Catch 22

A richiesta, faccio posto ai curatori dell’Antologia passerina con quiz.

17/5 Chi l’ha detto, quando e dove  (quiz)

1. Basta un centinaio di troll per controllare il web italiano

2. Vanni (o chiunque tu/voi sei/siate), questa è la terza volta che trovo lo stesso tuo messaggio in giro, la prossima volta che succede ti segnalo direttamente alla Polizia Postale. Fatela finita, questa rivoluzione non la bloccate più, alla faccia dei vostri puzzolentissimi capitali!!!

3. Gli abbiamo sfondato il Coulomb

4. Ci avviciniamo al momento della riscossa

5. Ho partecipato a due test dell’E-Cat. Ho intervistato Andrea Rossi, Mauro Villa, sono amico di Giuseppe Levi, collaboro con Ny Teknik e New Energy Times ecc.

6. finora tutte le cose che mi erano state annunciate riguardo questa faccenda si sono concretizzate. Il prossimo passo annunciato è, a breve, la presentazione pubblica del Defkalion Energy Group e verso autunno della prima unità da 1 MW

7. Sarà la società Defkalion Green Technologies di Atene a fare da apripista nel mercato dell’energia pulita e a basso costo: produrrà infatti l’apparato a fusione fredda Nickel-Idrogeno presentato a Bologna il 14 febbraio scorso

8. Science è una rivista di divulgazione scientifica di ottimo livello,  non è assolutamente concepita per ospitare testi scientifici.

9. Non ho fretta… aspetterò anche altri 12 mesi, quando usciranno i report da Bologna e Uppsala: MA LA RITRATTAZIONE E LE SCUSE DI Sylvie Coyaud le aspetto su un piatto d’argento.

10. In particolare proprio l’Italia sarà leader mondiale nell’accreditamento scientifico e utilizzo commerciale della fusione fredda… e se mi sbilancio così tanto e perché lo so da fonte certa.

Cont.

*

(A proposito di “cose annunciate”:

the Lugano Testers – according to positive gossip – will restart to communicate with the world in some 10 days.

Peter Gluck, 8 maggio 2015)

***

Nel frattempo, messaggio alle care socie e cari soci del Drosophila melanogaster‘s Genetics and Neuroscience Fan Club.

Oltre al paper di neuroscienza che spiega perché l’amata moscerina non perde mai la bussola che segnalavo l’altro ieri, sta scatenando una tempesta nell’accademia e nell’editoria scientifica

Drosophila Muller F Elements maintain a distinct set of genetic properties over 40 million years of evolution

(tonf! è risvenuto Enzo Pennetta) uscito su G3: Genes Genomes Genetics, ora che alcuni curiosi ne hanno contato le firme: 1.014, di cui oltre 900 di laureandi. Neurodojo parla di svalutazione del “concetto di autore”, ma non ha capito lo scopo del lavoro. Lo spiega Chris Woolton

gli studenti sono membri della Genomics Education Partnership – una collaborazione di 63 istituti statunitensi -, hanno corretto a mano gli errori nelle bozze delle sequenze e annotato quella parte di genoma – il cromosoma “dot”, tutto impachettato in eterocromatina – per quattro specie di Drosophila.

Il lavoro più rigoroso mai fatto in genetica e su ogni singolo gene. Dico, per un misero bosone fatto a macchina erano sei volte tanti e nessuno s’è chiesto se tutti meritavano davvero di firmare.

*

Lettura per il week-end: Seepage: climate change denial and its effects on the scientific community di Stephan Lewandowsky, Naomi Oreskes, James S. RisbeyBen R. Newell e Michael Smithson.

Se ne parla molto, forse perché è la prima volta che il concetto di “seepage” (infiltrazione, gocciolamento) viene applicato criticamente alle motivazioni psico-sociologiche della ricerca, per così dire.

