Contro-intuitivo

Gbenda Ibikunle e altri economisti, per lo più di università scozzesi, hanno analizzato l’andamento del mercato europeo dei crediti carbonio e sull‘International Journal of the Economics of Business scrivono (bozza) che dal 2008 è diventato molto più efficiente.  Ho capito che usano un indice particolare di efficienza, ma non vorrei che il Parlamento lo avesse risistemato ora che andava bene.

platforms, liquidity enhances market efficiency.

Saldi
Abbonamento personale a 13 riviste online del gruppo Nature , compreso N. Climate Change a soli 29 euro (cad.), invece di 128 euro – meno del prezzo di un paper (30 euro a pdf… a rip off!)

Sempre su N. Clim. Change visto che ci sono, Katie Arkema et al. di Stanford raccomandano di rimpolpare barriere coralline e vegetazione costiera statunitensi per mitigare gli eventi estremi che stanno diventando più frequenti e l’innalzamento del livello del mare.

E’ più facile che quest’ultimo venga abbassato per legge…

Alessandro Tavoni usa la teoria dei giochi cooperativi reiterati per rispondere con un cauto sì alla domanda “Possiamo raggiungere gli ambiziosi obiettivi di mitigazione necessari per evitare un riscaldamento globale pericoloso?” Suggerisce di lasciar perdere gli accordi internazionali e di rafforzare le agenzie repressive su scala regionale.

Agg. 16/7
Nel suo commento NM cita il mercato cinese dei crediti in prova da quest’anno, che potrebbe avere un “problema di dati”. Il che rimanda sia alla teoria dei giochi di Tavoni che al paper di Ken Caldeira et al., anche ricercatori indiani e cinesi, su come calcolare l’aumento delle emissioni di CO2 attribuibile ai paesi emergenti al netto dei loro carbon sinks locali e non (foreste tropicali, oceani).
Attenzione “modello semplificato”, dicono Philippe Ciais e gli altri due autori francesi del CEA-CNRS che hanno messo on line i risultati.

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19 luglio

Avviso in anticipo per una volta, se venerdì siete dalle parti di Trieste, alla SISSA alle 4 del pom. la grande Liz Phelps fa una conferenza aperta al pubblico sulle neuroscienze del razzismo, ci sarà anche la ministra Cécile Kyenge. Poi ne parlo da Oggi Scienza.

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Con la crisi diminuisce la produzione dei rifiuti urbani, si legge nel rapporto dell’ISPRA, nel 2012 l’Italia è passata sotto le 30.000 tonnellate.

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Con la crisi, in Gran Bretagna nel 2011 ben 2.436 banchieri e finanzieri sono stati pagati più di 1 milione di euro – in Italia 92, non ci sono i nomi – si legge nel rapporto della European Banking Authority.

In Gran Bretagna dovrebbe essere obbligatoria la lettura di Various pets, alive and dead.

3 commenti

  1. @NM
    right on both counts. In Cina mi sembrano mancare i giocatori che sanzionano i free riders. Dal tuo link “The problem with data” mi ha ricordato che Nat Clim Change ha un altro paper in tema, sulle emissioni dei paesi emergenti da qui al 2100. Tks, adesso metto tutto sopra.

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