Autodifesa


Su richiesta di Camillo Franchini, il gros lapin che in realtà conosce benissimo la materia…, aggiungo al post precedente alcune raccomandazioni di Stephan Pomp per “proteggersi dagli imbroglioni”, “buon senso” e sano “scetticismo” in primis. Il prof di Uppsala rimanda ai classici baloney detection kits di Michael Shermer e di Carl Sagan, e suggerisce di chiedersi:

Quanto è affidabile l’informatore? 
I risultati (claims) sono stati verificati da altri?
Qualcuno ha cercato di smentirli?
Esistono altre spiegazioni più semplici?
Quanto sono trasparenti le informazioni importanti? 
E’ ragionevole, considerando come funziona il mondo?
L’ultima domanda vale per esempio nel caso di offerte dalla Nigeria e di promesse di energia gratuita e pulita dall’E-cat al quale serve soltanto un ingrediente segreto.

Ci sono tanti sistemi di sicurezza contro le scienze da cargo cult, alcuni più adatti ai ricercatori, altri a politici, giornalisti e cittadini. Per procurarsene una selezione:

Oltre ai rilevatori d’imbrogli, ne servirebbero per identificare chi li produce. Qui si va nella psicologia, terreno scivoloso, ma gli esperti e le vittime concordano sul fatto che gli imbroglioni di successo sono innanzitutto dei seduttori. Da qualche parte, avevo visto i tratti distintivi dei “confidence men” nei vari settori di attività. A memoria

  • vengono descritti come “la persona più simpatica mai incontrata”
  • si presentano come vittime di complotti, invidie, forze oscure
  • si credono speciali e degni di particolari riguardi
  • ragionano con una logica propria e hanno una scusa per ogni occasione

Work in progress, ogni aggiunta è benvenuta.

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Certi imbroglioni sono scienziati rinnegati (rogue scientists) in vendita al miglior offerente. Coincidenza, oggi Climalteranti ne dà un esempio istruttivo, sotto la celebre pubblicità in cui il fisico Frederick Seitz travestito da medico invitava a fumare le Camel.

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In tema (neanche troppo tirato per i capelli…)

Complimenti ad Andrea Crisanti dell’Imperial College e ai suoi perugini (vabbè, per osmosi…) per l’anofele della malaria geneticamente modificato per rovinargli il cromosoma X e fargli generare quasi solo maschi

We combine structure-based protein engineering and molecular genetics to restrict the activity of the potentially toxic endonuclease to spermatogenesis. Shredding of the paternal X chromosome prevents it from being transmitted to the next generation, resulting in fully fertile mosquito strains that produce >95% male offspring. We demonstrate that distorter male mosquitoes can efficiently suppress caged wild-type mosquito populations, providing the foundation for a new class of genetic vector control strategies.

(Hanno i cromosomi sessuali all’incontrario rispetto a noi.) E grazie di aver pubblicato tutto – stato dell’arte, tecniche, esperimenti, calcoli e modelli di dinamica delle popolazioni ecc. – in open access