Le "strategie" di BigOil & Coal

Fra gli scopi del governo Trump c’è quello di ristabilire, innanzitutto per i produttori di combustibili fossili, la libertà di inquinare, di peggiorare la salute della cittadinanza e devastare l’ambiente. I tentativi fatti finora sono risultati in cause legali, perché le norme e i limiti sono stabiliti da leggi statali e federali e nel caso della CO2 atmosferica, da una sentenza della  Corte Suprema sulla validità dell'”endangerment finding” (all’incirca “evidenza di pericolosità” per la salute) dell’EPA.

Fonte: Climatecrocks

Scott Pruitt è a capo dell’EPA, l’equivalente di un ministero per la tutela dell’ambiente, e da avvocato e procuratore generale ha perso i processi che le intentava. Spronato dallo Heartland Institute – una lobby finanziata prima dall’industria del tabacco, poi da Exxon Mobil, oggi dai fratelli Koch e dalla famiglia Mercer – in aprile decideva di dotarsi di una “squadra rossa” con il compito di fornire evidenze di non pericolosità e di demolire quelle della comunità scientifica, detta squadra blu.

Hilarity ensued.
Un paio di mesi dopo, lo Heartland gli mandava una rosa di 205 candidati, cioè la sua mailing list di 145 “esperti di clima” e quella di 60 economisti, in maggioranza pensionati e di vari paesi del mondo. Più che una rosa è un’ammucchiata casuale, tra gli esperti di clima ci sono ingegneri, “consulenti”, informatici, blogger, PR, perfino Oliver “Il sole è fatto di ferro” Manuel, ma non celebrità come Franco Battaglia, Nicola Scafetta o Antonino Zichichi.

Ben prima che fosse pubblicata da Climate Investigations l’altro ieri, alcuni accademici repubblicani della tendenza Tea Party si lamentavano di essere esclusi o inclusi. Judith Curry che aveva fatto tanta propaganda per la squadra rossa, pareva irritata di ritrovarsi in compagnia di certi “invasati” (cranks), come Oliver Manuel che ospita ed elogia da anni sul suo blog.
Richard Lindzen, John Christy, William Happer, Roger Pielke Jr, Willie Soon e Roy Spencer ne erano lusingati, si presume.

Dopo un incontro con Pruitt però, nella lobby emergevano ripensamenti, scrive David Roberts di Vox:

Anyone with any faith or confidence in American scientific institutions and practices will recognize that this [una squadra rossa] is terrible idea. But here’s the funny thing. They’re not the only ones. Guess who said this: “EPA Administrator Scott Pruitt’s proposal for a Red Team-Blue Team exercise is vague, probably would not be effective, and is unlikely to come about.”

That’s Joseph Bast […] recording his impressions in a leaked email to staff after discussing the red-team idea with Pruitt. […] The question before us, then, is this: just how much of a party hack do you have to be for the Heartland guy to see that you’re bullshitting?

Il canto del cigno
A proposito dei due leak, Kert Davies di Climate Investigations ha scritto miglior articolo fra quelli che ho letto.

In what appears to be retiring Heartland director Joe Bast’s swan song, things are not going as planned. But they haven’t given up. New strategies include targeting President Trump directly on Twitter as a work-around on Pruitt who they don’t trust. Good luck with that.

Il canto del cigno riassume gli obiettivi della squadra rossa, dello Heartland e della rete di lobby, istituti, PR e siti web finanziati da Koch & Mercer. Alcuni sono ambiziosi

  • fundamentally challenge, reform, or replace the National Academy of Sciences, the source of much pseudoscience

Good luck bis. Con multimiliardari a portata di mano, altri sono fin troppo modesti:

  • find independent funding for Roy Spencer, David Schnare, Willie Soon, Craig Idso, David Legates, etc.

Soldi per che cosa non viene detto. In ordine di importanza crescente, occorre
– disinformare i media e l’opinione pubblica:

  • never use the phrases “windmill farms,” “all of the above,” “carbon pollution,” “social cost of carbon,” or “air pollution.”
  • use “industrial windmills,” “reliable and affordable,” “carbon dioxide emissions,” “benefits and costs of fossil fuels,” and “air quality.”
  • emphasize that we are pro-science and pro-environment… and the other side is not
  • stop chasing the other side’s latest argument and focus instead on the benefits of CO2.
  • focus on the “tuning scandal” that discredits the models.
  • turn debate from referring to median temperatures to high temperatures, which show no trend.

– abbattere il nemico n. 1

  • conduct a new survey of scientists to refute the 97% consensus claims.

– investire in un’operazione di deterrenza

  • sue a company for not increasing CO2 emissions, force a court to consider the evidence on CO2 benefits

Google? Amazon? Walmart? Good luck ter.

Il cigno è consapevole che occorre anche migliorare la comunicazione tra lobbisti:

The briefing revealed that Heartland, CEI, Cato, Heritage, and other groups have done a poor job communicating their STRATEGIES to people in the room. More transparency is needed. We tend to hide, or at least not advertise, our playbooks for fear the other side will use them to launch counter-offenses, which we are sure would be far better funded and more warmly received by the media than our own efforts. But we ought to find a way to communicate our plans to our friends.

Amici che passano i memo “all’altra parte”.

p.s. Nella mail non ci sono nomi dei suoi destinatari, ma siccome sono stati invitati al prossimo raduno Heartland sull’energia, li trovate nel programma. Non proprio il Gotha…

4 commenti

    1. Maresciallo Stefano,
      saranno contenti: a fine anno chiude anche Grace-1 e non so se altri satelliti danno il cambio.
      In compenso so che Trump ha tagliato i fondi della NASA per le ricerche collegabili al clima…

  1. E’ il loro momento, devono provarci; un Trump non capita così facilmente.
    Su Grace, la continuazione della missione è prevista per la prima metà del 2018. Speriamo che non la fermino.

    1. Riccardo,
      E’ il loro momento, devono provarci
      eh sì, soprattutto a far causa a una corporation perché risparmia sulla bolletta emettendo meno CO2.
      Al Senato USA non hanno proposto tagli, se ricordo bene, ma il nuovo capo della NASA vuol andare su Marte…

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