Lettura domenicale

Fonte.

In chiusura dellintervista di ieri a Giuseppe Levi, Maurizio Melis, conduttore di Smart City su Radio24 e collaboratore di Newton, chiamava “fisici della domenica” quelli che lo sono nei giorni feriali, usano un nick e da Camillo criticano le misure riportate da Giuseppe Levi nel TPR, senza aver visto nulla.

Come se il TPR non fosse stato pubblicato perché tutti, eventuali investitori o acquirenti compresi, giudichino della validità o meno del suo contenuto, senza aver visto nulla.

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Due giorni prima della trasmissione, il TPR era stato messo k.o. da due fisici dell’università di Uppsala. Per completezza di informazione, Giuseppe Levi non lo ha detto agli ascoltatori e Maurizio Melis nemmeno. Ne ricopio qui le conclusioni, numerate per loro comodità, grassetto mio:

1. We have shown that the tests lack many aspects of what would constitute an independent measurement,
2. that the method chosen for testing seems unmotivated and,
3. most of all, that the paper lacks several vital pieces of technical information that would be expected of such a report and, indeed, necessary to support the reported claims.

Tolto ogni valore ai test, i due hanno pure da ridire sulla preparazione scientifica degli autori:

4. We also find a few disturbing cases where the authors are jumping to the extraordinary conclusion instead of critically assessing other, more established physics explanations.
5. We note that the proposed claims would require new physics in several areas. Besides a cold fusion like process, without production of any radiation also extreme new material properties would be needed to explain what rather seems to be a problem of correct measurement.
6. We are surprised that the authors make such remarkable claims based on a report with so many shortcomings.
7. We also find that much attention is drawn to trivialities while important pieces of information and investigation are lacking and seem not to have been conducted and considered.
8. Wishful thinking seems to have replaced scientific rigor in some cases. These are characteristics more typically found in pseudo-scientific texts and have no place in a technical/scientific report on this level.
9. Therefore, it seems clear to us that a truly independent and scientific investigation of the so called E-Cat device is still pending.
10. Thus, we do not think that a convincing demonstration of “anomalous heat energy production” has been presented in the arXiv report, or anywhere else to date.

Per completezza di informazione, né Giuseppe Levi né Maurizio Melis hanno ritenuto opportuno dire agli ascoltatori che test e report erano irrilevanti perché Rossi sta cambiando un’altra volta il prototipo della sua caldaia per accoppiarlo a un motore Sterling (sic).

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Scriveva ieri il dott. Passerini con la consueta raffinatezza, tolleranza e serenità:

@Go Katto
Tu sei un personaggio squallido che da dietro il vigliacco muro dell’anonimato sentenzia giudizi nello stesso modo in cui un cane abbandona i propri escrementi lungo la strada. Va a lasciare questi tuoi regalini da Franchini o Ocasapiens, luoghi dove i codardi e gli infingardi sono apprezzati e lodati… qui stoni quanto una zanzara spiaccicata su un parabrezza pulito
.

Scrive oggi l’oca:

@Go Katto

Come sa, da me commentano quasi solo ricercatori con il proprio nome. Inoltre ho una bici priva di parabrezza, preferisco i cani vivi in strada a quelli morti in casa di occlusione intestinale e adoro i ditteri.

La presidente del Drosophila melanogaster‘s Genetics and Neuroscience Fan Club

12 commenti

  1. Dimentica che il dott. Passerini è un signore.
    > dietro il vigliacco muro dell’anonimato
    Questo criterio vale solo per i “cons”
    I “pro” inveve, aka spat, gio, robi, triziocaiodeuterio, Ttzzboom, bertoldo, ulixws, red5gohaed, quiquoqua,blhblahbla, ecc… ecc… godono della più totale licenza di uccidere e lanciare simpatici vaffa a chiunque non srotoli la lingua a mo di tappeto rosso.

  2. @ocasapiens
    La pseudo replica dei due svedesi ha molto in comune con i tratti caratteristici del suo blog, si basa infatti su:
    – gossip ( insinuazioni personali contro colleghi, cosa inaudita per un articolo scientifico)
    – argomentazioni tipiche della scienza patologica ( non può funzionare perché non c’è una teoria che spieghi il fenomeno)
    – vari errori materiali ben evidenziati dai commenti su vortex, dove si sono fatti delle belle risate :
    http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg83653.html

  3. @Hermano Tobia
    “articolo scientifico”: no, è un “comment”, ma capisco che un credente nei crononauti come lei non sappia la differenza.
    “scienza patologica”: forse le converrebbe controllare il significato del termine prima di usarlo in pubblico un’altra volta?
    @habitués
    Per Hermano Tobia, vortex è l’equivalente delle Phys Rev Lett per noi, ma in realtà è un consesso di true believers in FF/LENR e E-cat, tipo Jed Rothwell, Alan Fletcher e altri collezionisti di delusioni. Hilarious – a piccole dosi.

