Make India Great Again e altri "oltraggi"

Ho un po’ di letture arretrate sul tema “credenze religiose, politica e scienza”.  T.V. Padma racconta su Nature le reazioni al discorso di Satyapal Singh, laureato in chimica, ex capo della polizia di Mumbai e ora sotto-segretario responsabile dell’educazione universitaria al Ministero per lo sviluppo delle risorse umane. Come la ministra Moratti, intende rimuovere l’evoluzione per selezione naturale dal curriculum:

On 20 January, he told reporters at a conference on ancient Hindu texts in Aurangabad that Darwin’s theory of evolution of humans “is scientifically wrong”. Singh added that “nobody, including our ancestors, in written or oral, have said they saw an ape turning into a man”. Two days later, he proposed holding an international seminar on the subject.

Speriamo che inviti il “Prof.  Giorgio Masiero” (sic e sic e altri a richiesta) così spiega agli induisti

con la competenza e la proprietà formale cui ci ha abituati

che la superiorità scientifica e tecnologica degli antidarwinisti europei è dovuta alla “fede cristiana nel Logos“… Nel frattempo

The comments provoked outrage in the Indian scientific community.

Vishwesha Guttal del TEE-Lab a Bangalore trova che il sottosegretario sia un copione:

I have seen these kind of issues when I was a student in the US. This was totally unheard of, so far, in India,” says Guttal. “My first thought was, ‘Is this coming to India now?’

Da Science

Singh is not the only voice in India’s ruling Bharatiya Janata Party (BJP) espousing antiscience views. The government took heat last year over an effort to validate panchagavya, a folk remedy based on cow dung, as a cure-all, and in 2014, Prime Minister Narendra Modi claimed that the world’s first plastic surgery was performed in India when the Hindu deity Ganesh was created with a human body and an elephant head. “The BJP is the fountainhead of scientific nonsense,” says opposition politician Jairam Ramesh, a mechanical engineer by training.

Dal Guardian

“I have a list of around 10 to 15 great scientists of the world who have said there is no evidence to prove that the theory of evolution is correct,” Singh told a crowd at a university in Assam state, adding that Albert Einstein had agreed the theory was “unscientific”.

Sagarika Ghose del Times of India offre una spiegazione:

It’s not clear whether Singh is a creationist or what his beliefs are on the origins of humans, but since Lord Rama was revered by an army of monkeys it’s naturally impossible for Singh as a Hindutva loyalist to believe that none other than maryada purushottam (Rama, the Perfect man) was in any way related to the vaanar sena. After all, Hanuman can hardly be the father of man. No wonder Singh’s convinced that Darwin was only monkeying around.

Navmi Krishna di The Hindu mette i puntini sulle i:

Contrary to common perception, which is reflected in Mr. Singh’s statement, Darwin did not say that humans directly evolved from apes.

Stando all’Unesco, l’India è il paese con il maggior tasso di “illiteracy” al mondo. D’altronde in parecchi stati il titolo di insegnante viene venduto dai funzionari e l’acquirente percepisce lo stipendio senza mai presentarsi in una scuola.

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Elia Marin segnala una notizia “fresca fresca” dagli States:

Continua infatti la battaglia tra scienza e “bio”, a suon di spot pubblicitari con protagonisti bambini delle elementari spaventati dagli OGM cattivi. Qui lo spot: https://youtu.be/rWkA36C6VCE

L’ovvia reazione sulla pagina Facebook dell’azienda ha portato a centinaia di ban, tra cui scienziati e pagine di divulgazione additate come troll.

Dai commenti su You Tube, le bufale della Stonyfield Organic*, azienda “leader dello yogurt organico” non sembrano ben accette:

 if you are this bad at science, how can we trust your food safety? You really don’t inspire a lot of confidence here.

* Organico in questo caso comprende l’aggiunta di coloranti, dolcificanti, conservanti, gelificanti industriali e persino nutrienti sintetici – the horror! A volte i sospetti si rivelano fondati.

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Com’è noto, le aziende automobilistiche europee avevano truccato le emissioni di gas di scarico. Secondo il New York Times, nel 2013 Volkswagen, BMW e Daimler avevano commissionato esperimenti su 10 macachi. Ora sembra che Daimler e BMW c’entrassero solo perché finanziavano lo European Research Group on Environment and Health in the Transport Sector, chiuso l’anno scorso. Per avere dati sulla nocività (o meno) del biossido d’azoto emesso dalla combustione del diesel di un maggiolino, il gruppo si era rivolto al Lovelace Respiratory Research Institute, nel Nuovo Messico, multato a ripetizione per maltrattamento degli animali.

Molti giornali scrivono che i dati sarebbero stati truccati (“rigged”), ma non dicono chi li ha visti e controllati.  Il comitato di supervisione della VW – creato per evitare altri scandali – ha chiesto un’indagine (Reuters).

Nell’outrage generale di questi giorni, c’è chi parla di tortura perché i macachi erano tenuti in gabbia per le 4 ore dell’esperimento, come se normalmente vivessero in libertà… Adesso l’outrage sta raddoppiando per via di un altro esperimento per conto del Gruppo, condotto su 25 volontari da ricercatori dell’università di Aquisgrana che –  scrive Bloomberg – 

defended its experiments on Monday [oggi], saying the study was approved by an independent ethics board. It focused on health effects in the workplace, such as for welders and mechanics.

Senza il protocollo sottoposto dai ricercatori è difficile dire se fosse oltraggioso, e se il comitato etico indipendente sia stato etico e indipendente. Nel paper c’è scritto che il comitato è quello interno del Dip. di Medicina.