The heat is on – poscritto delle Oche

Per gli orecchietti di radiopop,
Trovate i link alle ricerche che citavo stamattina nei post di martedì, mercoledì, giovedì e oggi. Metto qui, forse interessano altri, quelli che mancano.

È un complotto!
Ieri con comunicati stampa a cascata, è stata annunciata l’anomalia 2017 delle temperature globali nelle serie GissTemp-NASA, Ncei-NOAA, Berkeley-EarthHadCrut-MetOffice (vedi Cowtan & Way per eventuali correzioni ad HadCrut) e WMO.
Per la prima volta, l’Istituto per la fisica dell’atmosfera dell’Accademia cinese delle scienze (IAP-CAS) ha annunciato nello stesso giorno quella del “contenuto di calore” degli oceani e l’aumento annuo del livello del mare (1,7mm).

In tutte le serie, gli ultimi cinque anni sono stati i più caldi da quando esistono le registrazioni. Nelle serie NOAA e HadCrut, un po’ sguarnite di sensori nell’Artico che si surriscalda più velocemente per via dell’amplificazione polare, il 2017 è il terzo anno più caldo.
Climalteranti, il centro europeo Copernicus e la Japan Meteorological Agency avevano pubblicato l’anomalia della T globale nella prima settimana di gennaio perché fanno parte di un complotto diverso?

Per la serie “ve l’avevo detto io”

Il grafico della temperatura globale, uscito 80 anni fa, che aumenta di pari passo con la concentrazione atmosferica di CO2 dovuta alle emissioni da attività umane, disegnato a mano da Guy Callendar.

Proiezioni/temperature HadCrut: a occhio, direi che i modelli non azzeccano né le ricorrenze della Niña né le eruzioni vulcaniche.

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African pump

Hortensio segnala l’interesse di un candidato alla Presidenza del Consiglio per il “computer termodinamico a energia solare Watly”, destinato alle regioni off-grid dei paesi poveri, collegato a una

Central Network Management Platform, as well as with other Watly via radio-link, existing networks (3G/4G), and/or satellite connections

 Al contempo rice-trasmittente wi-fi per il collegamento a internet, generatore di elettricità e di idrogeno nonché idro-purificatore con sola energia termica e un’efficacia mai raggiunta finora:

It efficiently desalinates ocean water, eliminates all pathogens and microorganisms from previously polluted water, including viruses, bacteria, parasites, fungi or cysts; it removes organic and inorganic compounds as well as liquid contents of latrines and poisons such as arsenic, benzene, heavy metals (lead, mercury), chlorine, chloramines, and radionuclide[s].

È stato inventato da Marco Antonio Attisani e il suo “team”, destinatari nel 2014 di 2 milioni di euro (??? e ri ???) dal fondo europeo Horizon 2020 per le piccole e medie aziende quando la start-up si chiamava Enry’s Plex Sl, e premi vari. Sono bastati per costruire un prototipo da 400 mila euro portato ad Abenta, un villaggio del Ghana.

L’anno scorso hanno lanciato un crowdfunding per costruire un Watly da sei moduli solari, che produrrebbe fino a 5000 litri di acqua potabile al giorno, stando al documentario per Discovery Channel nel peggior stile arriva il bwana salvatore del mondo.

Hortensio è scettico. Dal sito dell’azienda, dai video, dagli articoli sulla stampa e dal brevetto concesso dall’Agenzia olandese nel 2015 – però “Lapsed because of non-payment of the annual fee” dal 31 marzo 2017 ? – non capisco come il depuratore

  • possa garantire una qualità decente dell’acqua senza manutenzione per 15 anni;
  • sia accessibile a un villaggio africano di 3000 abitanti se un modulo costa 400 mila euro;
  • soddisfi i “bisogni primari” in acqua potabile con soltanto 1,7 litri d’acqua potabile al giorno a testa, dopo esser stato riempito con oltre 5000 litri di acque reflue o contaminate;
  • faccia scomparire nel nulla i residui pericolosi agg: sarebbero rimossi e bruciati nell’inceneritore;
  • ecc. ecc., l’oca s. essendo di ActionAid

