dépliant della Startec SteriwaveNatural Pharma in inglisc

How to cure HIV through ABAMAV® Application

We have sufficient evidence that a special composition of ABAMAV cures malaria in only 5 hours (by I.V.) or one week (by drops) at 100%.

We are the first ad ONLY ONES IN THE WORLD HAVE THIS PERMANENT SOLUTION, this simple cure, PERMANENT, natural, revolutionary TO RECOVER FROM HPV! No more vaccine! HPV (Human Papilloma Virus) curable in only 5 days. No more needs of  lasers. Just a spray and a bit of cotton. 100% healed. we are the first in the world with this simple cure, natural, revolutionary!

Sono certa che il dott. Calamita fornirà doverose precisazioni.

***

p.s. LOL
Su FB, segnala l’avvenente collega che avevo sospettato di pesce, il dott. Calamita commentava il 21 agosto 2011 la (falsa) notizia  “Rossi-Focardi, la NASA conferma” con un “invece di premiarle questo Paese di invidiosi spinge le menti migliori all’estero” e il 22 maggio 2010 scriveva a proposito degli Esseni

profondi conoscitori delle erbe, dei cristalli e del colore con i quali curavano tutti quelli che chiedevano il loro aiuto…  Il loro stile di vita permetteva loro di raggiungere i 120 anni di età, convinti vegetariani non facevano sacrifici a Dio, lo ringraziavano attraverso le preghiere che rivolgevano agli Angeli, a cui erano particolarmente devoti. Dalle loro comunità uscirono maestri e terapeuti come Elia, Giovanni il Battista, Giovanni l’Amato, il gran Maestro Gesù.

RAmen, direbbero l’Omero dotto e l’avvenente collega.

22 commenti

  1. Beh, grazie della considerazione, ma non sono così tanto proteiforme, informato e sottile.
    In fin dei conti non sono che un troll di 22P [22 Patenti (da troll) intendo]. Ho molti altri titoli, tutti farlocchi, anche nobiliari, ma non sempre mi piace farne sfoggio, almeno non quando agisco in incognito come adesso.
    Mi chiedevo, come mai questi che hanno la “vocazione Internazionale” non si imparano qualche lingua straniera, a cominciare per esempio dall’inglese?
    No, perché leggere che gli Abamav products, che FSM li tocchi con la sua spaghettosa appendice, “… Remineralizzano the skin …”
    mi fa … non lo so cosa mi fa esattamente oltre che raccapriccio, mi si sta bruciando un fusibile dopo l’ altro, vabbè farò dei ponticelli di filo di costantana così magari produrrò del calore anomalo e il mio gatto quando lo tengo in grembo farà le fusa prima, meglio e di più (in realtà è successo una volta sola, di tenerlo in grembo dico, quando gli ho tagliato i baffi perché assomigliava troppo a Pedrito el Drito – http://www.iloveroma.it/immagini%20iloveRoma/fumetti06.jpg, adesso per prenderlo in braccio gli devo prima sparare una siringa di sonnifero. Anzi, dovevo, perché l’ altra sera mi sono sbagliato e invece di una siringa ho messo in canna una cartuccia a pallettoni. Ma poi l’ ho fatto impagliare da un tassidermista bravissimo, così mi fa tanta compagnia quanto prima -prima dello sventurato sbaglio di cartuccia voglio dire- cioè zero, e in più risparmio le scatolette e il veterinario. Purtroppo aumentano i topi, esseri inutili che non è nemmeno possibile mungere perché hanno una incoercibile tendenza a cadere nel secchio, ma appena mi procuro uno spiedo adatto li venderò arrostiti sotto il none di “Salsicce del Bengala”. Qualcuno dirà: “Sarà dura”. Beh, se c’è chi compra il Tronchetto della felicità, i Sistemi per vincere al Lotto, e i prodotti Abamav, non vedo perché il prossimo non dovrebbe farsi turlupinare anche da me).
    bg
    Ma questo è niente, rispetto a quello che succederà quando il Misterioso

  2. Scusate, è rimasta una scoria delle precedenti stesure, magari la elaboro dopo che ho fatto la lavatrice, se mi distraggo durante l’ operazione fornisco tensione instabile e il motore ne soffre.
    Chi interessato può cominciare a tentare di indovinare come prosegue la storia – se prosegue, infatti del doman non v’è certezza e chissà domattina quando mi sveglio – se mi sveglio – chi sarò.
    Ma così è troppo tronca, non dormirei pensando al rovello di chi vorrebbe sapere, la faccio tronca lo stesso, ma meno:
    Ma questo è niente, rispetto a quello che succederà quando il Misterioso Bubbolatore … (ora qui ho aperto una parentesi per invitare a riflettere sulla differenza tra “Misterioso Bubbolatore” e “Bubbolatore Misterioso” – per quanto le due realtà -si fa per dire – siano intimamente connesse, ochei la parentesi l’ ho aperta e ora la chiudo) – visto? avevo detto che la chiudevo e infatti l’ ho chiusa, uno bravo come me a chiudere le parentesi ancora non si è visto, peccato non so come si fanno le parentesi graffe sennò ne facevo tre o quattro.

