O's digest del venerdì

E’ sabato, ma avevo da fare. A parte la stima deprimente della plastica che finisce negli oceani che citavo ieri, non è che Science inciti all’ottimismo:

– l’articolo di Jane Qiu sull’interpretazione data dal governo cinese al genoma dei tibetani. La propaganda sottolinea l’antenato comune agli Han e ai tibetani attuali e cancella gli apporti delle popolazioni arrivate da ovest e da sud sugli altipiani dell’Himalaya;

– nell’anno mondiale dei suoli, c’è poca ricerca in merito dice l’editoriale. Tra l’altro è anche l’anno della valutazione dello “sviluppo” inteso come uscita dalla povertà, e gli esperti di valutazione criticano gli Scopi dello sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030, che l’assemblea dell’Onu dovrebbe approvare a settembre. A quanto ne so, molte Ong concordano: la loro vaghezza accontenta più che altro i governanti già decisi a fare molto poco ma restii a non firmarli…

Avevo già citato “I confini del pianeta“, l’aggiornamento della stima delle risorse vitali quand’era uscito on line, ma un promemoria non nuoce.

– ancora sulla Cina, un articolo di Mara Hvistendahl sul virus ignoto che sta uccidendo i panda di un centro di allevamento, e uno di Christina Larson intitolato “i laghi cinesi di liquami suini causano resistenza agli antibiotici”:

China raises and consumes roughly half the planet’s pigs, which produce an estimated 618 billion kilograms of manure each year. And the pigs consume and excrete tens of thousands of tons of antibiotics, added to their feed to keep them healthy and promote growth. Recent studies, including one due out soon, are documenting the predictable result: a proliferation in China’s watercourses of bacteria containing genes for resistance to antibiotics.

Succede anche in USA e altrove, ma non su questa scala.

– A quando l’anno del ciclo marino del carbonio? Alexandra Worden et al. passano in rassegna gli studi recenti per delineare un programma di ricerche in genetica e metabolismo, a cominciare dai microrganismi. L’abstract è bello lungo, corredato con questa slide didattica.

Le lettere criticano tutte il paper di Volgestein & Tomasetti (e il com. stampa della Johns Hopkins) sulla percentuale di tumori che sarebbe dovuta alla “sfortuna” delle mutazioni casuali durante la divisione delle cellule staminali. Risposta degli autori, che difendono i propri metodi statistici…

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Alcuni scienziati hanno lanciato una petizione che ha già raccolto 20 mila firme, perché i media non chiamino più “skeptics” bensì “deniers” quelli che negano l’effetto serra delle nostre emissioni di gas serra. Il delizioso lagomorfo preferisce “rejectionists”, e “luckwarmer” per chi sostiene che gli effetti saranno minimi o positivi.

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Medbunker pubblica un gustoso articolo sul movimento contro le vaccinazioni (h/t un IbeC) e a proposito dell’appello alle candidature per il 2014, la giuria dell’Asino d’oro ha ricevuto notizie del “prof.” Cardone..

19 commenti

  1. I negazionisti non vanno chiamati scettici, non c’è dubbio, non foss’altro perch scettici lo siamo tutti. E’ vero però che non esistono solo i negazionisti ma anche quelli che il lagomorfo chiama lukewarmers. Con questi il problema è diverso perché, sostanzialmente, il contrasto è sul cosa fare. E visto che molto spesso è gente legata ad organizzazioni della destra, diventa un problema politico più che scientifico.
    In definitiva, non è facile riuscire a parlare di scienza e non dovrebbe sorprendere. Il problema è già da tempo così ben noto che c’è davvero poco da aggiungere, al massimo da aggiornare. Ed è da allora che è il momento del fare.

  2. Nulla di nuovo sotto il sole. Si discute sulle celebri peer-reviews mondiali sui massimi sistemi, ma non una parola sulla possibilità di prevenzione pre-primaria e primaria delle attuali epidemie in continuo aumento di CVD, DMT2 e Cancro, mediante una terapia niente affatto costosa, applicabile su vastissima scala, che corrobora il Principio della Funzione Ricorsiva del Genoma Frattalico di Andras Pellionisz, che ha citato ben due articoli su questo argomento nel suo ultimo volume.

  3. Permettetemi di dire che considerare uguale bicarbonato di sodio e … candeggina è la palese dimostrazione di non aver compreso la differenza che passa tra radiazioni E-M biocompatibili e non-biocompatibili. Scherzare su queste conoscenze, evitando di usare nel proprio interesse (NON CERTO nel mio) la Terapia Quantistica, che non costa nulla, magari nella sua forma ridotta che consiglio volentieri per ovvii motivi, significa rischiare di gettare via la propria vita nella sofferenza, non accettando la prevenzione primaria di CVD, T2DM e Cancro. Nessuno si permetta di scherzare su questo argomento: potrebbe pagarla carissima. Naturalmente sono felicissimamente disposto a fornire in privato ulteriori informazioni. Per me il premio più grande è vedere scomparire i Reali Rischi Congeniti mediante la valutazione diagnostica psicocinetica, magari in persone che non conosco e mi prendono in giro…

  4. @Sergio Stagnaro
    …è la palese dimostrazione di non aver compreso la differenza che passa tra radiazioni E-M biocompatibili e non-biocompatibili.
    Questa mi manca. Come si distinguono queste radiazioni di tipo differente? Esistono dei criteri scientifici?

