"Ci vuol un fisico bestiale"

Mi spiace deludere “Giacomino”, e l’ancora più volgare “Giorgia” temo, ma non sono crepata. Ho preso qualche giorno off-line ospite di un’amica, dopo essere stata a San Marzano – i volontari locali e non avevano organizzato un’accoglienza che neanche a Versailles… –  per l’assemblea di Action Aid Italia.

Ormai pelle ossa dopo 5 anni di sfruttamento intensivo, Orietta ha passato le fatiche della presidenza a Pietro, un fisico dell’INFN, witty, unsderstated and razor-sharp, mi sembra che abbiamo eletto la persona giusta. (Scusa il titolo, Pietro, era quello suggerito da Pier Giorgio Merli per il più bell’esperimento della storia della fisica, che riassumevo su un settimanale per signore.)

Come sempre quando ci ritroviamo, penso che il mondo è dei prepotenti, ma che gliene cresce accanto uno diverso, fragile, disordinato, pieno di incoerenze, passioni e felicità (plurali anche queste). 

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A Lecce, delle donne hanno creato un Alveare in una masseria restaurata, è quasi pronto e ci ho passato una mattinata a oziare fra mandorli, ulivi, mandarini, vigne e rose mentre altre restauravano mobili. Comprende un laboratorio che verrebbe attrezzato per miele e derivati, ideale per apicoltrici: attorno c’è un parco con cibo in abbondanza per le colonie. Sì, certo, c’è anche una zona da piantare a basilico per il pesto volendo, là cresce tutto l’anno, il basilico, e sulle orecchiette è insuperabile, il pesto salentino, ma IMO ci starebbero meglio alveari veri in quello metaforico.

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Dove sono passata ho visto poche tracce di Xylella fastidiosa, uliveti in parte diserbati come da norme e in parte no. Ne parlano tutti con opinioni contrastanti. Sarebbe più facile tener conto dei dati sulla diffusione della bestiaccia e sulle cultivar resistenti (continuo a pensare che siano la cosa più interessante negli studi che ho letto finora) se, per esempio, l’amministrazione pubblica che fa abbattere un uliveto con una mano non autorizzasse con l’altra di costruirci una discoteca…

It’s only a beginning

Tra sei mesi anche in Italia entrerà in vigore un Freedom of Information Act, modesto ma almeno i cittadini potranno sapere chi fa spuntare un locale pubblico su un terreno agricolo. E tante discariche per rifiuti speciali attorno a San Marzano.

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Fra altre notizie locali, la commissione di esperti incaricata dalla Procura di Trani di indagare sul presunto legame tra vaccini e autismo ha concluso – dopo centinaia di altre – che non esiste. Unico membro dissenziente Roberto Gava che sostiene di “curare l’autismo” con l’omeopatia, ma che sorpresa. Rif, anche Paolo Attivissimo, h/t CimPy

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Nelle réclame della ditta Biogroup, l’estratto di prugnolo del Molise e amminoacidi – le cui proprietà antitumorali scoperte dalla dott. Meschini dell’Istituto Superiore di Sanità attendono di essere pubblicate dal marzo 2015 – si riduce via via a “integratore alimentare” e, scritto sempre più in piccolo, “coadiuvante” in terapie oncologiche o altri giri di parole.

Nel frattempo Dora di HIV Forum ha guardato la documentazione sul sito dell’ISS che ha diffidato chiunque di attribuire proprietà anti-tumorali al prodotto per il quale ha chiesto il brevetto è insieme a Biogroup. Nella sede dell’ISS si è tenuto un convegno in cui il fautore dell’omeopatia anti-tumorale Massimo Bonucci ha raccontato che... senza che nessuno dei presenti facesse un plissé.

Siamo un tantino sconfortate.

Altra notizia sconfortante: i licenziamenti allo IEO, qualche ricercatore/trice riciclata con contratto al ribasso all’iPRI. Se è questa la gestione auspicata per le eccellenze milanesi che confluiranno nello Human Technopole, che le finanzino Barilla, Biogroup, Ferrero o Parmalat di turno – un altro giro di tangentopoli come all’Expo, no grazie.

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E’ uscito il “Global AIDS Update 2016” dell’UNAIDS. Le vittime annue di AIDS continuano a calare (stima: 1,1 milioni nel 2015 rispetto a 1,2 nel 2014) più velocemente del previsto e di pari passo con un maggior accesso agli anti-retrovirali, ma le infezioni da HIV sono aumentate (stima 2,1 milioni rispetto a 2 nel 2014) in Europa dell’Est e Asia centrale, rif. figura in fondo a pagina 6.

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