  3. { graffe } http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080311094806AAHEHBR i numeri col tsstierino. Se usi un portatile, devi attivare block num, premere anche il tasto Fn insieme ad alt e usare i tasti coi numeretti in blu. Oppure premi shift+altgr+il tasto delle parentesi quadre… se però wui c’è un problema di codifica, allora prova con queste istruzioni tipo: &#123 (= e commerciale, cancelletto, 123). Purtroppo saprò se qui funziona solo dopo aver postato…

  4. Vediamo di riprendere il filo del discorso.
    Dunque, Misterioso Bubbolatore, o Bubbolatore Misterioso?
    Definiamo innanzitutto i termini della questione:
    Misterioso evidentemente è un aggettivo; che come molti altri aggettivi nelle opportune condizioni può sostantivizzarsi;
    se si sostantivizza, i casi sono due: o si sostantivizza tout-court, o si prende l’ attributo.
    Specularmente, Bubbolatore è un oggetto, o persona, che emette, o comunque produce, Bùbbole, o Bubbolazione, oppure che Bùbbola; ma si può anche aggettivizzare, nel qual caso si accorderà regolarmente in numero e genere al sostantivo a cui si andrà ad apporre.
    E cosa sono le Bùbbole? Le Bùbbole sono diverse cose, a seconda dell’ accezione.
    Quelle che so io sono di due specie, quelle figurate, o astratte, quelle material, o concrete.
    Tra le materiali abbiamo:
    – le Bùbbole o Làppole, ossìa i frutticini della Bardana, che si attaccano ai vestiti mediante minuscoli gancetti; dettero l’ idea del Velcro all’ inventore, appunto, del Velcro, la quale idea lo rese ricco ma ne parleremo in terza. Già la storia di Mr Velcro è abbastanza complicata, quindi la tratteremo in un altro momento;
    – Le Bùbbole o Sonagli, piccoli oggetti subsferici, cavi, in metallo, in genere bronzo, con un taglio praticato da una parte e un anellino dall’ altra; all’ atto della fabbricazione, viene introdotta nella sfera una pallina, anch’ essa di metallo. La Bùbbola viene poi legata, con una cordicella o altro vincolo passante per l’ anellino, al collo di un animale, di solito un Cane. Se la si vuole applicare a un gatto, allora ci vuole una Bubbolina; non c’è motivo di tacere che il diminutivo si applica a causa delle sue piccole dimensioni. Di solito la Bubbolina viene appesa al collo del Gatto mediante un nastrino, in genere di seta rossa, ma sono documentati anche altri colori.
    Questa operazione viene eseguita allo scopo di ritrovare l’ animale anche in mezzo all’ erba alta, e questa funzione è resa possibile dal suono che la pallina di metallo produce sbatacchiando contro le pareti, ovviamente quelle interne, della Bùbbola; lo sbatacchiamento a sua volta è il risultato del moto irregolare impresso durante la deambulazione dall’ animale alla Bùbbola (o alla Bubbolina a seconda dei casi) per il tramite del vincolo.
    Esistono anche Bùbbole di grandi dimensioni, utili per ritrovare Pecore e Mucche; esse sono in genere realizzate in legno.
    Dei loro metodi di fabbricazione, dei tipi di legno più adatti e della stagione migliore per abbattere l’ albero da cui si ricaveranno vi faccio provvisoriamente grazia.
    La stessa funzione delle Bùbbole di grandi dimensioni può essere svolta, a volte con vantaggio, dai Campanacci, ma questo esula per il momento dal tema principale della trattazione
