Grande successo di pubblico e di critica


L’oca riceve e volentieri pubblica:

Ieri, 3 settembre, si è svolto nei locali di Palasì, a Terni, il Convegno “Le LENR e le altre rinnovabili”, annunciato sul suo blog da Claudio Pace, il quale anche introduceva i relatori e ne moderava gli interventi.

Durante la mattinata, che lo scrivente non ha potuto seguire, tra le altre attività è stata proiettata l’intervista della Dottoressa Vessela Nikolova, autrice della agiografia “Il Nuovo Fuoco”, ad Andrea Rossi, protagonista degli eventi in tale libro richiamati ed inventore e sviluppatore dell’apparato chiamato Energy Catalyzer (E-cat), ma – relata refero – le caratteristiche acustiche del locale hanno disturbato l’intelligibilità della conversazione.

Nel pomeriggio, nel più raccolto ambiente di via dei Leoni 12, dopo alcuni conviviali momenti, alcuni Ricercatori Indipendenti hanno esposto le loro teorie ad una dozzina di astanti, ed il Dottor U. Mastromatteo ha avuto modo di presentare all’attento pubblico i suoi apparecchi di misura, ad avviso dello scrivente molto efficienti.

Il Signor V. Valenzi ha informato per le vie brevi che “segnali quantistici” – che al momento non precisa – possono dare gli stessi effetti biologici (o somatici? la trascrizione qui è incerta/incompleta) di farmaci antiinfiammatori o antidolorifici.

Il Dottor F. Celani ha brevemente illustrato le relazioni tra i lavori del Prof. Holmlid dell’Università di Goteborg in Svezia, la fabbrica di veicoli Volvo, e la Repubblica Popolare Cinese, nel quadro della ricerca LENR.

Una discussione sulla necessità, in ordine ad una ampia accettazione delle LENR da parte del pubblico e della critica, di risultati sperimentali ben descritti e verificabili, non ha potuto essere sviluppata per mancanza di tempo.

Il convegno si conclude con l’auspicio che la ricerca LENR, anche alla luce della recente Enciclica “Laudato si'”, che vede la Chiesa [sottinteso – ad avviso dello scrivente e dato il contesto  – Cattolica] assumere un ruolo-guida sull’ecologia, possa essere finanziata adeguatamente, e si aggiorna a data da destinarsi.

Il logo

Post scriptum 5 ottobre 2015 alle 23:06
Della sessione al PalaSì lo scrivente sa soltanto -e de relato– che il pubblico era interessato e competente.
Nella fase pomeridiana totale presenti 18, compresi tre o quattro Relatori, almeno uno Scienziato con Reattore Portatile e uno senza, il nostro Anfitrione, il Tecnico Audiovisivi, e un drone umanoide teleguidato dallo scrivente.

Lo scrivente però sposterebbe l’attenzione dal numero degli astanti alla qualità scientifica degli interventi, per verificarne la congruità con l’auspicato esito del Convegno, ossia l’adeguato finanziamento della ricerca sulle LENR, e magari anche sulle EMNR, le Electro-Magnetic Nuclear Reactions descritte da A. Calaon, delle quali mai lo scrivente avrebbe immaginato l’esistenza.

D’altronde, ci sono molte cose che non sa, per esempio non sa cosa sia un “segnale quantico”, ma è contento di aver imparato che in alcuni campi medici questo segnale può avere effetti terapeutici al pari di farmaci chimici. Lo scrivente immagina che ci saranno tonnellate di studi famosissimi che lo attestano, e quindi è inutile che appesantisca questa breve nota andando a rivangarle.

ehm

A questo punto lo scrivente non vorrebbe scadere nel greve, e quindi distintamente saluta; prima che si congedi però Signora Oca gli permetta di farle sapere che tale Signor Poi Glielodìco, studiando all’ Università, si è accorto che sapeva già tutto!

Lo scrivente accennerà adesso alle relazioni che uniscono le LENR con Pechino via Goteborg, come concatenate dal Dottor F. Celani verso la fine del consesso che, non ci fosse stato il drone umanoide, forse era un convivio; “accennerà” perché in effetti si è trattato, più che di uno speech, di una rapida esposizione di collegamenti.

