Le Oche fra i ghiacci che furono e gli assioni che forse…

Cari orecchietti di radiopop,
partiamo con la giusta dose di sciovinismo meneghino: tre giorni fa lo European Science Council ha distribuito 630 milioni di euro a 329 dei ricercatori che avevano proposto dei progetti, di cui 33 italiani di cui 22 all’estero di cui 11 non fuggiti di cui due stanno alla Statale di Milano, unico ateneo a fare il bis: il matematico Paolo Stellari del dip. Federigo Enriques e lo zoologo, per semplificare, Francesco Ficetola, del dip. di Scienze e politiche ambientali, l’unico ad aver ricevuto un finanziamento per un progetto tutto suo chiamato Ice Communities. Dovrebbe riguardare la vita che spunta quando i ghiacciai si ritirano per via del riscaldamento globale.
Nelle ricerche del prof. Stellari e colleghi non osiamo avventurarci. Da anni seguiamo quelle di Francesco Ficetola su rane, lucertole, salamandre, serpenti su riviste importanti. In marzo lo avevamo intervistato quando, insieme a Florent Mazel e Wilfried Thuiller, aveva disegnato la mappa del mondo abitato dalle altre specie animali negli ultimi 65 milioni di anni su Nature Ecology & Evolution, una rivista che ci piace molto.
Gli facciamo un po’ di feste e li chiediamo se andrà a cercare anfibi sulla costa ovest dell’Antartide che sta rinverdendo…
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Intervallo musicale (no, questa volta non è L’arca di Noè)

Un anno fa, Mariapaola Lombardo dell’INFN di Frascati ci faceva da inviata speciale a un convegno di cromodinamica quantistica appena dopo che un gruppo di ricercatori e il supercomputer Juquinn avevano simulato il Big Bang per calcolare la massa dell’assione, una particella ipotetica che formerebbe la materia oscura (e fredda). Ce ne sarebbero 10 milioni in ogni cm3 dell’universo eppure si cerca da quasi mezzo secolo, invano.
Poche settimane fa, vi raccontavamo che altre particelle candidate alla materia oscura – le WIMP e i fotoni scuri – non erano state trovate, così l’assione aveva una nuova chance. Guarda caso, Mariapaola ci ha detto che a Trento, gli assionisti europei si sarebbero incontrati per complottare teorie ed esperimenti. Prevedeva una certa effervescenza.
Li aveva invitati Alessandro Mirizzi dell’INFN di Bari al quale facciamo il terzo grado. Cosa si aspetta dal seguito del progetto CAST al CERN di Ginevra e Mad Max al Max Planck (spiritosi… ) di Monaco di Baviera? I risultati negativi sono utili, escludono delle ipotesi e ne suggeriscono di nuove. Adesso ha le idee un po’ chiare su dove cercare quella benedetta particella: aloni galattici, supernove, kilonove o in mezzo a neutrini e fotoni?
Segnalazioni di articoli scientifici – gratis – che ci sembrano interessanti in coda, se resta tempo.
Poscritto
Fra le segnalazioni:

  • La critica a un modello di fusione della calotta glaciale in Antartide occidentale, sbagliata di grosso e corretta su Nature;
  • Il ghiacciaio delle Svalbard che si è messo a correre in mare alla velocità di 9 km/giorno, su Science;
  • La rassegna delle ricerca sul clima dal 2013 a oggi, pubblicata dalla Royal Society.

Il prof. Mirizzi ha citato questo articolo dell’Economist sugli assioni.
Nota per l’ascoltatore Paolo: Carlo Rubbia è famoso, certo, e al mondo esistono persone ancora più famose. Se non hanno mai fatto ricerca sul clima, la loro opinione in materia è irrilevante e spesso sbagliata.
In onda dalle 10.35 alle 11.25 sui 107,6 FM o in streaming o in podcast dopo. Per dirci se abbiamo sbagliato qualcosa FaceBook e mail oche at radiopopolare.it