    E’ importante, per ragioni l’ individuazione delle quali viene lasciata come esercizio, che il vincolo sia flessibile e non elastico.
    Per esempio va bene una catenella, mentre non va bene un anello di camera d’ aria.
    Altra importante funzione della Bùbbola nel caso dei Cani (o di Gatti molto grossi), e della Bùbbolina nel caso dei Gatti, è di segnalarne la presenza a eventuali cacciatori attivi nelle vicinanze, in maniera che essi possano prendere accuratamente la mira si astengano dal tirare sull’ animale così munito, in quanto esso non potrebbe portare manufatti se fosse selvatico, pertanto è domestico e quindi non va sparato.
    Le Bùbbole a volte sono ornate, a sbalzo a niello a cesello a scalpello o in altri modi; un metodo raffinato e costoso è di fabbricarle, anziché per imbutitura o per stampaggio, con il procedimento del getto a cera persa. Si conservano ancora alcune pregevoli Bùbbole fuse dal Cellini per i Cani di Clemente VII. Le prime Bùbbole storiche sono di origine Babilonese, e la loro successiva evoluzione verrà descritta nel terzo trimestre.
    Vediamo adesso le Bùbbole figurate:
    praticamente è un nome collettivo, che indica frasi, o più spesso discorsi, formulati in modo da sembrare sensati, e invece non vogliono dire niente; esempi comuni li troviamo quando un ragazzo torna a casa tardi, o tutto sudicio, e inventa lipperlì qualche Bùbbola per vedere di non buscarne, oppure quando un venditore di lozioni farlocche anticalvizie o di callifughi magnifica e millanta le virtù del suo trovato dimenticando spesso logica, consecutio temporum, senso comune e verosimiglianza; cio viene detto Raccontare Bùbbole – arte non grezza, perché deve contemperare le variazione del tono e del volume della voce, la gesticolazione e le espressioni del viso, lo strabuzzamento degli occhi, e intanto il Bùbbolatore tiene d’ occhio gli astanti onde valutarne il grado di imbambolamento. Una volta si usava disseminare i discorsi di latinorum, mentre oggidì risulta più efficace parlare a sproposito di spaziotempo deformato, quantomeccanica olistica, biorelativismo, enteroclismi e nanostrutture.
    Lo scopo della pantomima è di portare l’ uditorio in uno stato semi-ipnotico durante il quale, stimolati dall’ attività dei comparielli che lavorano in paranza con l’ imbonitore, attività consistente nel far ressa presso il banchetto delle lozioni chiedendo a gran voce di poterne comprare, gli astanti ormai piuttosto frastornati mettono mano al borsellino e si accattano la boccetta.
    Durante la ressa, addensata sempre dai comparielli che spingono le persone da dietro per aumentare il senso di urgenza ad acquistare il prodotto prima che si esaurisca, alcuni portafogli vengono sfilati dalle tasche dei loro proprietari e sovente, duole dirlo ma non si può tacere la verità, ci scappano anche della palpate a mano morta.
    Poste dunque succintamente le basi per una corretta comprensione delle importantissime funzioni e applicazioni delle Bùbbole, continueremo in un altro momento la definizione dei Bubbolatori e la spiegazione delle loro proprietà.
    A seguire, per i sopravvissuti, affronteremo il vasto argomento dei Misteri Misteriosi, e di come essi si rapportino alle Bùbbole e loro derivati.
    Per oggi è andata, fate la cartella e levatevi di torno che ho voglia di fumare.
    bg

