Il primo round dello scontro su chi detiene quale brevetto per la tecnica CRISPR-Cas9 (redazione del genoma) si è concluso con un’apparente parità, riferisce Heidi Ledford:
The US Patent and Trademark Office (USPTO) has upheld a series of patents granted for the CRISPR-Cas9 gene editing technology to the Broad Institute of MIT and Harvard
Restano validi per l’uso in cellule di eucarioti e quelli dell’università della California per quello nelle cellule in generale.
“I think this decision is fair,” says Catherine Coombes, a patent lawyer at intellectual-property specialists HGF in York, UK. The University of California’s invention would cover the design of the RNA molecule that guides the key step in CRISPR–Cas9 gene editing, directing the Cas9 enzyme to a specific site in the genome. But getting that system to work in eukaryotes was an additional inventive step, Coombes says.
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Sull’innalzamento accelerato del livello del mare – da negare magari copia-incollando i deliri di Donna Laframboise – ho letto il rapporto della NOAA per gli Stati Uniti. Ci sono anche previsioni che fanno calare il valore dell’hotel-golf club di Trump e dei condomini di Andrea Rossi:
The elevation threshold used to classify such events by NOAA on their tide gauges varies along the U.S. coastline, but in general it is about 0.8 m (2.6 feet) above the highest average tide and locally has a 20% annual chance of occurrence. Using this flood-frequency definition, we find at most locations examined (90 cities along the U.S. coastline outside of Alaska) that with only about 0.35 m (<14 in) of local RSL rise, annual frequencies of such disruptive/damaging flooding will increase 25-fold by or about (±5 years) 2080, 2060, 2040 and 2030 under the Low, Intermediate-Low, Intermediate, and Intermediate High subset of scenarios, respectively.
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Filippo delle Oche segnala, da Nature Communications (1) quindi in open access, il paper di Giovanni Sgubin et al. sulla zona dell’Atlantico sub-artico che dagli anni ’70 ogni tanto si raffredda invece di scaldarsi come il resto dell’oceano. Secondo gli autori, i modelli sottovalutano la ricorrenza e i suoi impatti.
Rif. com. stampa del CNRS, e la discussione su Real Climate.
(1) Da non confondere con Scientific Reports, del gruppo Nature-Springer, che costa molto meno per via di una peer-review così distratta da lasciar passare fantasie fufiste.
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Un vantaggio dello “scandalo” inventato da John Bates, Judith Curry e David Rose è che Real Climate è tornato a pubblicare raffiche di post. Raccomando quelli di Mark Boslough con commenti dei bigoilisti che vengono regolarmente colti in flagranza (uno si sarà vergognato? è scomparso!) e di Stefan Rahmstorf
A denier favorite is to suggest that NASA deliberately adjusts temperatures upward to exaggerate global warming. An absurd conspiracy theory, as demonstrated by the basic fact that the net effect of the data adjustments is to reduce global warming.
I bigoilisti si fanno beccare ogni volta a truccare i dati, ma come si dice da noi, le ridicule ne tue pas.
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Paul Offit, nuovo seguace di Lyndon LaRouche?
Che montagna di “alternative facts“, Dr. Offit, per favore si legga Silent Spring – note bibliografiche comprese! – invece di inventarselo insieme a un bando del DDT per uso sanitario:
the Stockholm Convention on Persistent Organic Pollutants classified DDT as restricted (Table 1) and allowed a provision for its continued use for disease vector control following the WHO guidelines when “locally safe, effective, and affordable alternatives are not available.”
O un nuovo seguace di Christopher Monckton dalla rosa saracinesca? (h/t s.d.c. via Erik Conway)