Il rallentamento del tasso di riscaldamento globale dopo il picco del 1998 è stato usato dai neghisti per negare l’effetto serra dei gas serra e dai climalogi per capire le cause della variabilità naturale a breve. Lewandowsky et al. si sono chiesti quanti scienziati hanno adottato la retorica (framing) neghista – per esempio memi come “pausa”, “iato”, “stasi” (plateau) ecc. – nel descrivere l’andamento delle temperature in articoli di vario tipo  e con quale risultato.

Spiegazione di Lewandowsky,  divulgazione (in tre parti) di Sou, recensioni di Richard Betts da ATTP (contestata), del delizioso lagormorfo, Greg Laden, Sophie Lewis ecc.

Bella l’idea di “seepage”. Adesso che la so, mi vengono in mente tanti esempi degli effetti di un gruppo sociale e della sua retorica, ma più nella ricerca biomed. In quella sull’AIDS o sull’autismo per esempio.

19 commenti

  1. Ehm.
    Ripensandoci,
    è inutile fare una Antologia; basta leggere un post passerino a caso.

    Maaa,
    ripensandoci ancora un po’, certe perle meritano ampiamente l’onore di un quiz, per esempio, chi ha detto “… gli abbiamo sfondato il Coulomb!“?

  2. Più difficile: chi (ma soprattutto, quando) ha scritto: “Ci avviciniamo al momento della riscossa”?

    1. E’ difficile scegliere in effetti, forse bisognerebbe dividere tra “atti di fede”, “lei non sa chi sono io”, “insulti”, “diffamazioni”, “minacce” ecc.

  3. Credo che il sostanziale comma 22 portato avanti da Passerini e dai suoi seguaci riguardi l’atteggiamento verso la verifica sperimentale delle loro speranze.
    Credo si possa sintetizzare con “chi non crede nelle verifiche sperimentali sull’ecat e’ pazzo e bisogna essere pazzi per pretendere verifiche sperimentali indipendenti”. Il che individua come unico percorso legittimo di sanita’ mentale il credere, sostanzialmente per fede, alla validita’ di verifiche sperimentali dichiarate da un inventore con discutibili trascorsi o da tecnici e scienziati accuratamente scelti da questo tra quelli disponibili a non prendere seriamente in considerazione l’ipotesi dell’imbroglio.
    Naturalmente ho usato il termine “pazzo” per analogia con il comma 22 originale; dovrebbe essere sostituito, per maggior precisione, con “disinformatore prezzolato o cretino”. E quello che ho descritto non vale solo per l’ecat ma, piu’ in generale, per l’intero fenomeno della fusione fredda e, generalizzando ulteriormente, per una quantita’ impressionante di affermazioni pseudoscientifiche al limite del ridicolo.

  4. Non sarà poco carino rivangare questa Montagna, oltre che essere a rischio di farci riprendere da Lo Psicanalista, magari con l’argomento che non è terapeutico?
    Mi chiedo cosa ci sia di terapeutico per un caso disperato come questo; se almeno sia utile tentare. E mi rispondo che probabilmente no:
    è di natura il frutto
    credere proprio a tutto
    e invitare alla festa
    la gioventù del loco
    riempiendole la testa
    per diletto, per gioco
    di fuffa e Novo Foco
    N
    PS: e quella del vassoio d’argento, invece, di chi sarà?

    1. Nasty,
      aggiunto il vassoio.
      Gioventù: dice? A me sembrano maggiorenni da tanto.

      E.K. Hornbeck,
      il meccanismo è sempre uguale, ma nel caso della FuF riserva parecchie sorprese. Lei lo sapeva che Science
      non è assolutamente concepita per ospitare testi scientifici?

  5. @ Oca Sapiens
    Lei lo sapeva che Science
    “non è assolutamente concepita per ospitare testi scientifici”?
    No che non lo sapevo.
    Devo essere caduto in un grosso equivoco perche’ ero convinto che quello fosse il suo preciso scopo.
    Ma forse Passerini ne sa piu’ di noi e ci rivelera’ che lo scopo di Science e’ la pubblicazione di poesie giambiche e che lui, sull’onda del successo di 22 Passi, ne sara’ acclamato come futuro direttore.