  5. La quarta che ha detto. E un po’ anche della quinta.
    Un attimo che mi verso qualcosa da bere (per mandare giù il pasticcio di funghi dello Yùcatan, una vera leccornia).
    Ahhh.
    Che si diceva?
    Ah si, le parentesi graffe.
    Beh sa, ho avuto da fare in giardino con i tarassaci tarassachi.
    Sono delle piante molto interessanti, sa? Hanno un rapporto molto particolare con l’ entropia, ma non si è capito bene se la fanno aumentare o diminuire, o compiere altri atti non specificati, e comunque inspiegabili mediante la Generally Accepted Science (da qui in avanti, GAS).
    Hanno l’ esecranda abitudine di sgretolare i manti di asfalto. Per dargli un po’ di disciplina ne ho rasati trenta o quaranta con il decespugliatore ma niente da fare, quelli rispuntano a una velocità incredibile, immagini che da comunicazioni personali son venuto a sapere che, almeno in un posto nel mondo, c’è dell’ asfalto il cui spessore cresce a circa 0,35 cm/h, ebbene il tarassaco LO BATTE IN VELOCITA’! (http://fusionefredda.wordpress.com/2013/04/03/celani-1/#comment-18476 + prec. e succ.).
    Non è incredibile?
    Beh non fa niente, così stanno le cose.
    ………………..
    C’è qui una specie di polpo piumato che sembra voglia dirmi qualcosa … ah, niente di che, è lo spirito del fungo dello Yùcatan che si dilunga su quanto è contento di come gli sta andando. Vedremo domattina se sarà ancora della stessa opinione.
    E’ rimasto molto stupito quando gli ho mostrato una delle mie nuove funzionalità, manifestatasi dopo l’ interazione con la saldatrice che dicevo tempo fa.
    Siccome mi sembrava un po’ disorientato, me lo son portato a fare un giro nei dintorni sulla mia elettrobike, che da quando l’ ho collegata agli elettrodi che mi spuntano dalle tempie (unico ricordo del dott. Stein, caduto sul lavoro), va come un mìssile; a parte la ola dei vicini, a cui ormai sono abituato, è rimasto (forse rimasta, o altro, non saprei, elimino di qui in avanti riferimenti di genere) molto colpit dalla velocità del vento apparente, e mi ha chiesto se non ritenessi opportuno munirmi di occhiali, per proteggermi gli occhi dai moscerini.
    Naturalmente io, che non ho paura nemmeno dei leoni, ho fatto spallucce con nonchalance (o almeno con tutta la nonchalanche di cui sono capace, che modestamente non è poca) ma, protraendosi la corsa, ho dovuto ammettere a me stesso che i moscerini sono veramente molto fastidiosi, e ho cominciato per riflesso a sbattere le pàlpebre (noterà che ogni tanto metto degli accenti fònici perfettamente inùtili, ma non starò a spiegarle di nuovo che lo faccio per depistare chi-sappiamo).
    Per una più completa comprensione di quanto vado a dirle, premetto che ho lavorato molto sul magnetismo del mio sguardo. Tendenzialmente questo magnetismo mi attira un sacco di guai, ma che si tratti di magnetismo non c’è dubbio.
    Per farla breve mi sono sviluppato, grazie a tecniche NDA, uno sguardo magnetico che nemmeno Mesmer.
    Essendomi nello stesso periodo fatto crescere, per motivi puramente estetici, delle ciglia di rame, e soggetto come sono alle comuni leggi fisiche della GAS (del che mi lagnerò nelle sedi opportune), sotto la gragnuola di moscerini ho cominciato a sbatterle (le cìglia, dico, non le leggi fisiche GAS); cosa avrà prodotto, secondo lei, lo sbattere di ciglia conduttrici in un campo magnetico?
    Non ci arriverà mai e perciò glielo dico io: delle bellissime scintille blu, che oltre all’ effetto scenografico frìggono i moscerini PRIMA che impattino sulle mie cornee. Naturalmente questo è subordinato alla frequenza di sbattimento delle ciglia, mi sono stabilizzato sui 50 hertz e mi trovo benissimo. Non si trova altrettanto bene chi mi vede, ma me ne importa il giusto.
    Ora la lascio, c’è questo asfalto che cresce e cresce e ne voglio studiare le caratteristiche prima che se ne interessi la GAS, capaci come sono, pur di pubblicare prima di me, a fornire dati non confermati o addirittura inventati di sana pianta.
    Il/la/X? polp (eh sì, polp. S’ era detto di evitare riferimenti di genere) piumos sta cambiando aspetto, dimensioni e atteggiamento, sarà meglio rientrare prima che ffffrrrrsssscccchhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