Nonostante il battage mediatico, in dieci mesi Watly ha raccolto solo $18 mila sui 75 mila “flessibili”. Da Indiegogo, il team risulta composto da 10 “attivisti”, i fondatori, di cui l’unico con le competenze necessarie pare Stefano Buiani, co-titolare del brevetto e CEO di Buiani Clima Energie Srl . Stranamente, su LinkedIn dice di aver lasciato Watly nel giugno 2016 e di essere diventato direttore dello sviluppo di Bioltek Srl nel novembre successivo.
Il CEO di Watly, Attisani, perito elettronico e laureato in economia aziendale, scrive

I am a Singularitarian and Transhumanist,

Lasciate pure le braccia dove vi son cascate, non è finita:

interested in artificial intelligence, high tech, robotics, futurism, law of accelerating returns and of course renewable energy. Making money today by destroying the planet is not my business. For that reason, I do not sell hyper sugar saturated drinks to people, I do not sell tons of hyper fat hamburgers made out the extermination of animals. The only thing I wish for, is for this kind of companies to fall into oblivion as soon as possible.

Per ora sembrano cadute nell’oblio le sue precedenti start-up. E come tutti sanno meno il singolaritariano e transumanista, Alphabet-Google, Amazon, Apple o Microsoft sono interessate ad “IA, high-tech, robotica, futurismo, legge dei ritorni accelerati e ovviamente energia rinnovabile”, per cui fanno molti più soldi di McDonald e Coca Cola.

4 commenti

  1. Hortensio “scettico”?
    Ma quando mai! E’ anche andato a cercare l’ambra nel Simeto!
    Hortensio semplicemente ha un Quack Detector: se c’è la Pompa Africana, emette un bip, modulato dall’intensità del segnale.
    Non ci crede, Signora Oca? Guardi qua:
    Warka Water bip
    Kitegen bip
    BioHyst BIP
    Controprova: ora lo punto su qualcosa di scientifico per davvero e lui smette subito di bippare:
    Omni-Processor BIP! BIP! BIP! non capisco BIP! BIP! BIP! si deve essere incantato BIP! BIP! BIP! non vorrei BIP! BIP! BIP! dover passare dei guai BIP! BIP! BIP! per uno strumento guasto BIP! BIP! BIP! ma ora lo aggiusto io BIPPACKfiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ecco fatto, vede che non bippa più?
    Omni-processor.

  2. a cercare l’ambra nel Simeto? …


    Sì, era verso il 1980, si sapeva che sul greto dell’Arno c’era l’Elitropia, perché non doveva esserci ambra nel Simeto?
    Con i proventi del contrabbando di sigarette mio commercio comprai una attrezzatura da palombaro e cominciai a sguazzare tra falasco e papiri selvatici, salici e iris pseudacorus, salicornia e
    ma che è, un racconto botanico?

    ehm

    sguazzavo, dicevo, tra ghiaia e sabbia, marne e graniti, schisto, diaspr
    petrografico?


    sguazzavo, dunque, tra anguille e tinche, lucci e cavedani, carpe e lasche e
    ok, è un racconto ittiolo’
    Mi fai andare avanti? Caxxo! Così mi deconcentro!

    Purtroppo l’acqua era bassa e con settanta chili fra casco zavorre e scarponi di piombo era vita molto dura.



    E poi?

    E poi, niente, sono arrivati dei piranhas
    Nel Simeto?
    Ho capito, non ci credi! E allora non te la racconto più!

  3. Che ne dice, Signora Oca,
    ce la faccio a passare da squinternato? Come linea di difesa, in caso Mr. Gates se la prenda perché il mio Quack-o-meter ha segnalato il suo Omni-Processor, mi sembra valida.
    H

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