Le iene

Sul sito della fondazione Ri.MED di Palermo di cui è presidente Camillo Ricordi, si legge

nasce nel 2006 da una partnership internazionale fra Governo italiano, Regione Siciliana, CNR, University of Pittsburgh e University of Pittsburgh Medical Center (UPMC)…

Ri.MED svolgerà la propria missione:

  • Migliorando la cultura scientifica nel settore delle biotecnologie applicate al progresso e al benessere collettivo
  • Formando personale scientifico, tecnico ed amministrativo con competenze specifiche
  • Creando e gestendo laboratori di ricerca biotecnologica

In realtà, il suo Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica è tuttora da costruire per cui non ci lavora la manciata di ricercatori assunti e – presumo – retribuiti da CNR, università di Pittsburgh e Regione Sicilia.

Dopo le dimissioni di Carlo Croce per protesta contro l’appoggio di Ricordi al presunto “metodo Stamina”, aveva ancora un comitato scientifico presieduto da Art Levine. Non esiste più. Alberto Mantovani e Tullio Pozzan hanno scritto:

L’ambiguità di Ricordi in una vicenda che noi consideriamo un oltraggioso caso di ciarlataneria ci inducono a restituire il mandato… Noi crediamo che i pazienti vengano danneggiati. Il trattamento è privo dei minimi standard per la sperimentazione clinica e le risorse stanziate dal Parlamento italiano per finanziarla hanno alimentato le speranze di una cura miracolosa per diverse malattie. Danneggiate anche l’immagine dell’Italia e della medicina.

si apprenderà da Presadiretta questa sera.

Marino Andolina, vice presidente della fondazione Stamina, rivelerà inoltre

un giro di raccomandati ai quali per primi sarebbero state somministrate le terapie: «C’era interesse di importanti personaggi ad averle per se stessi e per i familiari» agli Spedali Civili di Brescia, dove tre anni fa sono cominciate le infusioni. «Un dirigente della Regione Lombardia aveva una malattia neurologica e ha favorito l’ingresso del metodo in ospedale. I dirigenti locali avevano fratelli, cognati, mariti bisognosi, col Parkinson. Abbiamo deciso di curare prima i raccomandati, così poi saremmo riusciti a far entrare i nostri bambini».

Con lo sconto o pagavano anche loro 45 mila euro?
Altre notizie sul metodo Stamina per estrarre denaro dai pazienti, per stomaci forti.

*

La réclame della Biovéa che compare qui continua a darmi sui nervi.

2 commenti

  1. Ho visto la puntata di Presadiretta e mi è venuto da pensare che il mondo dell’informazione ci avrebbe potuto pensare prima a muoversi; forse avrebbero evitato, almeno in parte, che quei poveri disgraziati si facessero abbindolare dai vari Pepe, Iene e quant’altri.
    Ma, assumendo un comportamento fraudolento che ormai solo la magistratura potrà eventualmente ufficializzare, ancora più importante è chiarire come si è potuti arrivare a questo punto, partendo da Andolina e l’Ospedale di Trieste, passando per Brescia e la sanità lombarda e arrivando alla Roma del decreto Balduzzi approvato da Camera e Senato.
    C’è del marcio nel regno di Danimarca …

    1. @Riccardo
      “il mondo dell’informazione”
      Già, ma quando è partita l’inchiesta Guariniello nel 2010 pensavo (da ingenua, ma sul Sole e Oggi Scienza non mi occupo quasi mai di medicina) che fosse meglio non darci peso o scoppiava un Di Bella bis. Non immaginavo che avesse già tanti sponsor politici.
      “C’è del marcio”: in quasi tutte le facoltà di medicina e sanità regionali.

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