In extenso, a memoria:

“C’è questo Professore Holmlid, con tanti e mai tanti lavori pubblicati
che sta alla famosa Università di Goteborg,
Goteborg è in Svezia, e la Svezia assegna i Premi Nobel, di scienza ne sanno.
In Svezia ci sta pure la Volvo, che però è “dei Cinesi”.
“I Cinesi” si interessano di ricerca LENR,
quindi le LENR esistono di sicuro.

Lo scrivente precisa che forse il discorso era più articolato, ma egli al momento non era molto concentrato perché da sotto la poltroncina del Dottor Celani spuntava una scatola di forse sessanta per quindi per quindici centimetri nella quale -come orecchiato di straforo- era riposto il Reattore del Dottor Celani e, mentre da una parte lo scrivente si arrovellava a cercare un pretesto per chiedere al Dottore il permesso di dare una sbirciata all’apparecchio, dall’altra trasaliva ad ogni movimento dello studioso perché, trovandosi questi in prima fila e rivolgendosi all’uditorio alle sue spalle, evoluiva intorno alla poltroncina e a questa scatola in modo da far temere che alla fine ci intruppasse e facesse un disastro.

Ma è andato tutto bene, ed è potuto iniziare il dibattito, che si è concluso subito!
Saluti.

12 commenti

  1. Ma saranno stati più numerosi dei partecipanti festosi intrattenutisi con Parkhomov all’ultimo ICCF?

    1. Forse da Parkhomov erano di più, ma è più famoso, mica succede a tutti di vincere un viaggio in Italia con la figlia grazie a un grafico taroccato.

  2. Della sessione al PalaSì lo scrivente sa soltanto -e de relato– che il pubblico era interessato e competente.
    Nella fase pomeridiana totale presenti 18, compresi tre o quattro Relatori, almeno uno Scienziato con Reattore Portatile e uno senza, il nostro Anfitrione, il Tecnico Audiovisivi, e un drone umanoide teleguidato dallo scrivente.
    Lo scrivente però sposterebbe l’attenzione dal numero degli astanti alla qualità scientifica degli interventi, per verificarne la congruità con l’auspicato esito del Convegno, ossia l’adeguato finanziamento della ricerca sulle LENR, e magari anche sulle EMNR, le Electro-Magnetic Nuclear Reactions descritte da A. Calaon, delle quali mai lo scrivente avrebbe immaginato l’esistenza.
    D’altronde, ci sono molte cose che non sa, per esempio non sa cosa sia un “segnale quantico”, ma è contento di aver imparato che in alcuni campi medici questo segnale può avere effetti terapeutici al pari di farmaci chimici. Lo scrivente immagina che ci saranno tonnellate di studi famosissimi che lo attestano, e quindi è inutile che appesantisca questa breve nota andando a rivangarle.
    ehm
    A questo punto lo scrivente non vorrebbe scadere nel greve, e quindi distintamente saluta; prima che si congedi però Signora Oca gli permetta di farle sapere che tale Signor Poi Glielodìco, studiando all’ Università, si è accorto che sapeva già tutto!
    Lo scrivente accennerà adesso alle relazioni che uniscono le LENR con Pechino via Goteborg, come concatenate dal Dottor F. Celani verso la fine del consesso che, non ci fosse stato il drone umanoide, forse era un convivio; “accennerà” perché in effetti si è trattato, più che di uno speech, di una rapida esposizione di collegamenti.
    In extenso, a memoria:
    “C’è questo Professore Holmlid, con tanti e mai tanti lavori pubblicati
    che sta alla famosa Università di Goteborg,
    Goteborg è in Svezia, e la Svezia assegna i Premi Nobel, di scienza ne sanno.
    In Svezia ci sta pure la Volvo, che però è “dei Cinesi”.
    “I Cinesi” si interessano di ricerca LENR,
    quindi le LENR esistono di sicuro.
    Lo scrivente precisa che forse il discorso era più articolato, ma egli al momento non era molto concentrato perché da sotto la poltroncina del Dottor Celani spuntava una scatola di forse sessanta per quindi per quindici centimetri nella quale -come orecchiato di straforo- era riposto il Reattore del Dottor Celani e, mentre da una parte lo scrivente si arrovellava a cercare un pretesto per chiedere al Dottore il permesso di dare una sbirciata all’ apparecchio, dall’altra trasaliva ad ogni movimento dello studioso perché, trovandosi questi in prima fila e rivolgendosi all’uditorio alle sue spalle, evoluiva intorno alla poltroncina e a questa scatola in modo da far temere che alla fine ci intruppasse e facesse un disastro.
    Ma è andato tutto bene, ed è potuto iniziare il dibattito, che si è concluso ¡subito!
    Saluti..
    Ls

