Il vuoto dietro l'angolo

Sul bollettino della Royal Astronomical Society esce una nuova analisi della radiazione di fondo – la famosa mappa nelle microonde del satellite Planck – che si concentra sul “Punto Freddo”. E’ una sorta di buco nell’energia sparsa dal Big Bang, dove la temperatura è inferiore a quella media di 2,725 +/- 0,002 Kelvin:

Using data from Hawaii’s Pan-STARRS1 (PS1) telescope located on Haleakala, Maui, and NASA’s Wide Field Survey Explorer(WISE) satellite, Szapudi’s team discovered a large supervoid, a vast region 1.8 billion light-years across, in which the density of galaxies is much lower than usual in the known universe. This void was found by combining observations taken by PS1 at optical wavelengths with observations taken by WISE at infrared wavelengths to estimate the distance to and position of each galaxy in that part of the sky.

La sorpresa viene dalle dimensioni del buco e soprattutto da dove si trova:

The supervoid is only about 3 billion light-years away from us, a relatively short distance in the cosmic scheme of things.

Be’ certo, nello schema cosmico delle cose…

La “distanza relativamente breve” l’ha reso più difficile da scoprire perché più una cosa è vicina, più è grande la porzione di cielo che bisogna osservare per capire dove inizia e dove finisce. Sì, ma perché quel buco o Punto Freddo se la radiazione di fondo – piccole fluttuazioni a parte – è uguale (isotropica) in tutto l’universo? Bella domanda, se la pongono anche gli autori. Da un ventennio si sapeva che c’era quel “difetto” nell’universo neo-nato, ma la causa è tuttora da accertare.

I calcoli del gruppo di Szapudi sono da confermare, come sempre, ma sono sensati. La RAS li spiega un’analogia:

Immaginate un enorme vuoto con dentro pochissima materia tra voi e la radiazione cosmica di fondo (che arriva dall’inizio dell’universo, ndt). Ora pensate al vuoto come a una collina. Quando la luce ci arriva deve risalire la collina. Se l’universo non subisse un’espansione accelerata, il buco non avrebbe alcuna evoluzione significativa e la luce riguadagnerebbe in discesa l’energia persa in salita. Con l’espansione accelerata, si può misurare di quanto si allunga la collina mentre la luce la percorre. Quando ne scende, la collina si è appiattita parecchio e la luce non riguadagna tutta la velocità persa in salita. Esce con un’energia inferiore, cioè una lunghezza d’onda superiore che corrisponde a una temperatura più fredda.

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Aggiustamenti
A proposito di temperature, sulla rivista dell’American Meteorological Society, è uscito un paper di Sandrine Bony, Piers Forster et al. su forzanti e retroazioni, un problema per i modelli che ne includono sempre di più e diventano ancora più complicati.. Gli aggiustamenti di cui parlano sono reazioni veloci del sistema climatico, dall’abstract:

the new concept of adjustments, which are responses to forcings that are not mediated by the global-mean temperature, has emerged. This concept, related to the older ones of climate efficacy and stratospheric adjustment, is a more physical way of capturing unique responses to specific forcings. We present a pedagogical review of the adjustment concept, why it is important, and how it can be used.

Gli autori forniscono la ricetta matematica dettagliata per gli effetti degli aerosol sulle nubi e sulle precipitazioni, invece che soltanto sulla temperatura o sul bilancio radiativo. Non è la soluzione definitiva per migliorare i modelli, dicono, ma dovrebbe renderne più gestibili le complicazioni e più affidabili i risultati. Fra le applicazioni del metodo che elencano in fondo, ce n’è una interessante anche per i non addetti (grassetto mio):

This approach also helps us to understand and anticipate the limitations of potential geoengineering strategies. Idealized climate simulations of solar radiation management  show that when the warming due to CO2 increase is counteracted by a decrease in the solar constant, the warming-induced impacts are reversed to a large extent but adjustment responses may linger. In the case of precipitation, the rapid adjustment to the higher CO2 amount is not counteracted by a commensurate adjustment in response to lower solar radiation, leaving a net decrease in global-mean precipitation as well as larger residual changes at the regional level.

In open access.

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Per il centenario dell’articolo di Einstein sulla relatività generale, la Zanichelli ha creato un’app che si può assaggiare sul suo sito.

