In Italia la sanità pubblica è permeata dalla mafia e fa campagna per le vaccinazioni, quindi bisogna combattere sia la mafia che le vaccinazioni.
L’omeopatia è insegnata nelle università, dall’anno prossimo – il decreto Lorenzin sia lodato – lo saranno pure l‘osteopatia detta anche “massaggio rituale” e la chiropratica detta anche “rito a volte mortale”, quindi la loro efficacia terapeutica è scientificamente dimostrata.
Pranoterapia, reiki e altre ciarlatanerie sono tuttora vittime di un’odiosa discriminazione, ma per poco.
Gli esempi più belli di incoerenza vengono dagli Stati Uniti, qui ci si limita a copiarli. (Science che non perde la speranza di insegnare la logica alla cittadinanza ha selezionato “Vaccine Wars” fra i migliori video del 2017.)
Una volta esauriti gli pseudo-sillogismi, si può sempre negare l’evidenza. The Guardian riproduce un’intervista alla televisione olandese. Il giornalista Wouter Zwart dice al nuovo ambasciatore statunitense Pete Hoekstra:
Durante un dibattito, lei ha detto che nei Paesi Bassi ci sono zone dove non si può andare (no-go zones) e che viene dato fuoco alle auto e ai politici.
Hoekstra:
Non l’ho mai detto. In realtà l’affermazione non è corretta. Noi la chiameremmo fake news. Non l’ho mai detto. Non è quello ho detto.
Proiezione del filmato in cui Hoekstra si rivolge a una platea:
The Islamic movement has now gotten to a point where they have put Europe into chaos. Chaos in the Netherlands, there are cars being burnt, there are politicians that are being burnt … and yes there are no-go zones in the Netherlands”.
La chiama “fake news”? chiede Zwart.
Hoekstra: Non l’ho chiamata fake news. Oggi non ho pronunciato queste parole. No.
Zwart: No?
Hoekstra: No. Penso di no.
Zwart: Okay.
La dott. Gatti dovrebbe imparare da Hoekstra, invece di non rispondere alle domande evidence-based.
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Mentre il governo Trump nega sia i cambiamenti climatici che il loro impatto, il Bulletin of the American Meteorological Society pubblica il numero dedicato agli eventi estremi dell’anno precedente, come da cinque anni a questa parte, ma “dal punto di vista del clima”.
La maggior parte dei paper sono “studi di attribuzione”, e riguardano i disastri dovuti al Niño del 2015/2016, ma ci sono anche l’ondata di caldo in Alaska, quella di gelate in Australia e il “super-cold surge” in Cina. L’ultimo capitolo è sui limiti dei vari metodi per stimare l’influenza del cambiamento globale sulla variabilità naturale, e sulla frequenza e intensità dei singoli eventi.
Dalla recensione di Nature:
Of the 131 papers investigating extreme events that BAMS has published over the past 6 years, 35% found that global warming played no appreciable part. Nevertheless, the latest results suggest that the climate is entering uncharted territory, and that would mean that weather will increasingly fall outside the historical norm. From this perspective, humanity hasn’t just loaded the dice. We have replaced them with a whole new type that behave in ways we don’t fully understand.
Sul Guardian lunedì, anche Dana Nuccitelli recensiva il paper di Patrick Brown e Ken Caldeira uscito due settimane fa su Nature. Titolo e incipit:
Scientists have beaten down the best climate denial argument. Clouds don’t act as a climate thermostat, and they’re not going to save us from global warming
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100% horse manure
Per 39 dollari, potete regalare a Natale un paper di Evolutionary Psychology Science, editore Springer: “The Mutant Says in His Heart, “There Is No God”: the Rejection of Collective Religiosity Centred Around the Worship of Moral Gods Is Associated with High Mutational Load”.
In breve, gli indicatori di un sovraccarico di mutazioni genetiche sono quattro: cattiva salute generale; autismo; asimmetria fluttuante; mancinismo. Postulato che non ne esistono altri e che le mutazioni sono tutte e sempre negative, un giro nella letteratura medica e una raccolta di aneddoti sui mancini
suffragano la nostra ipotesi: l’ateismo e la credenza nel paranormale sono positivamente associati a svariati marcatori per l’instabilità durante lo sviluppo [embrionale]. Questo è coerente con l’idea che entrambi siano riflessi del carico mutazionale perché sarebbero stati selezionati nonostante condizioni pre-industriali di forte selezione.
Tradotto: la medicina moderna avendo allentato le pressioni selettive contro gli embrioni “difettosi”, nascerebbero più bambini malaticci, bruttini, autistici e mancini. Gli autori hanno quindi
scoperto che il fattore generale di personalità [GPF] – una misura di effettività sociale che combina gli aspetti positivi di ciascuno dei tratti “Big Five” della personalità – è associato positivamente all’avvenenza fisica. Il GPF è anche associato alla religiosità.
GPF… mo me lo segno 😀
http://m.memegen.com/c8oqjo.jpg
Mauro,
ricambio con GPF, a general critique
E’ un’indecenza: si mettono al rogo i mancini e la si fa fare franca a tutti quelli che hanno l’alluce valgo!!
😀
OMG
Esiste il cognome olandese Hoekstra, non credo esista Hoestra. Puoi controllare?
Cimpy,
strano vero? forse vuol essere una parodia.
Camillo,
esiste, ma era giusto la prima volta – corrette le altre, grazie.
Esempio pratico di sillogismo mafia-vaccini
Il tutto con ragazzi delel scuole (ben indottrinati) nell’auditorium di una scuola di Udine
http://www.antimafiaduemila.com/home/di-la-tua/237-vedi/68311-vaccini-e-non-solo-il-futuro-e-nelle-scelte-di-oggi.html
Sono nauseata. Roba da ventennio fascista!