Le Oche metà scienza e metà pseudoscienza

Cari orecchietti di radiopop,

La risposta al quiz della settimana scorsa è questa:


Come passa il tempo, neh? Sono almeno due mesi che non raccontiamo bufale. Oggi belle grosse, per compensare. Prima, facciamo noi la RSS – rassegna stampa scientifica – in tema con la conferenza a Bonn dei paesi che hanno  firmato la Convenzione dell’ONU sul clima e l’accordo di Parigi – invece di svegliare Alessandra Giannini all’alba.

Quando stava a Milano ascoltava radiopop, ora fa ricerca in fisica dell’atmosfera all’International Research Institute for Climate and Society della Columbia University a Palisades, vicino a New York. E’ famosa non solo per le pubblicazioni molto citate, ma perché molti suoi modelli di evoluzione del clima servono ai i paesi poveri, che non se li possono permettere anche se sono e saranno i più colpiti dal riscaldamento globale. 

Su Nature Climate Change ne pubblica un altro – con colleghi sparsi per il mondo – sull’evoluzione della siccità. Più caldo, più evaporazione dal mare, piogge e alluvioni, eppure cominciano a esserci siccità più frequenti, intense e prolungate. Bref, nei prossimi decenni non sono previsti miglioramenti. Parola d’ordine risparmiare acqua, per l’agricoltura in primis.

Sulle Geophysical Research Letters Susanne Bauer, della Columbia University anche lei, dimostra che si può limitare l’inquinamento atmosferico dovuto all’agricoltura- PM2,5, nitrati, metano ecc. – riducendo gli ossidi d’azoto in Europa e in USA, e l’ammoniaca in Cina.

Cade a fagiolo anche il supplemento di Science Urban Planet” su come rendere le città più vivibili, meno sprecone di risorse e limitare il boom demografico dei ratti.
Nella rassegna ci stanno anche:

  • il rapporto della National Academies of Science statunitensi sugli Ogm che non nuocciono alla salute, poco all’ambiente e sulle tecnologie più promettenti per crearne altri, ma anche un articolo di Nature ieri sul fatto che le piante capaci di crescere nei terreni poveri di nutrienti – e dove i contadini non hanno i soldi per comprare fertilizzanti – sono selezionate dai ricercatori “alla vecchia maniera”;
  • l’allarme dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla resistenza dei patogeni agli antibiotici attuali e su Nature una bella ricerca del gruppo di Andrew Myers a Harvard su come sintetizzarne di nuovi.

post-scriptum: il rapporto dell’UNEP sul degrado crescente dell’ambiente è raccomandato da Paolo C.; sull’Economist di oggi ho segnalato l’editoriale e il briefing sulla crescente resistenza dei patogeni agli antibiotici e dedicato ai leader del creazionismo italiano Fratus & Pennetta l’incipit dell’editoriale. C’è gente che descrive l’evoluzione darwiniana come “soltanto una teoria”. Provate a spiegarlo a parenti e amici delle 700.000 persone uccise ogni anno da infezioni resistenti ai farmaci.

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Caraoche e largo alle bufale:
Il Trigno
Le scatolette Quantum 
L’Istituto italiano di cultura a Tokyo che ospita una falsa conferenza scientifica
Se ci stanno, le ultime peripezie dello Sceicco della Brianza e del suo bollitore a fusione fredda (p.s. non c’è stato  il tempo)

Dalle 12.50 alle 13.27 anche in streaming, podcast e, per dirci se abbiamo sbagliato qualcosa FaceBook e mail oche at radiopopolare.it

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