    1. E.K. Hornbeck,
      Ci siamo caduti in tanti. Era a proposito del “rapporto 41” e l’onnisciente era un altro:
      Postato febbraio 22, 2011 alle 22:11
      Science è una rivista di divulgazione scientifica di ottimo livello, non è assolutamente concepita per ospitare testi scientifici. Mi meraviglia che i nostri amici dell’ENEA si siano rivolti a Science. Non è una critica alla rivista, ottima, ma bisogna sapere che la sua politica editoriale è la divulgazione. E’ molto improbabile che disponga di una rete di peer reviewers.
      Risposta:
      Dunque l’articolo è stato considerato troppo scientifico per essere pubblicato da Science. Ok, mi sta bene.
      Pensavo che Focus fosse una rivista divulgativa e Science una rivista per addetti ai lavori, evidentemente sbagliavo… non sono pratico di queste cose.

      Il secondo è diventato più pratico, il
      3 aprile 2013:
      Tra l’altro la rivista su cui ha pubblicato il gruppo di Celani si fregia dell’egida dell’Unesco…
      (“Egide” della rivista – “egida” dell’Unesco)

  6. Via, non scherziamo – a non credere nell’E Cat uno e trino, intendo. Che già durante l’Annunciazione sacra (fatta a dicembre 2010) della sua prima Apparizione pubblica che si sarebbe presto verificata dalle parti di un febbraio 2011 al cospetto di quello che oggi per alcuni è certamente un angelo (per quanto poco petrorotante), si profetizzava (con almeno 4 anni di anticipo, possiamo dire oggi) che
    “(…)l’apparato, già producibile su scala industriale”.
    E’ “industriale” che s’è dato malato allora – e anche adesso, si attende che la fabbrica esca allo scoperto, ma si vede che, dovendo l’Enterpreneur viverci dentro, ed essendo quello uno solo, benché il gattone sia dichiarato “modello di serie” (per quello decapottabile, si stanno attrezzando, pare) , anche se la fabbrica ci fosse, più di un esemplare è inutile fare. Almeno finché Rossi non inizierà a clonare se stesso.
    Da notare in chiosa come a fine 2010 l’anno della FF sarebbe stato il 2011 – che peraltro è stato un grande anno, ricco di perle e meraviglie, che a rileggerle oggi – tipo la risposta di Assange alla domanda fredda fredda, per dire, che a tutt’ora non è pervenuta (che abbia risposto, un po’ stralunato “Cold fusion? What’s that clownery? I am a serious leaker, you know? By the way, do you know a good lawyer?“)

    1. CimPy,
      Interessante, vedo che l’Angelo era già nel primo scoop sull’e-cat, ma che l’Annunciazione era di sette anni fa:
      Quello proveniente da Osaka è solo un primo segnale di una svolta epocale in cui la fusione fredda avrà un ruolo importante, accanto a solare, eolico, idrogeno ecc. In particolare proprio l’Italia sarà leader mondiale nell’accreditamento scientifico e utilizzo commerciale della fusione fredda… e se mi sbilancio così tanto e perché lo so da fonte certa.

  7. È che poi anche Certa s’ è data alla macchia….Ma tornerà, tornerà. E sarà di nuovo grande amore, di quello che si misura in sacchi di karma….

