Credenze


Cross-posted da Oggi Scienza – Nel febbraio 2012 alcune ricerche con il virus aviario H5N1, che lo rendevano trasmissibile per via aerea tra i furetti, avevano suscitato polemiche e, fino al gennaio scorso, una moratoria volontaria su ricerche simili. In un articolo anticipato online da Science, Ying Zhang et al. mostrano ora come “migliorarne” la trasmissibilità.

Durante la moratoria, all’Istituto di ricerca veterinaria dell’Accademia cinese di  scienze agronomiche (Harbin) hanno concluso un bel lavoro. Diversamente da Ron Fouchier et al. che avevano mutato artificialmente l’H5N1, i ricercatori cinesi hanno utilizzato geni del virus suino H1N1 – trasmissibilissimo tra umani com’è noto dopo la pandemia del 2009-2010 – per creare ben 127 ceppi ibridi di H5N1. In goccioline sospese, come quelle di uno starnuto, quello più semplice infetta benissimo i porcellini d’India, che non ne muoiono. Inoltre:

ulteriori esperimenti hanno implicato altri geni dell’H1N1 nel potenziare la trasmissione da mammifero a mammifero (…) nonché mutazioni in quello dell’emoagluttinina H5 che migliorano l’affinità per i recettori di vie respiratorie simili a quelle umane.

Certo, come concludono gli autori, nelle attuali condizioni di allevamento, trasporto e mercato, è possibile che i virus aviari della famiglia H5N1 acquisiscano i geni dell’H1N1 diventando così infettivi per gli esseri umani oltre che per i maiali.  Ma non bastava dimostrarlo in teoria e in silico?

Non so la risposta né se sono giustificate queste affermazioni del prof. Vincent Racaniello:
Credo fermamente che i virus costruiti in laboratorio non abbiano quanto serva per essere patogeni umani: solo l’evoluzione virale in natura può produrre la giusta combinazione di segmenti di RNA e di mutazioni. Credo anche che gli scienziati abbiano un gran senso di responsabilità quando si tratta di maneggiare patogeni in condizioni di sicurezza.

Forse ha ragione. A volte però le credenze sono smentite dai fatti, la seconda delle sue per esempio. “Credo fermamente” che gli scienziati siano umani e che noi umani non siamo infallibili.

Come se non fosse già abbastanza complicato – e costoso –  monitorare i patogeni umani. A propos, aggiornamento WHO sull’aviaria H7N9

To date, a total of 130 laboratory-confirmed cases of human infection with avian influenza A(H7N9) virus including 31 deaths have been reported

e calo degli introiti per McDonald.

(OT, ma interessante sul calo degli omicidi e gun control in USA)