Favoritismo e nepotismo

I tifosi di Didier Raoult e dell’idrossiclorochina che doveva prevenire e/o curare il covid hanno avuto un grosso dispiacere. Su Science, Cathleen O’Grady accenna al fatto che il farmaco è “discreditato” – dopo l’ennesima meta-analisi negativa, gli esperti consultati dall’Oms hanno raccomandato di non somministrarla. Passa poi ad alcune traversie del loro eroe e allo… Continua a leggere Favoritismo e nepotismo

Scienziati detective

Alina Chan è post-doc al Broad Institute del MIT e di Harvard dove partecipa al progetto Covid GC che rintraccia data e luogo di origine delle mutazioni del Sars Cov-2 e ne segue l’evoluzione in tutto il mondo. Da mesi sta indagando in veste di “scienziata diventata detective” sull’origine della sua diffusione. All’inizio ero un po’… Continua a leggere Scienziati detective

Il prezzo della selettività

Sbalordimento sui social. Per rispettare il contestato “Piano S” europeo, la biblioteca centrale degli istituti Max Planck ha firmato un accordo con Nature-Springer: dal 2021 e per 4 anni pagherà l’open access di articoli dei propri ricercatori che ne sono i “corrispondenti” nelle 34 riviste più “selettive” con nel titolo  “Nature” e 21 riviste con… Continua a leggere Il prezzo della selettività

Se un'oca dice di sentirsi spennata finisce a…?

Prima di scordarle, metto qui un po’ di domande forse non solo mie. Alle prime due sta iniziando a rispondere Enrico Bucci su “Cattivi scienziati”. Quali università italiane hanno corsi o master in cui si insegna pseudoscienza o pseudomedicina? In quali ospedali e strutture pubbliche si erogano servizi che non hanno nessuna evidenza clinica a favore e… Continua a leggere Se un'oca dice di sentirsi spennata finisce a…?

E se Trump avesse ragione

Sono ancora compos mentis, almeno credo, quindi abbiate pazienza. La faccenda riguarda unicamente l’editoria scientifica – se possibile onesta – che rende moltissimo a poche multinazionali perché non pagano né i testi né la loro peer-review. Da quasi vent’anni, rende ancora di più perché i ricercatori – o meglio i contribuenti – possono pagare l’open… Continua a leggere E se Trump avesse ragione

Fate passare per favore (bis)

Due anni fa, segnalavo un paper di Andrea Manca, Franca Deriu e colleghi dell’università di Sassari e di Cagliari che quantificava il successo delle riviste predone in alcune scienze biomed. L’università di Sassari ha organizzato per i ricercatori un seminario su come evitare le truffe e forse anche Cagliari perché da OMICS, l’oligopolista del settore, hanno… Continua a leggere Fate passare per favore (bis)

Boycott Elsevier, passim

Gli editori scientifici vendono alle biblioteche universitarie e dei centri di ricerca un abbonamento a “pacchi” (bundles) di riviste, alcune delle quali hanno prezzi tanto più allucinanti che autori e revisori non sono retribuiti e che il copyright appartiene in esclusiva all’editore. Dell’oligopolio, Elsevier è il più inflessibile e ha “interrotto le trattative” con alcuni… Continua a leggere Boycott Elsevier, passim

I piani e i contribuenti

Primo piano Andrea Idini ricorda che i ricercatori dell’Unione Europea hanno tempo fino all’8 febbraio per partecipare alla consultazione sul “piano S” dell’ex commissario europeo Robert Jan Smits, caldeggiato da cOAlition S, un consorzio di enti che finanziano la ricerca. In breve, prevede che a partire dal 2020 le pubblicazioni scientifiche risultanti da ricerche finanziate con… Continua a leggere I piani e i contribuenti

"Fidarsi, ma verificare"

Dubito che John Ioannidis venga mai candidato a un premio Nobel per la medicina o la fisiologia, eppure nel 2005 su PLoS Medicine, ha pubblicato una “scoperta” fondamentale: Perché i risultati delle ricerche [biomediche]che vengono pubblicati sono per la maggior parte falsi Non parlava di frode à la Andrew Wakefield, ma di incompetenza – statistica innanzitutto… Continua a leggere "Fidarsi, ma verificare"

Previsioni

Quarant’anni fa, ricorda l’editoriale di Nature, la fotografa Janet Parker è morta di vaiolo, l’ultima vittima (conosciuta) del virus, eradicato con campagne di vaccinazioni nel 1980. Eppure Food & Drug Administration ha approvato un farmaco per curarlo, un altro potrebbe esserlo fra poco. Campioni di variola conservati al CDC di Atlanta e al Vector di… Continua a leggere Previsioni