Fast news

Alla rinfusa, un po’ di aggiornamenti su temi già trattati.
– Torture inflitte da agenti della CIA e progettate da psicologi dell’APA con la complicità del suo direttivo: dopo quasi due anni di una causa nella quale sono emerse altre testimonianze e documenti terribili, James Mitchell e John “Bruce” Jessen hanno patteggiato con l’ACLU prima del processo davanti una giuria, fissato per il 5 settembre. Dal comunicato ACLU:

In addition to torturing prisoners themselves, Mitchell and Jessen trained other CIA personnel in their methods. In 2005, they founded a company that the CIA contracted with to run its entire torture program, including supplying interrogators for the agency’s secret “black site” prisons. The government paid the company $81 million over several years.

Mitchell & Jessen negano di aver “torturato”, il comunicato congiunto parla solo di “coercizioni”. Una vittoria a metà, mi sembra.

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– I negaioli dell’effetto serra di gas serra ripetono spesso che il riscaldamento globale è causato dall’attività solare e in subordine dai raggi cosmici: debunking in piena regola di Zeke Haufstadter (Berkeley Earth) su Carbon Brief, in occasione dell’eclisse sopra gli USA.

A proposito, ci sono  immagini carine, questa è più politica, questa è un modello meteo NOAA/ESRL della mappa termica lungo la sua traiettoria.

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Da Real Climate, Gavin Schmidt sta facendo un elenco dei progetti di “salvataggio dei dati” storici riguardanti il clima:

If you know of any more, please add them in the comments, and I’ll try and keep this list up to date.

Possibile che in Italia non ce ne siano?

Per la serie GISTemp, il mese di luglio è stato il più caldo registrato dal 1880 insieme al luglio 2016 che era la coda del Niño, altra smentita delle frottole di Climate Monitor.

Nel caso servisse ad AleD e altri che “s’informano” su quel blog, le ricostruzioni di cui parlava Steph sono ben visibili qui – sul sito di Pages2k ci sono i file zippati, ma bisogna sapere a cosa si riferiscono i titoli…

Larry Hamilton (univ. dello New Hampshire a Durham) ha messo su twitter un po’ dei grafici del sondaggio USA sulla fiducia negli scienziati in funzione delle appartenenze politiche, per chi non vuole scaricare il brief.

neven1 segue l’andamento dei ghiacci artici, Ed Hawking raccoglie le ipotesi sul perché fondono più di quanto aumenti la T globale e di quanto spieghi l’amplificazione polare.

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Insieme agli editori predoni, aumentano i pianti per l’assenza di una “lista di Beall”. Non per criticare, ma esistono decine di associazioni di bibliotecari universitari, non potrebbero darsi una mossa?

A proposito di comunicazione scientifica/accademica e dei predoni open access o meno, questa rassegna degli ultimi eventi potrebbe interessare Andrea Idini.

Sembrava che la chimica restasse senza un archivio dei preprint, invece da 14 agosto è aperto ChemRxiv.