Non solo passeriformi

Il titolo non è mio, oggi è il mio giorno di bontà, ma di Gvdr che lo mette nell’oggetto della mail con la quale mi segnala “un bellissimo lavoro”: il censimento delle cento specie di uccelli sull’orlo dell’estinzione, fatto da Walter Jetz, Arne Mooers, un genietto del Biodiversity Lab all’università Simon Fraser (Vancouver) e colleghi di mezzo mondo.

Sul sito ci sono informazioni zoologiche, evoluzionistiche, ambientali ecc. e una cruciale: se qualche organizzazione cerca di aiutare una specie a sopravvivere. Troppo spesso gli sforzi sono limitati o del tutto assenti, e il gruppo ha lanciato una campagna, Edge Birds, per raccogliere 10 mila sterline – 12 mila euro –  con i quali, tanto per cominciare, “restaurare l’habitat della maestosa aquila delle Filippine”.
Il lavoro, le specie, le foto, i video, è tutto bellissimo e il sito merita una visita – un po’ struggente – anche se non si ha nulla da donare.

Solo passeriformi
Gvdr vive in Nuova Zelanda, dorme come un angelo, non poteva aver visto il post di oggi in cui Mats Lewan spinge sull’orlo della disperazione noti passeri e passerini. A me invece son subito venuti in mente i 125 mila e passa euro che Mario Massa et al. avevano destinato a un test non rimmel del bollitore nucleare della Defkalion.

Sono certa che gli ingegneri e i loro collaboratori – che Andrea “Mistero” Rampado chiama “esaltati pezzi di merda” – metterebbero volentieri 12 euro cad. per salvare il Kàgu se invece di Rhinochetus jubatus, si chiamasse Andrea rabidorampadus.

Prego pertanto i lettori di scegliere una specie e di abbinarle il nome della persona che più farà aprire il portafoglio ai filantropi summenzionati.

Per esempio, davanti al Kakapò (Strigops habroptilus) ribattezzato Hermanops credultobia (1)


come a Douglas Adams mi si scioglierebbero i precordi e i cordoni della borsa.

p.s.  Hermano Tobia,

lei è fantastico, non abbocca solo al presunto “esperto indipendente” solo perché lo dice un com. stampa, ma a ogni amo che le butto, batterie comprese. Stando a google translate, nell’originale – non nel commento di cui 1 riga è tradotta su vortex – Tom Darden chiede a investitori cinesi di mettere soldi nella tecnologia nichel-idrogeno di cui Industrial Heat ha una lunga esperienza e detiene il brevetto esclusivo (2 bufale), tecnologia che potrebbe trasferire in Cina.

Warm (cold fusion) regards, l’oca s.