  8. @ Oca Sapiens
    Tra l’altro la rivista su cui ha pubblicato il gruppo di Celani si fregia dell’egida dell’Unesco…
    Questo lo ricordo e ricordo anche che la cosa mi sorprese alquanto, all’epoca.
    Ripensandoci, in seguito, ho sviluppato un’ipotesi secondo la quale quell'”Unesco” (e la presunta sponsorizzazione relativa) derivi da un lapsus freudiano di un italiano trapiantato in un paese di lingua inglese.
    Ovvero che si tratti della concatenazione tra “un”, in inglese, e “esco”, in italiano.
    O anche (ipotesi alternativa) il lapsus di un italiano, con conoscenza di dialetto romanesco (o similare), che avrebbe saldato un “nun” con “esco”, elidendo poi la lettera iniziale.
    In entrambe le ipotesi si tratterebbe del riconoscimento (inconscio) del fatto che gli articoli, presenti nella rivista, non meriterebbero di essere pubblicati.
    [scusi le ipotesi surreali ma, quando penso alla fusione fredda, faccio fatica a rimanere serio; e poi, negli ultimi tempi, ero in arretrato con la quota giullare]

  9. Un’esce comunque. Ma il Capopassero ha dichiarato che sarebbe felice di poter, del caso, annunciare che era una bufala. Dopo aver bruciato eretici e miscredenti, s’ intende.

  10. Vale anche la pena di ricordare la sua memorabile carriera di giornalista sull’Indro: ha scritto due pezzi e gli hanno detto “basta così, grazie”. Ricordo che la sua pagina di presentazione (profilo) sull’Indro era memorabile.

  11. Come dimenticare il profilo sull’Indro?
    E’ l’unica poesia del passero vate che ho imparato a memoria.

    Neonato a L’Aquila, bimbo a Bologna, Perugino da 40 anni, è un “classe 1965” sui generis: più bravo a scrivere che parlare e a perdere parole che trovarle, sa mettere in contatto le persone giuste al momento giusto, catalizzandone la fortuna.
    In perenne lotta con la memoria che perde pezzi e nozioni e ricordi, ha compreso presto di non poter poggiare l’identità sulle certezze consone alle persone “di cultura”. Si è così affidato a intuito più che a logica, rimbalzando da liceo classico a ingegneria, dalla laurea in servizio sociale a quella in scienze politiche, tra polarità e contrasti del vivere.
    Il CV dice funzionario ai servizi sociali, giudice onorario di Tribunale ecc., ma si sente poeta, anagrammista, enigmista, chitarrista, appassionato di psicologia, esoterismo, scienze di frontiera, blogger da 200.000 pag./mese viste e 1.000 twitter-follower. In fondo non ha ancora scoperto chi davvero sia e cosa s’inventerà di fare nella seconda metà del suo cammin.

    E’ un capolavoro assoluto. Micidiale! Mettere in contatto le persone giuste al momento giusto, catalizzandone la fortuna = mettere in contatto il Carpa e l’Oca (p. es.) = annichilisco le persone giuste con la sfiga passerina.
    Immaginiamoci il passero che si gratta la capoccia per una settimana per scrivere il suo profilo. Sui generis!! Che si riassume in: non so fare niente ma mi sono rotto del comune. Fatemi fare il giornalista, vi prego, non sapete quanti cialtroni posso fare fuori con la mia sfiga potente.
    Peccato, lo hanno mandato via. Non avevano capito il potenziale sui generis del suo intuito.

    1. Ah l’avventura del Pulitzer all’Indro, che bei ricordi!
      L’annuncio in fanfara, quasi l’avessero chiamato al NY Times
      Le cantonate su Ugo Bardi et al. seguite da obbligo di smentita;
      il double check tradotto con “doppio cieco” seguito da mal di pancia e lezioni di giornalismo all’oca (come sempre)
      La speranza che su Science il ministro Profumo prendesse posizione a favore dei perseguitati Cardone & Carpinteri seguita da grossa delusione e taciuta ai fans
      Un nick in un commento su Oggi scienza (spacciato per articolo di Oggi scienza) preso per la RSU dell’Inrim, seguito da smentita e fine dell’avventura…
      E Hermano Tobia che arrivava puntuale alla riscossa!
      Peccato che sia durata poco, s’era mai riso così tanto

  12. Ma ze non avezze avuto A.Rozzi, la Valeriona Nazzionale ed il Bertoldo, chi mai si sarebbe filato quel blog di 44 pazzi in fila per zei col rezto di due?

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