  3. Saluto lo scrivente la pagina e i partecipanti alla stessa. Quale organizzatore dell’evento vorrei sottolineare che è stato fatto a costo zero, ogni relatore per esempio si è pagato le sue spese di viaggio, soggiorno, etc. Nessuna pubblicità a pagamento solo tramite social media e comunicati inviati via mail e ripresi da stampa e tv locali. Nessuna star che potesse attirare il grande pubblico, per me la cosa importante era continuare un confronto su determinati temi sui quali è noto lo scetticismo dell’Oca, credo in via di estinzione (lo scetticismo naturalmente le oche non si estingueranno mai specie quelle evolute 🙂 per cui la partecipazione del pubblico per è me al mattino è stata soddisfacente, considerando anche che gli argomenti trattati non erano quelli che si dicono nazional popolari. Per avere la sala piena c’ è chi usa coinvolgere le scuole, pratica lecita purché non sia solo una scusa per riempire l’aula e per i ragazzi di evitare un giorno di scuola. Lo hanno fatto i miei amici parenti del pittore Otello Fabri ma coinvolgendo il liceo artistico in un lavoro di realizzazione di opere e manufatti e di studio della figura dell’insigne artista ternano. Per quello che riguarda il pomeriggio, la presenza del pubblico era meno rilevante ho proseguito l’incontro perché volevo che ci si confrontasse tra persone che lavorano nel campo, e il fatto stesso che ci si parli, ci si confronti su questione di fisica con quella passione che ci è stata è il risultato che cercavo ed ho ottenuto. Per concludere una persona del pubblico che non conoscevo e che ha assistito a tutti i lavori della giornata mi ha ringraziato e poi mi ha fatto una osservazione sul fatto che ha saputo per caso dell’evento e che avrei dovuto fare molta più pubblicità, le ho solo dato ragione … Claudio Pace ps tutti i filmati dell’evento e anche di quello precedente sono visibili sul mio canale you tube o sulla pagina http://www.claudiopace.it/lenrterni-filmati-news/ spero che l’interesse non sia solo quello di contare le poltrone vuote 🙂

  4. @ Claudio Pace
    credo in via di estinzione (lo scetticismo naturalmente
    Fossi in lei, non ci scommetterei sopra (se non cifre puramente simboliche, se proprio non puo’ farne a meno).

    1. Signor Pace,
      Nessuna star che potesse attirare il grande pubblico
      Dubito che il dott. Celani condivida il suo parere, ci tiene a sottolineare di essere candidato al Nobel per la Pace e l’alta considerazione di cui gode in tutto il mondo.
      lo scetticismo dell’Oca, credo in via di estinzione
      difficile che si estingua, troppe misure raffazzonate, “eccessi” inferiori al margine di errore degli strumenti, risultati che nessuno riesce a replicare, firme aggiunte abusivamente, articoli usciti a pagamento su riviste di pseudoscienza sotto falsa egida dell’UNESCO…
      Lei ritiene questa mancanza di onestà una virtù solo nella scienza o anche in altre attività?