  6. Ormai ci avrà fatto l’ abitudine, leggi e rileggi e qualcosa, vìrgola (ha notato l’ accènto inutile?) spaziatura interlinea aut al. scappa sempre.
    Questa volta mi è scappata la barra di errore: non è corretto dire che l’ asfalto che dicevo cresce a circa 3,5 cm/h: bisogna dire, per non farsi mandare dietro alla lavagna, 3,5 +/- 1,5 cm/h.

  7. E ti pareva, ho toppato la barra di errore.
    Beh l’ arrangi chi è capace, quel polp del caxx mi sta dando troppo daffare

  8. Volevo dire:
    “E ti pareva, ho toppato di nuovo la barra di errore.
    Se quello della macchina a acqua stava attento come me alla barra di errore, la macchina a acqua non la faceva di sicuro.
    Ma si sa, io sono un formalista e invece per lanciare il cuore oltre l’ ostacolo bisogna essere immaginifici.
    Karma.

  9. E ora mi son dimenticato di chiudere le virgolette!
    Ho paura che in paradiso non mi ci vogliono.

  10. Mi sa che domani sarò impegnato a mettermi in regola con la legge sulle emissioni a radiofrequenza, i vicini si sono lamentati con il Maresciallo che quando vado in bici lo schermo dei loro televisori fa la neve, ma questo è logico dato che se non voglio farmi entrare i moscerini negli occhi li devo friggere prima che ci entrino, mi sembra che non sia difficile da capire.
    Il Maresciallo dice che non sono attrezzati, la loro landrover è rimasta sotto a una valanga al primo tentativo e gatti delle nevi non ne hanno.
    Allora i vicini, in testa il Sindaco con fascia a tracolla, il Priore col tricorno in testa, l’ Appuntato col moschetto in spalla (il mitra il Maresciallo non lo presta a nessuno, e per il momento è fortemente raffreddato sennò veniva di persona), il Dottore con lo stetoscopio al collo , il Maestro col registro sotto il braccio, l’ Elettricsta con la borsa degli attrezzi e il Falegname con il metro nel taschino, si sono messi le ciàspole e son venuti in processione a pregarmi di schermarmi in qualche modo “perché così non si può campare”, hanno detto.
    Io non vedevo motivo, per far contente quelle sette o ottocento persone, di limitarmi nei miei giri in bici, a parte che quando supero il muro del suono spavento tutti i passeri nel raggio di ventidue chilometri, ma questo inconveniente è superato dal vantaggio che la locale vetreria sta lavorando su tre turni, a parte questo dicevo, ho riconsiderato il mio atteggiamento quando, dopo aver accondisceso a che il Falegname mi prendesse le misure pur non comprendendo il motivo della richiesta, l’ Appuntato ha cominciato a trafficare con il moschetto, il Dottore si è messo lo stetoscopio in posizione operativa, Il Maestro ha aperto il registro chiedendo in giro che data fosse, e il Sindaco con la fascia cercava di far schermo dalla parte delle donne con i bambini piccoli in braccio; mi ha deciso lo sguardo severo e addolorato del Priore mentre tirava fuori da sotto la tonaca aspersorio da campagna e paramenti viola.
    Una pantomima che non mi avrebbe fatto né caldo né freddo, ma ero deciso a non creare sospetti sulla mia vera identità, e così ho permesso all’ Elettricista di applicarmi, in sede concordata con il Dottore, un piccolo condensatore da sei farad.
    Intanto xy polp (non so come altrimenti scrivere l’ articolo determinativo adatto, neanche quello determinativo in realtà ma occupiamoci di una cosa alla volta), xy polp dicevo nel frattempo non la smetteva di levitare tutt’ intorno emettendo un ronzìo fastidiosissimo; dato che eratornata l’ armonia tra me la popolazione, l’ Appuntato non ha avuto difficoltà a farmi provare il suo moschetto, e così l’ ho potuto abbattere (xy polp, non l’ Appuntato) con un colpo ovviamente magistrale in mezzo ai … agli … alle … beh insomma fattostà che lo spirito Yucatano la prossima volta ci pensa bene prima di venir qui a scompigliare il mio solito tran-tran.
    Ah, si diceva delle mie nuove funzionalità, una bellissima l’ ho scoperta ieri sera, stavo cercando di raccogliere una sfera d’ acciaio recuperata da un cuscinetto di un camion – sa quel camion con la batteria scarica che volevo avviare con la mia potenza cerebrale? Sì dài, sul piazzale della clinica del dott. Frank E. Stein, non si ricorda? – beh non l’ avrei mai detto, ma appena dato contatto il motore del camion è esploso proiettando in cielo diversi curiosi insieme al meccanico e all’ autista. Non sono ancora ridiscesi quindi penso che siano stati assunti, per chiamata diretta si potrebbe dire.

    HA HA HA, buona eh?
    Ma non mi distragga dal filone principale, raccoglievo questa sfera con le vibrisse alloscopo di mettere a punto un trucco per divertire le mie nipotine, ma contemporaneamente mi è venuto un colpo di tosse, un singhiozzo, uno starnuto e un – eh beh, si – un rutto. Il combinato disposto di questa straordinaria coincidenza ha fatto sì che la sfera mi si infilasse nella narice.
    Lipperlì non ci ho più pensato, poi mentre preparavo per la concia la pelle dex polp sentivo un certo fastidio, allora come si fa quando nessun ci guarda, tipo i giocatori durante le partite, ho chiuso la narice opposta con un dito e ho soffiato decisamente con l’ altra.
    Magari non ci crederà ma la sfera, dopo aver rimbalzato sul pavimento, ha forato il tetto e nella sua traiettoria ha ucciso una beccaccia in volo, la beccaccia precipitando in picchiata con il lungo caratteristico becco che le dà il nome proteso in avanti, ha trafitto una lepre che stava brucando l ‘erba e la lepre, negli spàsimi dell’ agonìa, con i suoi unghielli ha scavato fuori dal terreno un tartufo da un chilo.
    Ora la devo salutare perché tra asfalto anomalo e tarassachi iperattivi il mio giardino sta diventando un’ attrazione nazionale e devo fare il contratto per la macchinetta dei biglietti e per i gabinetti chimici.
    bg

