3 commenti

  1. Temo che il sia pur prezioso kit anti-bufale non sarebbe bastato a fermare il delirio del caso Stamina. Vannoni ha annunciato il ricorso al TAR ancora prima di leggere il rapporto della seconda commissione e in troppi continuano a sostenere che bisognerebbe lasciarlo lavorare. La Lorenzin annuncia l’abolizione del decreto Balduzzi, causa di tutti i mali e votato a suo tempo con percentuali bulgare (in Senato: 259 sì, 2 no e 6 astenuti); bene, ma perchè non farlo prima? E cosa ne pensano oggi i 259 senatori? E comunque, cosa faranno i giudici sparsi per l’Italia subito pronti a imporre il trattamento?
    Purtroppo l’unanimità di entrambi i comitati scientifici non sembra abbia un particolare peso …

    1. Riccardo,
      Stamina: come da previsioni, speriamo che politici e giudici abbiano letto le testimonianze dei pazienti maltrattati.
      Cimpy,
      il copione è sempre uguale e funziona sempre…

  2. “continuano a sostenere che bisognerebbe lasciarlo lavorare”
    La richiesta di essere lasciati in pace a proseguire il proprio business, insieme ai deliri complottisti dei poteri forti che vorrebbero insabbiare la cura/la scoperta del secolo (che si sa che i “Poteri Forti” vogliono fare soldi nel modo più difficile e doloroso possibile), sono una costante che ricorre in tutte le migliori bufale, di cui “il tempo dirà (tra un paio di secoli) chi ha ragione” ne è buona espressione – l’importante per certi soggetti è farla franca, che significa non rendere conto oggi di quello che si fa, ma procrastinare il più possibile – tipo anche dopo essere passati a miglior vita per sopraggiunti limiti di età. Chi si stupisce che Vannoni impugni prima ancora di sapere l’esito? In fondo, l’esito è scontato comunque, se non ha compagni di merenda in commissione, e lui lo sa bene.

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