  5. Giancarlo.
    Chi è interessato a questo argomento può cercarlo su Google. Non vorrei essere frainteso suggerendo di leggere i miei lavori, per es., Sergio Stagnaro, Simone Caramel (2014). Biological Information Fields: Quantum Biophysical Semeiotics clinical and experimental evidences, Journal of Quantum Biophysical Semeitics.
    per la pubblicità, si rivolga all’editore, l’oca s.
    Quello che non capisco è il rifiuto di bere acqua con una punta di cucchiaino di bicarbonata di sodio ed almeno 5 gocce di limone, avendo cura di agitarla bene prima di berla! Sia chiaro che ognuno è libero di comportarsi come vuole, senza però criticare ciò che non si conosce.

  6. Sergio Stagnaro
    senz’altro frainteso da me. Lo consideri un mio vizio, diffido della pubblicità indesiderata, fosse stato un email lo avrei già segnalato come spam.

    1. Dott.Stagnaro,
      ha ragione Riccardo Reitano, per fare pubblicità su una testata del Gruppo Espresso lei deve rivolgersi all’editore o direttamente all’agenzia.
      tutti,
      siete liberi di criticare tutto, ovviamente.

  7. Oh! Un articolo pubblicato dalla prestigiosa rivista di cui lei, Stagnaro, e’ presidente onorario e il suo coautore risulta nel consiglio direttivo. Come si puo’ metterne in dubbio l’autorevolezza!

  8. Criticarlo? Ma basta il nome: Principio della Funzione Ricorsiva del Genoma Frattalico con Avvitamento a Destra (e Mezzo Girolo a Sinistra per par condicio)
    😀
    ps
    Ma mica l’Andras Pellionisz che vorrebbe sostenere la comunità pro Intelligent Design dicendo che i seguaci di quello son più allegri di chi non ci crede, vero? E’ un omonimo, no?

  9. Ho letto con la dovuta attenzione quanto scritto da anonime oche sapienti. Mattia, con i suoi acuti commenti, mi manca. Voglo sperare che stia bene e che ritorni presto in campo. Se volete stare bene pure voi, bevete almeno acqua energizzata con bicarbonato di sodio e succo di limone: non vendo limoni e non ho azioni nella Solvay. Come dire, non promuovo nulla. Se volete che legga quanto scriverete, avvisatemi al mio ndirizzo di posta elettronica.

  10. Preoccupante la situazione dell’agricoltura intensiva cinese. Francamente mi sembra miracoloso non si sia ancora svilupato un flagello pandemico data l’esplosione dell’intensivita’ e delle metodologie farmacologiche…

  11. @Sergio Stagnaro, francamente non mi hai molto convinto.
    A parte il gergo ben poco preciso per una pubblicazione scientifica, a claim straordinari dovrebbero corrispondere prove straordinarie e la pubblicazione fornita non mi pare fornisca una buona base di comprensione, ne’ una metodologia sperimentale veramente a prova di bomba, perdendosi in sistemi biologici di enorme complicazione per provare effetti che in realta’ dovrebbero essere dati da fenomeni fisici ben piu’ semplici ma tutti da provare (se ho capito qualcosa, data l’introduzione fumosa e poco precisa)…
    Ad esempio l’interpretazione di Bohm e’ un’INTERPRETAZIONE dei dati della meccanica quantistica. Punto di forza/debolezza insito dell’interpretazione di De-Broglie/Bohm e’ che non ha alcuna differenza sperimentale con l’interpretazione di Copenhagen (e’ solo molto piu’ difficile da utilizzare per fare predizioni nel caso di esperimenti veri, ma, almeno al momento, non un solo setup sperimentale/teorico proposto e’ in grado di discriminare fra le due interpretazioni).
    E’ solo una interpretazione non-locale a variabili nascoste, a differenza di una interpretazione locale a variabili casuali (per la differenza vedasi qua: http://www.phme.it/blog/2014/12/19/minimo-pratico-casualita-e-disuguglianza-di-bell/ ).
    Ma quindi, per quanto ne sappiamo, perfino in Fisica Quantistica nel sistema semplicino di due protoni correlati (o nel sistema piu’ complesso, come il nucleo atomico), non c’e’ differenza alcuna fra le due, quindi se si vuole dimostrare qualcosa bisogna andare piu’ a monte (facendo fisica quantistica), oppure mettere la questione in termini completamente diversi e lasciare da parte fantasiosi utilizzi e giustificazioni della Meccanica Quantistica o usarli in modo piu’ circostanziato.

  12. @Sergio Stagnaro
    bevete almeno acqua energizzata con bicarbonato di sodio e succo di limone
    Bere direttamente acqua e citrato va bene lo stesso? Ne faccio un uso smodato e mi troverei avvantaggiato. I campi e.m. sono deboli allo stesso modo? Come posso misurarne il vettore di Poynting e soprattutto qual è il valore atteso? Non sono riuscito a trovare neppure una formula e un numero nel suo lavoro ma solo una distesa interminabile di paroloni disposti in maniera frattalica come fosse Antani mentre la bici romba nel birolo appuntato di fresco e rosa.

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