  11. Gentile OCASAPIENS
    NON FORNIAMO INFORMAZIONI A PRIVATI, MA SOLO A MEDICI ED ENTI OSPEDALIERI INTERNAZIONALI INTERESSATI A VALUTARE E SPERIMENTARE QUANTO DA NOI AFFERMATO
    Ma per diritto di informazione faremo una eccezione!
    E’ tutto molto semplice: come azienda, siamo arrivati alle stesse considerazioni scientifiche ottenute e pubblicate da molte università,
    per esempio dalla Harvad Medical School http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9593452
    ossia che molte alghe hanno capacità non solo in vitro ( ma oggi, grazie al nostro lavoro e prodotto anche in vivo,) di bloccare la replicazione virale per esempio del HIV e contemporaneamente di dimostrare anche importanti proprietà antimicotiche ed antibatteriche (anche su batteri farmacoresistenti)
    vedi:
    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20826228
    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC429132/
    ecc
    ecc
    La domanda da farsi è: NON PERCHE’ CI SIAMO ARRIVATI NOI, (al prodotto finito) OSSIA UNA PICCOLA SCONOSCIUTA “INSIGNIFICANTE AZIENDA” , MA PERCHE’ NON CI SONO ARRIVATE PRIMA LE GRANDI MULTINAZIONALI DEL FARMACO??? (dato per esempio che la ricerca di Harvad è di ben 18 anni fà e pubblicata 15 anni fa???)
    Chi vuol capire capisca….
    Cordialmente
    Dr. Stefano Calamita
    CEO
    NP Natural Pharma Gmbh
    P.S – posso comprendere la diffidenza e l’ovvio scietticismo, per esempio in merito al trattamento per HPV, non le resta che aspettare, infatti in uno dei prossimi convegni internazionali di ginecologia presenteremo degli studi fatti da Medici Ginecologi che dimostreranno quanto da noi affermato! La documentazione raccolta consiste in “evidenze cliniche” che non lasciano spazzi a dubbie interpretazioni, sono stati inoltre condotti da noi, studi in doppio cieco, (in diverse nazioni) e verranno presentati e pubblicati nel momento in cui lo riterremo “aziendalmente” opportuno!
    Comunque i nostri test sono stati anche effettuati in una clinica ginecologica internazionale, con una metodologia da “pubblicazione”, ossia raccogliendo prima durante e dopo il trattamento le foto effettuate (ed archiviate mediante) colposcopio, (con colorizzazione mediante acido acetico e test d Schiller con la soluzione iodo-iodurata di Lugol) delle singole pazienti, (alcune delle quali recidivanti a trattamenti di conizzazione mediante laser), ovviamente con referti di pap test che confermano mediante analisi firmata da genetista, in laboratorio di gentica molecolare, la presenza prima e poi la assenza dopo il trattamento con la dicitura ” NEGATIVO per la presenza del genoma virale HPV nel campione biologico in esame”
    Ovviamente tipo di campione: scrape vaginale – Analisi espletata: HPV screening + tipizzazione

  12. { oh, la graffa aperta!
    } uh, la graffa chiusa!
    che meravigliaaaa
    una funzionalità in più, bello, bello, grazie Cimpy, se aspettavo ancora un po’ ti dovevo ringraziare dall’ aldilà.
    Sai che strizza ti pigliavi.
    Ecco questa è una bellissima idea per degli scherzi, come si suol dire, da prete:
    prima defungo e poi terrorizzo tutti quanti (beh ci riesco abbastanza bene anche da vivo, stai a vedere eh:
    ——————————
    Dunque, abbiamo visto le Bùbbole, le Bubboline, i loro usi principali e abbiamo fatto un accenno ai Campanacci;
    prima di addentrarci nel vasto pèlago dell’ applicazione pratica di questi importantissimi strumenti …..
    —————————
    Visto? Spariti tutti quanti, ha ha ha)
    Te l’ immagini una notte, tardi, prima per tre sere di fila un Gufo, o una Civetta secondo chi è di turno, passa un paio d’ ore a bubulare sotto la tua finestra; tu, sempre più nervoso per questo infausto presagio, alla luce dei lampi scruti dai vetri appannati e ad un tratto metti a fuoco la sua faccia da strega, con quegli occhi gialli che ti fissano da venti centimetri di là dal vetro (appannato l’ ho già detto, sì? scusa la ridondanza ma è un particolare importante, ma non deve essere troppo appannato, altrimenti non vedi niente e l’effetto cuore-a-mille+vampata-di-calore non si verifica) poi si alza un vento terribile che ulula su per la cappa del camino {pure che il camino non ce l’hai, vedrai se non ti si rizzano i capelli in testa, se ce l’ hai [i capelli, dico, della testa confido che tu ce l’ abbia (per il momento almeno, ghghgh) ancora sul collo]}, poi il tuo televisore comincia a fare la neve, più di quanta riesci a spalettarne via, a emettere fruscii che pian piano acquistano coerenza di parole … Ciiiimpyyyy, sono ioooo, ti ricordiiii? Perché non vieni a trovarmiii – poi nella nebbia che ovviamente si produrrà cominci a vedere uno scintillìo blu a 50 hertz … tu ormai non capisci più se stai bubbolando per il freddo o per la paura che ti attanaglia, ti paralizza, ti toglie il respiro … cerchi di gridare ma la voce ti muore nella strozza … mammamia, non vorrei essere nei tuoi panni.
    Però no, non te lo farò mai, perché sei un bravo ragazzo che mi hai regalato le parentesi graffe.
    Ma sul mistero del bubbolatore misterioso prima o poi ci torno sopra, non dubitare, ehh sì, quello vi tocca, mai lasciato a mezzo un lavoro in vita mia – beh, quanto meno, sarà così nella leggenda che mi lascerò dietro.
    bg
    PS: visto che belle parentesi graffe che ho fatto col sistema che mi hai insegnato? Grazie ancora, quel gesto ti salva da uno spavento spaventoso.
    E sono anche riuscito a infilarci il verbo “bubbolare”.

