Lunacy

Alle 18.30 al Circolo Filologico milanese in via Clerici 10, accanto alla Scala, ci doveva essere la diretta in streaming con gli aggiornamenti sul vertice sul clima a Bonn (COP23 – rif. Climalteranti, “Tutti sulla stessa canoa” con il solito troll sotto); è saltata, ma non l’appuntamento in libreria.
Sono di corsa, mi limito a ricopiare segnalazioni altrui.
Signor Carunchio raccomanda una ricerca riciclata più volte da Lucietta Betti, del laboratorio di omeo-agricoltura dell’università di Bologna, in collaborazione con credenti dell’ASL di Milano, dell’università di Verona nota anch’essa per certa crackpottery, e del birrificio Association for sensitive (sic) crystallization:

mi sono imbattuto in un articolo sull’agro omeopatia. A parte il fatto che nemmeno sapevo che esistesse questa “disciplina”, mi domando e le domando:
Come è possibile che una università italiana (Bologna) dedichi tempo e risorse ad una cosa simile?
Come è possibile che si dia spazio a ricercatori che pubblicano uno studio come “Number of succussion strokes affects effectiveness of ultra-high-diluted arsenic on in vitro wheat germination and polycrystalline structures obtained by droplet evaporation method“?

Finché Boiron o qualcun altro paga, Signor Carunchio, tutto è possibile a Bologna e in molte altre università. Se ne stupisce lei e qualche habitué dell’oca s. o di Butac. L’oca s. no, ricorda i chimici del Politecnico di Milano secondo i quali Andrea Rossi, detto lo Sceicco della Brianza, estraeva petrolio dai rifiuti.

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Nonostante l’ilarità suscitata dalle sue nano-bufale in mezzo mondo, Stefano Montanari continua a vendere consulenze anti-vax, questa volta per alimentare uno scontro tra genitori a Modena (h/t un IbeC).

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Risultati immagini per Adriano panzironi

Qualcuno ci crede?

Sempre a proposito di ciarlatani™, un’amica della Statale – amica per così dire: ogni puntata dura quasi due ore – mi ha segnalato “Il Cerca Salute“, su un canale di telemarketing. Il giornalista Adriano Panzironi – editore e autore di “Vivere 120 anni. Le verità (sic) che nessuno vuole raccontarti” – prescrive a distanza diete che comprendono sempre i suoi integratori Life120, commerciati all’ingrosso dalla Nutritional Life, una ditta messa su in Florida con il fratello, che ha chiuso i battenti.
Risultati immagini per Adriano panzironi

“il tumore e il cancro”, altro fallimento della scuola dell’obbligo.

Sembra raccattare in rete i deliri più pericolosi su alimentazione, terapie, patologie, ricerche ecc. senza capire di che cosa stia parlando e servirli in salsa complottista.
“Ma qui qualunque giornalista può esercitare la medicina?” chiede un’altra amica. Credevo di no, ma visto che Panzironi lo fa da almeno quattro anni, la domanda va rivolta ai rispettivi Ordini.

2 commenti

  1. Grazie per la risposta, Sylvie.
    Sappiamo, sia io che lei (e questo blog, come anche “Il parco delle bufale” lo testimoniano), che solitamente chi crede ad una sciocchezza pseudo-scientifica o complottista in genere, tende a credere anche a tutte le altre o quasi. Il falso allunaggio e le nano paturnie del farmacista modenese, le scie chimiche e l’E-cat, sono i virus di una unica malattia. Lasciare la porta aperta ad uno solo di essi, significa lasciarla aperta a tutti gli altri. Che uno Stato che si dichiara moderno “combatta” da una parte le fake-news (in questo caso scientifiche) e le lasci attecchire invece nelle università è sconvolgente. Che basti ottenere finanziamenti dai soliti marpioni per occupare cattedre e portare a casa uno stipendio è sconvolgente. Che un sistema sanitario tenga in vita mostri come l’ospedale di Pitigliano è sconvolgente. Che non si senta la necessità di una normativa chiara che alieni definitivamente certe pratiche anti-scientifiche è sconvolgente.
    Non dobbiamo abituarci a tutto questo, non ce lo meritiamo.

    1. Signor Carunchio,
      anche a me il complottismo sembra l’altra faccia della credulità e non solo nelle pseudo-scienze.
      Che uno Stato che si dichiara moderno “combatta” da una parte le fake-news (in questo caso scientifiche) e le lasci attecchire invece nelle università è sconvolgente.
      Nelle università come all’osp. di Pitigliano, lo Stato le finanzia e le diffonde. Forse le combatte altrove in segreto…
      Che non si senta la necessità di una normativa chiara che alieni definitivamente certe pratiche anti-scientifiche è sconvolgente.
      Le università e i centri di ricerca hanno un codice di integrità scientifica, infatti, ma è raro che lo applichino.

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