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Rimmel del giorno

Per la gioia dei FuFisti, questa volta Parkhomov non sembra aver falsificato nulla. Ha mandato questa pour ainsi dire analisi delle ceneri risultate dal test in streaming del tubo simil-Rossi. Risultato: bruciato un bel po’ della tavola periodica, nichel in particolare, e battuto il record mondiale di contaminazione.  Elementi trasmutati niente, “Isotopic shift” idem anche perché nell’analisi pour ainsi dire non si vede un isotopo.

7 commenti

  1. Questo l’intervento del dr Scalari :
    Ma Darwinismo quale? Darwin? non si capisce se per lei concidano o meno, a volte è colpa di chi strumentalizza altre volte di Darwin stesso, che lei si ostina a sostenere che fosse un teorico della superiorità razziale, senza citare niente. Non lo fa, perché sennò perderebbe malamente la battaglia delle citazioni, come tutti i creazionisti (lei non si definisca pure tale, faccia come vuole, ma si comporta esattamente come loro e sostiene le loro identiche tesi) fanno e che perdono, malamente, da anni, dopo anni di sterili dibattiti e battagli tristi e fanatiche di retroguardia. È davvero triste, Pennetta, che lei continui a sostenere pubblicamente delle tesi su argomenti senza fondamento ed errati e immagino che questo sia anche quello che insegna, cosa ancora più grave. Veramente grave.
    Le politiche razziste in Usa sono state portate avanti dai conservatori, spesso conservatori religiosi, non con argomenti darwiniani ma perfino con argomenti biblici, visto che erano e sono creazionisti ed antievoluzionisti. Il Tennesse che bandiva dalle scuole la teoria dell’evoluzione era lo stesso che sosteneva la segregazione razziale, come altri stati. Dire che le politiche razziali in Usa avevano una base darwiniana è talmente uno sfregio alla realtà dei fatti e all’evidenza da rendere imbarazzante partecipare a una discussione sul genere.
    Quanto a cristianesimo e nazismo, lungi da me associare le due cose, perché a differenza sua io sono corretto nell’analisi della storia delle idee. Perciò, non direi mai che il nazismo si ispirava al cristianesimo, per quanto facesse sua in parte una visione di cristianesimo positivo di Dio identitaria. Ma visto che lei è ripreso da Il Timone e continua ad associare Darwin al razzismo perché è un cattolico “militante” (“anti-gender”, etc.. e non sono scemo, ripeto, non fino a questo punto perché so con chi parlo, nelle mie discussioni), le ricordo che purtroppo la storia degli uomini è complessa e quindi le ricordo gli ustascia croati e monsignor Josef Tiso. Un tale che senz’altro aveva interpretato malamente il cristianesimo (almeno spero). Ma questo va fuori dall’argomento di cui abbiamo discusso e di cui penso sia totalmente ormai inutile discutere, quando si arrivano a certi livelli.
    beh via,vuol dire che non sono del tutto pazzo,eh ocasapiens? solo innamorato di Chiara Lalli…

  2. ah,incidentalmente riporto che un certo Giuliani,credo prof universitario,sostiene poco oltre che “il razzismo moderno nasce con Voltaire”
    avevo ragione,questi scambiano a piacere nomi : che si tratti di Lutero,Darwin,Voltaire,Marx,Leopardi,poco importa.
    L’unica cosa che conta e’ far passare quelle quattro stronzate che spacciano per cristianesimo.
    Offendendo chi capita,oggi Mancuso che “vende fumo” ,la Lalli, Pievani…
    uno schifo veramente.

  3. io mi trattengo dal dare una definizione di questa gente. pero’ faccio (come tantissimi altri) un lavoro importante,serio,in cui per lo piu’ la gente mi consegna la sua vita in mano. e’ per rispetto verso di loro e verso le responsabilita’ che ho che evito di sputtanarmi in quella maniera. Si chiama etica professionale. Si chiamano “disciplina e onore” che trascendono gli orari di lavoro.
    Io non ho nessuna stima per la “religione cattolica” e pochissima per chi la pratica,ma non mi metterei mai a offendere personalmente persone che la pensano diversamente da me. E trovo che sia scandaloso che personaggi che hanno cariche pubbliche,anche di basso rango,usino questi sistemi per far passare le loro idee. Ha ragione Scalari : e’ grave,gravissimo.

  4. Di passaggio, quanti erano i presenti all’ICCF19? Cinquecento? Allora, quelli nel video sono solo gli oltranzisti che si sono trattenuti pure se era il momento del break. Gli altri 400 e passa erano tutti in coda ai bagni in quel momento….

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