  13. I fantasmi del passato.
    Ogni tanto càpita di ripercorrere i propri passi, e rendersi conto che se quella volta lì, invece di andare in zig, uno fosse andato in zag, non avrebbe pestato quella tale merda potuto cogliere quella tale occasione.
    Per esempio, se non avessi fatto confusione fra le cartucce vere e quelle a siringa soporifera, il mio gatto purtroppo
    (http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2013/04/04/tra-il-pesce-la-spirulina-l-oca-e-me/comment-page-1/#comment-379555) sarebbe ancora vivo, non avrei preso una multa per frode in commercio per la vendita di Salsicce del Bengala, e non avrei potuto rendermi conto dell’ importanza di disporre di un bubbolatore adatto allo scopo, quando uno ha uno scopo per il quale il bubbolatore è indispensabile.
    Faccio astrazione (momentaneamente, per l’ avvenire nessuno può ritenersi al sicuro) dalle applicazioni generali dei vari tipi, sorte e specie di bubbolatori; infatti se ne annoverano talmente tante versioni che gli andrebbe dedicata tutta una branca della tassonomia degli Unworkable Devices (http://www.lhup.edu/~dsimanek/museum/unwork.htm), talmente tante che la parola “bubbolatore”, se non adoperata in senso stretto, è assurta al rango di sinonimo del ben più diffuso “chiappacitrulli” (nel nord del nostro Paese, “ciaparat”), e vengo -quasi subito- al caso in oggetto.
    A questa breve premessa a quanto sto per dire aggiungo solo che “bubbolatore” si applica più propriamente ad oggetti fisici, mentre “chiappacitrulli” si applica sì ad oggetti fisici ma anche a idee, sistemi, procedure, che portino a vicoli ciechi o ad azioni senza costrutto; per esempio, tanto un cannocchiale specifico per asini volanti, quanto la particolare logica che sottende allo speculare sul modo migliore di impiegare tale cannocchiale nello studio degli asini volanti (AV), o lo speculare direttamente sulla aerodinamica del volo asinino, sono a buon diritto indicabili come “chiappacitrulli” – almeno finché non si individui un AV, o sue evidenti tracce, come buchi nelle nuvole a forma di AV (naturalmente, la forma di AV deve appartenetre al buco nella nuvola, e non alla nuvola stessa), o cacche di AV spiaccicate al suolo con caratteristiche ed effetti compatibili con una teorica cacca di un ipotetico AV.
    Invece, “bubbolatore” si applica congruamente al solo cannocchiale, e non al comportamento o alla logica testé descritti.
    Ritengo di essere stato abbastanza chiaro, in caso contrario a semplice richiesta posso elaborare ulteriormente il concetto.
    Vengo al sodo: quel gatto impagliato non mi dava nessuna soddisfazione, e stavo per buttarlo nel camino insieme a delle cartacce e agli oggetti inutili trovati in una nicchia scoperta per caso (e non mi dilungo adesso sulle circostanze di questo evento, in quanto ininfluenti per quanto interessanti) in una torre del maniero di Sua Signoria; su queste carte, scritte con una calligrafia molto particolare, probabilmente da un mancino malato di testa che scriveva da destra verso sinistra, in inchiostro color seppia, c’ erano volti di vecchi grinzosi grinzosi volti di vecchi, visceri sezionati, scartafacci tutti dello stesso disegnino di una tipa dall’ espressione ebete con le mani in mano e dei cipressi sullo sfondo, il tutto mescolato senza ordine con modelli in legno e corno di elicotteri primitivi, viti senza fine, carrarmati a cavalli, insomma mi sono venute delle resipiscenze, ho buttato tutto e ho tenuto il gatto.
    Poi da una certa ditta Stratatac mi son fatto costruire un bubbolatore miniaturizzato con dentro una ruota sbilanciata, ruota fabbricata espressamente a Yaoundè, località ben nota sia per le sue numerose officine dedite alle lavorazioni meccaniche di precisione sia per le calamite a elevate prestazioni, indispensabili nella fabbricazione di ruote sbilanciate moderne.
    Quindi ho fatto inserire nel gatto questo meraviglioso meccanismo; nell’ occasione il Tassidermista di Sua Signoria lo ha spalmato (il gatto, non SS che al momento per fortuna è via) di una pastella verde ricavata da certe alghe fosforescenti che crescono nello stagno dove normalmente vengono gettate le carcasse dei cervi che SS essendo molto sportivo caccia dalla cima della torre suddetta sparandoli con la vecchia colubrina che sta li dai tempi della Nonna del Corsaro Nero caricata a bulloni (la colubrina, non la NdCN).
    Questo fatto, ossia la spalmatura di pastella verde eccetera, ha avuto un’ effetto imprevisto: al gatto son caduti all’ istante tutti i peli;
    da una parte bene, perché il Golem che sta impalato dietro alle cortine della sala d’ armi del maniero di SS è allergico ai peli di gatto, e quindi mantenere l’ immobilità assoluta come si conviene ad ogni Golem che si rispetti gli rimane oltremodo difficile, dall’ altra male perché adesso il gatto fa schifo a guardarlo e quindi l’ operazione di inserirgli un bubbolatore nella pancia, benché perfettamente riuscita, si rivela senza scopo.
    Già, qual’ era lo scopo? Lo scopo era molto semplice: in quel gelido maniero, in compagnia di un Golem insoddisfatto di sé, con uno stuolo di servitori sfaccendati ora che SS è in viaggio non importa che dica dove, mi sentivo un po’ solo; pertanto pregustavo una sera davanti al camino, con una botticella di Amontillado stravecchio accanto, e in grembo il gatto ronfante grazie al bubbolatore che portava in pancia; la ruota sbilanciata aggiuntiva serviva proprio a generare la vibrazione caratteristica dei gatti ronfanti.
    Ma, come si sa , l’ uomo propone e dio (FSM nel caso presente) dispone: ho buttato nel camino anche l’ orrendo cadavere del gatto spelacchiato ed ora eccomi qui, a togliermi dagli alamari la polvere delle macerie del maniero avito di Sua Signoria: mi ero dimenticato che dentro al gatto c’era anche una bomba a mano, caro ricordo di quella volta …