  4. Non sapevo che lei ritenesse normale che i comment agli articoli scientifici fossero basati sul gossip.
    Pathological science e pathological disbelief sono due facce della stessa medaglia.
    Vortex è un forum come quello di Camillo, sua fonte abituale. Certo non è frequentato dalle sette di visitati dagli alieni che lei predilige come interlocutori, ma non si può avere tutto ….

  5. Come ho già commentato tempo fa, non credo sia stata una buona idea per Levi e gli altri imbarcarsi in questa impresa “top secret”. Hanno aggravato la loro posizione dichiarando nero su bianco che “The scope of the present work is to make an independent test […]”. Ora non credo ci si possa sorprendere che, fra l altre cose, si metta sotto la lente d’ingrandimento anche l’indipendenza. Mi sembra un po’ la classica zappa sui piedi.
    Comunque, eviterei di usare il termine di pubblicazione scientifica tanto per il report originale quanto per il commento. Non tanto e non solo perchè ovviamente ancora non lo sono, quanto perchè è difficile considerare tale il test a scatola chiusa delle prestazioni di una macchina.

  6. @Hermano Tobia
    Caro Hermano, vedo che vi stanno finendo le cartucce e vi aggrappate al gossip non essendo capaci di ribattere scientificamente. I due svedesi hanno fatto un’osservazione molto importante che è passata assolutamente inosservata, ma non a me che l’avevo già fatta da Camillo appena dopo la pubblicazione del TPR. Mi riferisco al fatto che coi numeri del report, non con i miei o quelli degli svedesi, la densità (istantanea) di potenza specifica (W/kg) nell’HotCat di marzo è pari a 10 volte quella di una centrale nucleare a fissione. Oca si ricorderà che era intervenuta anche lei a darmi una risposta e poi Camillo, solo che non era il numero che cercavo. Poi me lo sono trovato da solo e confermo quello degli svedesi che sono del mestiere mentre io sono un FDD (fisico della domenica).
    Tu che ne pensi di questo numeretto: ti pare plausibile? Mi serve un sì o un no, di una risposta più articolata di tipo sofistico non me ne faccio nulla.
    Dato che ci sto ti chiedo pure a quali condizioni consideresti il TPR una ciofega; dovevano misurare due cose, la potenza in ingresso all’HotCat e nel report non c’è traccia di una misura diretta di tale grandezza e la potenza termica emessa dall’HotCat durante il funzionamento.
    Su quest’ultimo punto Levi si è lasciato andare a uno sproloquio di un paio di pagine completamente errato e gli altri sei + traduttore non se ne sono accorti. Non hanno idea di che cosa sia una misura di irraggiamento. Nel fare loro i complimenti chiedo a te se ti basterebbe che ti dimostrassi con le loro parole e i loro numeri scritti nero su bianco che hanno detto almeno una bestialità per definire il TPR inattendibile.
    Buona giornata e salta il fosso che la fine è vicina. Il tuo campione della riproducibilità VV è costretto a mostrare sempre la stessa slide del 2004. Che cosa ha misurato in questi ultimi 10 anni?

  7. @Riccardo
    La cosa interessante, trovo, è che tre fisici di Uppsala hanno usato il resoconto per illustrare in concreto l’integrità di cui parlava Feynman (e per difendere il buon nome dell’università). Se lo facevano subito tre fisici di Bologna era meglio.

  8. @Zio peppino
    Ma quale vigliaccio muro dell’anonimato ! Io uso dappertutto un nickname perché mi va così. Ho già scritto più volte nel blog di Passerini che lavoro nell’IT e quindi tutte le mie considerazioni o pareri ottimistici sull’e-cat sono solo frutto di deduzioni logiche e di buon senso, quindi prive di qualunque conoscenza né nel campo della fisica né di tipo ingegneristico. Non ho alcun interesse né economico né di altra natura a supportare una tesi piuttosto che un’altra. Temo invece che buon parte di coloro che ritengono a torto o ragione sia tutto una bufala abbiamo qualche interesse nel farlo e non il bene supremo della scienza. Oca compreso. Per esempio sembra patetico sbeffeggiare la volontà di Rossi di provare ad adottare un sistema di produzione di energia elettrica per creare un circuito chiuso. Mi pare evidente che anche questo segnale non può che fare procedere la vicenda verso un chiarimento definitivo. Persino uno che non alcun particolare background tecnico in questa materia come me può capire che se costruisci una macchina che si alimenta autonomamente non vai nella direzione dell’occultamento ulteriore della presunta truffa ma esattamente verso l’opposto.

  9. @Red5goahead
    Guardi che la frase “vigliaccio muro dell’anonimato” era un quotato cioè parto della fertile penna del Passerini. Se la prenda con lui se non le va a genio la classificazione.

  10. @Red5goahead
    “abbiano qualche interesse nel farlo… Oca compreso.”
    Scrivo per un giornale economico, infatti, e secondo Ascoli 65
    per il mondo dell’economia e della finanza la prospettiva di una fonte di energia che possa sostituirsi al sempre più raro e costoso petrolio è allettante. Sarebbe efficace anche la sola convinzione che esista, dato che nel mondo della finanza la percezione conta quasi quanto la realtà.
    Il mio interesse è di difendere l’e-cat, ovvio no?

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