  5. Non è mia abitudine mettermi a fare il giudice delle persone, anche se mi è capitato per strani giri della vita di fare per mestiere l’Auditor che però non è un giudice ma un valutatore e che pure esprime giudizi ma entrando nel merito delle cose non girando attorno su particolari che possono avere una loro importanza ma che per diventare un giudizio devono basarsi su solide basi. Annovero tra i risultati del mio convegno pagine come questa http://www.lenr-forum.com/forum/index.php/Thread/2136-Electron-Mediated-Nuclear-Reactions-EMNR-Andrea-Calaon-Terni-Conference-Claudio-/ cioè il dibattito scientifico, lo scambio di opinioni, libere, in rete con tutti i limiti della rete ma pur dibattito libero. Magari non si arriverà mai a nulla con la ricerca LENR o magari si arriverà a dei risultati completamente diversi da quelli che si aspetta Celani o chicchesia, l’importante è lo spirito di ricerca che ancora non può vantarsi di essersi trasformata in tecnologia ma che pare non sia poi così distante.
    Io ho partecipato all’ICCF19 ( http://www.claudiopace.it/tag/iccf19/ ) se fosse venuta anche lei ad ascoltare, anche per confutare ma dopo aver ascoltato e vissuto e non basandosi solo su quello che ormai appaiono preconcetti, si sarebbe accorta che c’erano altri personaggi oltre quelli che ho invitato al LenrTerni, anche italiani! Per esempio quelli dell’ENEA tanto per capirci e che l’interesse internazionale sulla materia è ben altro che FUF anche se sul campo della ricerca c’è ancora molto da fare.
    I giapponesi sono più scettici di lei sulle trasmutazioni per esempio, come appare dalla risposta che mi hanno dato, ma sono scesi in campo per capire fino in fondo se son vere, capirle e applicarle per decontaminare la loro terra ‘ferita’. Sono metodici e qualcosa dicono senza scoprire fino in fondo le carte ma insomma un conto è un “no” preconcetto come il suo di oca e un conto è studiare, capire, investire, e se fosso solo FUF mi creda avrebbero già mollato Celani e il suo reattore da tempo. Insomma siamo su un altro piano lei è libera di ripetere la sua stessa opinione, io non la condivido, ho ravvisato un’altra aria che mi piace respirare, il tempo dirà chi avrà avuto ragione. Poi lei continui pure a fuffarci di FUF lei è liberissima di fare e credere ciò che vuole come gli altri del resto.

    1. Signor Pace,
      Non è mia abitudine mettermi a fare il giudice delle persone
      Sembra di sì, visto che giudica Celani meritevole di un Nobel per la pace e i giapponesi “metodici” anche se, come Celani, in 25 anni non sono stati capaci di fare un solo esperimento riproducibile.

  6. @ Claudio Pace
    Annovero tra i risultati del mio convegno […] il dibattito scientifico, lo scambio di opinioni, libere, in rete con tutti i limiti della rete ma pur dibattito libero.
    Grandi obiettivi che, personalmente, difendo strenuamente.
    Pero’ non sono obiettivi fini a se stessi; sono finalizzati a produrre avanzamenti scientifici. Che, nel caso delle LENR, mi sembra manchino.
    E mi sembra anche che molti dei suoi sostenitori confondano la liberta’ di ricerca con l’immunita’ dalle critiche.
    Mi sbaglio?
    Se e’ cosi’, perche’ invece di sviluppare fragili teorie per cercare di spiegare fenomeni controversi, non ci descrivete un esperimento (uno!, almeno uno!), di realizzazione non eccessivamente complessa, che sistematicamente e inequivocabilmente dimostri l’esistenza e la natura di questi fenomeni?
    In assenza di questo, dopo oltre un quarto di secolo dall’annuncio di F&P, non potete ragionevolmente lamentarvi per lo scetticismo a riguardo.
    In assenza di questo, non potete ragionevolmente stupirvi se io e tanti altri rimaniamo scandalizzati quando, vantando come pacificamente acquisiti risultati che tali non sono, vengono chiesti, direttamente in parlamento, finanziamenti multimilionari.
    Perche’ la liberta’ della ricerca, se fatta bene, e sempre da favorire, difendere ed esaltare. Ma i finanziamenti no: quelli solo quando dimostrerete inequivocabilmente che c’e’ qualcosa di concreto nelle vostre fantasie.

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