  14. Nasturzio,
    lei è di una disattenzione imperdonabile e ciò le costerà una montagna di quattrini, proporzionale alla spropositata lunghezza del suo commento e al mio impegno professionale, oltre a una dura rampogna.
    ha avuto un’ effetto imprevisto” QUELL’ ACCENTO FA SCHIFO!
    SI VERGOGNI!
    Ci sono anche delle virgole fuori posto.
    Segue parcella.
    E. C.

  15. Egregio Signor Corregidor,
    ma chi si crede di essere, il mio super-io forse?
    Badi a riparare le ciabatte.
    Segue bonifico.
    N

  16. gianni ha la barba? allora lo conosco.
    logiche assurdità, assurde libere menti nei loro fantastici mondi, leggeramente reali
    tò, beccati questa.

  17. Ma cosa e come scrivete.?!
    Non si capisce una mazza!
    È meno male che siete giornalisti?
    Forse avete sbagliato mestiere.
    L’ocasapiens?
    L’ocastramba!……
    E siete pure pagati!
    ..e non parlate di ironia.

  18. immer dumm italienische Journalisten … In Österreich NATURAL PHARMA haben Vereinbarungen mit MINISTRY und UNIVERSITY …. wie in Italien … und Sie Zweifel erhaben. Vielleicht sind Sie CORRUPT ??

  19. immer dumm italienische Journalisten … In Österreich NATURAL PHARMA haben Vereinbarungen mit MINISTRY und UNIVERSITY …. wie in Italien … und Sie Zweifel erhaben. Vielleicht sind Sie CORRUPT ??

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